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INFIAMMAZIONE ORBITARIA
IN ETA’ PEDIATRICAIN ETA’ PEDIATRICA
Adriana Bonora Clinica Oculistica dell’Università – Direttore Prof. G. Marchini – Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona
Richiamo anatomico
Comparto anteriore
Osso orbitarioOsso orbitario
Spazio retrobulbare:
extraconale
intraconale
Nervo ottico
Infezioni periorbitarie
• Cellulite presettale (secondarie a infezioni focali, sinusitesinusite,
traumitraumi, disseminazione batterica per via ematica)
• Blefarite (associata a rosacea o dermatite seborroica)• Blefarite (associata a rosacea o dermatite seborroica)
• Dacrioadenite (frequentemente stafilococcica)
• Dacriocistite (secondaria a stenosi congenitastenosi congenita o acquisita)
• Canaliculite (infezione cronica)
Cellulite presettale e orbitaria
Sono 2 condizioni completamente diverse:
•• il setto orbitarioil setto orbitario è una membrana che origina dal periostio orbitario e si inserisce al tarso inserisce al tarso palpebrale: una infezione davanti ad esso causa una cellulite periorbitaria o cellulite periorbitaria o presettalepresettale; ma può diffondere posteriormente e causare una infezione infezione orbitariaorbitaria
Classificazione di Chandler
I° Cellulite presettale
II° Cellulite orbitaria (infezione dei tessuti molli
dell’orbita senza formazione di ascesso)
III° Ascesso subperiosteo (tra parete orbitaria III° Ascesso subperiosteo (tra parete orbitaria
e periostio)
IV° Ascesso orbitario (dentro l’orbita)
� sr apice orbitario
V° Trombosi del seno cavernoso
I°: Cellulite presettale
CAUSE:
• traumi, ferite, morsi, punture di insetto
• sinusite, infez. vie respiratorie superiori• sinusite, infez. vie respiratorie superiori
• calazio
• blefarite
• dacriocistite
I°: Cellulite presettale
• EDEMA PALPEBRALE:
caldo, teso, soffice
• NON SONO PRESENTI:
proptosi, chemosi proptosi, chemosi
congiuntivale, deficit MOE,
riduzione del visus
• BUONE CONDIZIONI
GENERALI: no febbre,
no leucocitosi
Diagnosi
escludere il coinvolgimento
delle strutture retrosettali
• Esame clinico/oculistico e anamnesi
• TAC?
• Coltura delle secrezioni
Terapia
• < 5 aa e forme più severe: ricovero e antibiotici ev (cefalosporine, o oxacillina se si sospetta S. aureus)
• > 5 aa: antibiotici per os o im a domicilio (amoxicillina+ac.
clavulanico o cefalosporine im) e stretto controllo
• Antibiotici topici
• Trattamento della sinusite o altre malattie associate
• Drenaggio chirurgico degli ascessi palpebrali
II°: Cellulite orbitaria
• Edema palpebrale
“freddo”, pastoso
• Le palpebre possono
essere paralizzate per
coinvolgimento del III° nc
essere paralizzate per
coinvolgimento del III° nc
• Iperemia e chemosi
congiuntivale, proptosi,
deficit visivo
• Febbre e leucocitosi
Infezioni orbitarie
• Inoculazione diretta (traumi, ferite, corpi estranei)
• Diffusione da strutture adiacenti (seni paranasaliseni paranasali, adiacenti (seni paranasaliseni paranasali, spazio spazio presettalepresettale, faringe, orecchio, cute, naso, sacco lacrimale, denti)
• Via ematogena
60% da sinusite (etmoidale)60% da sinusite (etmoidale)
Cause di infezione orbitaria
• Batterisinusite: Streptococcus pneumoniae,
traumi: Staphylococcus aureus;
Haemophilus influenzae, anaerobi
• Funghipz immunocompromessi: Mucor, Aspergillus
• Parassitiimmigrati: Tenia S., Onchocerca, Trichinella
III°: Ascesso subperiosteo
• Proptosi
“direzionale”, non
riducibileriducibile
• Deficit MOE
• Dolore
• Chemosi
• Deficit visivo
IV°: Ascesso orbitario
• Proptosi grave, chemosi, papilledema, ingorgo venoso
• Oftalmoplegia interna ed esternaesterna
• Compromissione generale
�Sindrome dell’apice orbitario (ptosi, proptosi, amaurosi, oftalmoplegia, anestesia nel territorio della I^ branca del V° nc)
V°: Trombosi del seno cavernoso
• Sintomi bilaterali
• Sr apice orbitario bilaterale
• Oftalmoplegia
• Proptosi• Proptosi
• Ipoestesia corneale
�Diffusione intracranica(meningite, ascessi cerebrali)
Diagnosi
• TAC orbitaria e dei seni paranasali
• MdC per escludere lesioni intracraniche
• RM per seno cavernoso
• Esame Emocromocitometrico• Esame Emocromocitometrico
• Emocoltura
• Coltura delle secrezioni
• Fibroscopia
• (rachicentesi)
Trattamento
• Terapia antibiotica ev in
regime di ricovero
• Decongestionanti nasali• Decongestionanti nasali
• Drenaggio chirurgico dei
seni e degli ascessi
TERAPIA
• Antibiotico terapia endovena per 1-2 settimane
– cefotaxima (100 mg/kg/die in 3 dosi)
– amoxicillina-acido clavulanico (100 mg/kg/die in 3
dosi)dosi)
– ampicillina-sulbactam (100 mg/kg/die in 3 dosi)
• Poi
– Antibiotico terapia orale per 2-3 settimane
– Antibiotico terapia topica di supporto alla terapia
sistemica
Prognosi
• Rischio di perdita visiva (10-30%): causato da danno
corneale secondario all’esoftalmo o a cheratite neurotrofica, aumento
IOP, tromboflebite, occlusione ACR, NO setticaIOP, tromboflebite, occlusione ACR, NO settica
• Trombosi del seno cavernoso (80% mortalità)
• Estensione intracranica (20-40% mortalità)
Complicanze
• Trombosi seno cavernoso
• Estensione intracranica e coinvolgimento SNC (ascesso
cerebrale, meningite)
• Coinvolgimento nervo ottico
(da compressione, in sindrome apice orbitario (da compressione, in sindrome apice orbitario
con paralisi MOE e Occlusione Arteria Centrale Retinica)
riepilogando…
Diagnosi differenziale tra cellulite pre-settale e orbitaria
Cellulite orbitariaCellulite pre-settale
Diagnosi differenziale tra cellulite pre-settale e orbitaria
• Proptosi
• Limitazione dei
• Assenza di proptosi
• Movimenti oculari
Cellulite orbitariaCellulite pre-settale
• Limitazione dei
movimenti oculari
• Dolore ai
movimenti oculari
• Movimenti oculari
completi
• No dolore ai
movimenti oculari
Take-home message
Le infezioni orbitarie
sono una emergenza medica:sono una emergenza medica:
instaurare immediatamente
terapia antibiotica e/o antimicotica
ed effettuare TAC
concludendo….
• … considerata la contiguità dell’orbita palpebre ed apparato lacrimale, con naso e seni paranasali, con massiccio facciale e relativo circolo venoso
la più corretta ed efficace gestione dei processi • la più corretta ed efficace gestione dei processi infiammatori orbitari in età evolutiva e anche nell’adulto è multidisciplinare e prevede la collabolarazione di oftalmologo, otorino-laringoiatra, pediatra, neuro-radiologo, ch. maxillo-facciale, neuro-chirurgo