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1 POF 31° CTP SORA - CENTRO EDA a.s. 2014-2015 Indice Pagina Il CTP - Centro EdA Sora: Storia 2 Il nostro territorio 3 Legislazione europea 3 La normativa nazionale 4 La normativa regionale 4 Finalità dei CTP 5 Nuovi scenari 6 L'utenza adulta 6 Quadro socioeconomico e bisogni formativi della Valle del Liri e della 7 Valle di Comino Bisogni dell'utenza 7 Obiettivi educativi 8 Obiettivi formativi e didattici Informazione, pubblicità e iscrizione ai corsi 9 Organico: docenti e ATA 9 Organico a.s. 2014/15 9 Orario docenti 9 Attività dei docenti 9 Accoglienza 10 Riconoscimento crediti/debiti formativi, patto formativo, costituzione dei gruppi, criteri formazione gruppi licenza media 10 L'offerta formativa 2014/15 11 Corso di Italiano per Stranieri 12 Corso di Licenza Media 16 Accordi e convenzioni con le scuole superiori, con gli enti di formazione professionale, con le scuole superiori di primo e secondo grado 18 Corsi brevi; educazione non formale Certificazione; calendario delle attività; Partner. Risorse e strutture. Rapporti con l’utenza. Aggiornamento docenti e ATA. Sicurezza 20 Allegati 21

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POF 31° CTP SORA - CENTRO EDA

a.s. 2014-2015

Indice

Pagina

Il CTP - Centro EdA Sora: Storia 2

Il nostro territorio 3

Legislazione europea 3

La normativa nazionale 4

La normativa regionale 4

Finalità dei CTP 5

Nuovi scenari 6

L'utenza adulta 6

Quadro socioeconomico e bisogni formativi della Valle del Liri e della 7

Valle di Comino

Bisogni dell'utenza 7

Obiettivi educativi 8

Obiettivi formativi e didattici

Informazione, pubblicità e iscrizione ai corsi 9

Organico: docenti e ATA 9

Organico a.s. 2014/15 9

Orario docenti 9

Attività dei docenti 9

Accoglienza 10

Riconoscimento crediti/debiti formativi, patto formativo, costituzione dei gruppi,

criteri formazione gruppi licenza media 10

L'offerta formativa 2014/15 11

Corso di Italiano per Stranieri 12

Corso di Licenza Media 16

Accordi e convenzioni con le scuole superiori, con gli enti di formazione professionale,

con le scuole superiori di primo e secondo grado 18

Corsi brevi; educazione non formale Certificazione; calendario delle attività;

Partner. Risorse e strutture. Rapporti con l’utenza. Aggiornamento docenti e ATA.

Sicurezza 20

Allegati 21

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IL 31° CTP DEL LAZIO - CENTRO EDA SORA

STORIA

Con l’anno scolastico 2000-01, il C.T.P. di Sora ha dato inizio alla sua attività (Decreto del

Provveditorato agli Studi di Frosinone n. 3610/3/u.s. del 2.05.1999) e, secondo il progetto presentato

nell’anno scolastico precedente, ad esso viene affidata la funzione di fornire un servizio permanente,

fortemente integrato sul territorio, per il rientro in formazione di persone in età adulta.

Lo scenario in cui tale intervento si inquadra è quello dell’istruzione e della formazione lungo tutto

l’arco della vita, in una prospettiva nella quale ogni persona, a qualunque età, possa sviluppare le

proprie potenzialità, governare il proprio apprendimento, partecipare a processi di riconversione e

usufruire di specifiche e mirate offerte che gli consentano di migliorare la qualità della vita.

Il nostro P.O.F. ha l’evidente intento di promuovere e favorire una sempre più stretta collaborazione tra

il mondo della Scuola, le comunità locali, il mondo del lavoro, l’imprenditoria, le forze sociali e le

organizzazioni a tutela delle persone presenti e operanti sul territorio.

Il fine è quello di realizzare un sistema formativo integrato e flessibile all’interno del quale si possa

rispondere alla domanda di alfabetizzazione linguistica e culturale e a quant’altro sia in grado di

favorire l’acquisizione e il consolidamento delle competenze alfabetiche, tecniche e professionali, il

reinserimento nei circuiti scolastici dei giovani drop-out e, soprattutto, offrire nuove opportunità di

integrazione.

Si ritiene importante sottolineare che il P.O.F. renderà possibile soddisfare le molte richieste di

formazione in virtù di un’offerta formativa diversificata e di qualità.

Coordinando le proposte, le esperienze e le risorse con un lavoro di costante concertazione tra scuole e

soggetti pubblici e privati, si garantirà la realizzazione dei progetti programmati e integrati .

Fino all’anno scolastico 2011-2012 il 31° CTP del Lazio è stato coordinato dalla dottoressa Orietta

Palombo, Dirigente del 3° Circolo Didattico di Sora.

A partire dal primo settembre 2012, nell’ambito del piano di dimensionamento scolastico, il 31° CTP è

coordinato dalla dottoressa Petricca Marcella, Dirigente dell’ I.C. 3° di Sora.

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IL NOSTRO TERRITORIO

Il CTP (Centro Territoriale Permanente per l'istruzione in età adulta) è una scuola che per

definizione valorizza la territorialità (ambiente, valori, tessuto produttivo, tradizioni, simboli, ecc.) e

soprattutto un servizio diretto a tutti i cittadini adulti che vi abitano per la soddisfazione dei loro

bisogni educativi e formativi.

Il nostro territorio di riferimento comprende i comuni ricadenti nella Media Valle del Liri e della Valle

di Comino e precisamente:

Arce, Arpino, Broccostella, Campoli Appennino, Castelliri, Fontana Liri, Fontechiari, Isola del Liri,

Pescosolido, Posta Fibreno, Rocca d’Arce, Santopadre, Sora, Alvito, Atina, Casalattico, Casalvieri,

Gallinaro, Picinisco, San Donato Val di Comino, Settefrati, Vicalvi.

Alcune case famiglia e cooperative, senza essere formalmente residenti nel territorio di competenza si

rivolgono per opportunità, fiducia, interessi culturali, al nostro Centro Territoriale.

Esse risiedono nei Comuni limitrofi quali Cassino, Ceprano, Monte San Giovanni Campano, San

Giovanni Incarico.

LA LEGISLAZIONE EUROPEA

Consiglio Europeo di LISBONA, 23/24 marzo 2000

Ci pare utile richiamare le linee guida di Lisbona 2000, entro le quali anche i CTP/EdA devono

operare .

Esse impegnavano gli stati membri (passati nel frattempo da gennaio 2007 a 28) al raggiungimento,

entro il 2010, di alcuni parametri-obiettivo qualificanti:

almeno l'85% dei ventiduenni dell'Unione Europea deve aver completato l'istruzione secondaria

superiore, o deve essere conseguito un tasso medio di abbandono scolastico inferiore al 10%;

il 25% dei disoccupati di lunga durata deve partecipare ad una misura attiva sotto forma di

formazione;

riqualificazione, esperienza professionale o di qualunque altra misura diretta all'occupabilità,

con l'obiettivo di raggiungere la media degli stati membri più avanzati;

il livello medio di partecipazione a forme di apprendimento lungo tutto l'arco della vita

nell'U.E. deve essere almeno pari al 12,5% della popolazione adulta in età lavorativa (fascia di

età compresa fra i 25 e i 64 anni).

Commissione delle Comunità Europee (COM 474 del 14 luglio 2004): cinque proposte di

regolamento riguardanti la riforma della politica di coesione per il periodo di programmazione

2007-2013.

Comunicazione della Commissione Europea 2020: una strategia per una crescita intelligente,

sostenibile ed inclusiva (Bruxelles, 3 marzo 2010)

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LA NORMATIVA NAZIONALE

CM 10 aprile 1964 n. 147: istituzione di sezioni serali per lavoratori studenti

CM 29 ottobre 1966 n. 411: istituzione di sezioni serali per lavoratori studenti

CM 11 novembre 1966 n. 1760: istituzione di sezioni serali per lavoratori studenti

CM 8 novembre 1967 n. 397: istruzione tecnica serale per lavoratori studenti

CM 8 marzo 1968 n. 140: corsi serali

CM 19 agosto 1971 n. 254: istruzione tecnica serale

CM 15 marzo 1982 n. 87: istituzione presso gli Istituti Tecnici di sezioni per lavoratori studenti

CM 25 luglio 1990 n. 7809: corsi serali per lavoratori studenti

Art. 21 legge 59 del marzo 1997: percorsi per adulti nell’ambito dell’autonomia scolastica

CM 20 maggio 1997 n. 305: corsi serali-linee guida

OM 455/1997: istituzione dei CTP

DL n. 112 del marzo 1998: definizione delle competenze Stato-Regioni-Province-Comuni in

materia di educazione degli adulti

CM 16 giugno 1998 n. 2564: progetto sperimentale SIRIO

Legge n. 144 del 1999: obbligo formativo fino al 18° anno di età

Direttiva n. 22 del 6 febbraio 2001: linee guida per l’attuazione dell’accordo sancito dalla

Conferenza unificata del 2 marzo 2000

CM del 13 ottobre 2004 n. 14642: corsi on line

OM del 3 dicembre 2004 n. 87: norme per il passaggio dal sistema della formazione

professionale e dell’apprendistato al sistema di istruzione

Legge 296/06 (finanziaria 2007): riorganizzazione dei CTP e dei corsi serali nei nuovi Centri

Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, successivamente istituiti con DM 25 ottobre 2007

DM n. 139 del 22 agosto 2007: elevamento dell’obbligo di istruzione a 10 anni

DM 25 ottobre 2007: criteri per il conseguimento dell’autonomia organizzativa e didattica ai

Centri

Legge n. 133 del 6 agosto 2008: ridefinizione dell’assetto organizzativo e didattico dei Centri,

ivi compresi i corsi serali

LA NORMATIVA REGIONALE

Giugno 2001: istituzione del Comitato Regionale per l’EDA

DGR del 31 ottobre 2007 n. 854: approvazione dei criteri per l’individuazione degli ambiti

territoriali dei Comitati Locali

DGR del 31 ottobre 2007 n. 845: definizione delle linee di indirizzo per l’apprendimento

permanente degli adulti su tutto il territorio regionale

Legge Regionale del 14 luglio 2008 n. 10: disposizioni per la promozione e la tutela

dell’esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati.

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FINALITÀ

Le finalità del CTP all'interno dell'educazione permanente si esplicitano attraverso i seguenti punti:

Valorizzazione dell’impegno a recuperare situazioni di vecchie e nuove emarginazioni culturali.

Recupero e mantenimento di abilità di base (leggere, scrivere, ricordare, narrare, …) per gli

ospiti delle comunità terapeutiche, dei carcerati, degli anziani, dei drop out fuoriusciti dal

sistema scolastico e formativo con un adeguato supporto organizzativo.

Diffondere i nuovi alfabeti (lingua straniera e informatica, e quant’altro permetta l’adeguamento

alle nuove richieste per una cittadinanza attiva).

Inserire, all'interno di una riaffermata autonomia scolastica, la valorizzazione di microculture,

che favoriscano le integrazioni possibili tra contenuti specifici locali (il dialetto, la letteratura, la

storia, le tradizioni locali) e i contenuti nazionali impliciti nella formazione del cittadino;

Continuare e sperimentare nuovi percorsi di educazione e mediazione interculturale anche in

considerazione della realtà multietnica venutasi a creare nel territorio;

Inserirsi e trovare spazio, anche in collegamento con gli Enti di Formazione, per un'azione

incisiva sul territorio di formazione e di ri-orientamento.

Per meglio perseguire queste finalità occorrerà puntare al rafforzamento delle capacità progettuali del

nostro CTP, potenziarne, su questi temi, il ruolo promotore, in sinergia con tutti quelli che operano per

la formazione degli adulti.

In questa fase transitoria rimangono validi indirizzi e finalità dell'OM 455/97 e ci si dispone ad

apportare le modifiche e gli adattamenti necessari nel momento in cui la nuova organizzazione

dell’educazione degli adulti sarà operativa sul territorio.

NUOVI SCENARI

L'azione educativo-formativa rivolta agli utenti stranieri è, nella situazione attuale, una delle priorità

dei CTP, confermata anche dalle nuove disposizioni ministeriali. (test di linguistico di livello A2 per il

rilascio del permesso di soggiorno).

Da tener presente che alle suddette problematiche legate all'integrazione degli stranieri si aggiungono,

purtroppo, anche nuove situazioni di disagio per gli adulti italiani, presenti sul territorio:

Perdita del lavoro e conseguente passaggio dalla condizione di occupati a quella di disoccupati/

inoccupati, con tutte le difficoltà economiche e di sostentamento del caso;

Espulsione, anche 'definitiva', dal sistema produttivo di adulti in fasce d'età che hanno difficoltà

di riconversione anche a causa di bassi profili professionali o per questioni meramente

anagrafiche;

Crescente analfabetismo di ritorno con difficoltà di lettura e di comprensione di testi, rilevato

dall’ ISTAT.

Il CTP/IdA è, quindi, un polo didattico, operativo e sociale per riqualificare quella fetta della

popolazione adulta ad alto rischio di analfabetismo funzionale e di ritorno.

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L'UTENZA ADULTA

È bene ribadire che l'utenza cui istituzionalmente si rivolge il CTP è un'utenza adulta, con motivazioni,

e percorsi di apprendimento che si differenziano radicalmente da quelli tradizionali a ragione di una

maggiore problematicità e di un continuo confronto con la propria esperienza lavorativa e di vita. Non

è un caso che la scienza che si occupa di educazione degli adulti sia l'andragogia e non la pedagogia.

È utile sottolineare la diversa disposizione con cui l'adulto torna in formazione: non è mosso da

obbligo, come nella precedente esperienza scolastica, ma si ripresenta tra i banchi per soddisfare nuovi

bisogni.

In una persona adulta il bisogno e la necessità di auto-determinarsi, di valutare la propria capacità di

apprendere e di organizzare e utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite crescono

proporzionalmente alla propria maturità e alle necessità di vita reale.

Se una volta il conseguimento della licenza media o di un diploma di scuola superiore o della laurea

rappresentava il momento finale della formazione e dava all’ adulto una dimensione e un

significato di soggetto non più destinatario di azioni formative, oggi, con l’evolversi pressante e veloce

delle tecnologie e dell’economia globale è necessario tenere il passo attraverso conoscenze e

competenze più elevate e professionalizzanti.

L'educazione degli adulti rientra, pertanto, nella più complessa formazione permanente lungo l'intero

arco della vita. Il nostro paese sta cercando di colmare il gap in questo settore educativo con

l’istituzione e la formalizzazione dell’educazione degli adulti attraverso i CPIA.

QUADRO SOCIOECONOMICO E BISOGNI FORMATIVI

DELLA VALLE DEL LIRI E DELLA VALLE DI COMINO

Il territorio in cui opera il C.T.P. di Sora, attraversa un periodo di recessione socio-economica e

demografica, e non offre attualmente opportunità lavorative diversificate.

Tutto ciò va determinando una nuova situazione ambientale in cui l’industria ha perso la sua

incisività, mentre il territorio, con la sua vocazione ambientalista e turistica, sta vedendo il fiorire di

attività legate a questi settori, quali aziende agrituristiche, aziende di produzione biologica, turismo

verde e di conservazione.

La situazione socio economica evidenzia una utenza la cui scolarità non sempre risulta

qualitativamente adeguata, ma è costituita da soggetti che sentono il bisogno di adattarsi ai

cambiamenti acquisendo saperi e competenze rispondenti ai nuovi bisogni.

Da non sottovalutare infine la presenza di stranieri che con gli autoctoni trovano spesso difficoltà di

dialogo interculturale, con conseguente difficoltà nell’integrazione, anche a causa di una “incerta

specializzazione produttiva”.

BISOGNI DELL’UTENZA DEI CORSI ISTITUZIONALI

Dall’analisi dell’utenza emerge quanto segue:

Corsisti con situazioni familiari spesso deprivate culturalmente

Corsisti con precedenti situazioni scolastiche problematiche

Corsisti che rientrano in formazione per acquisire il titolo di Licenza Media

Corsisti stranieri che non conoscono la lingua e la cultura italiana

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OBIETTIVI EDUCATIVI

sensibilizzare al valore della cultura come momento educativo e formativo;

promuovere la consapevolezza di sé e superamento dei problemi di convivenza sociale;

integrare giovani e adulti, italiani e stranieri;

promuovere il rispetto per l'ambiente e per la cosa pubblica;

recuperare di situazioni di marginalità;

sviluppare e potenziare il senso di autostima;

orientare al proseguimento degli studi in percorsi d'istruzione superiore e/o

formazione professionale:

promuovere il valore comunitario e civico delle tradizioni e della storia del territorio;

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI

Acquisire strumenti e metodi di base al fine di sviluppare forme autonome di apprendimento;

Potenziare le capacità di comunicazione delle proprie esperienze e riflessioni;

Acquisire le conoscenze e competenze disciplinari nei nuovi linguaggi (lingue straniere,

informatica, ecc.);

Comprendere ed usare i linguaggi specifici all'interno delle diverse discipline;

Conoscere le norme comportamentali ed igienico sanitarie funzionali al benessere psicofisico;

Conoscere le norme comportamentali inerenti la sicurezza nei diversi ambienti (la casa, il luogo

di lavoro, la scuola, la strada) ai sensi del D.lgt. 81 del 9 aprile 2008;

Raggiungere la consapevolezza dell'essere cittadini (Cittadinanza e Costituzione);

Conoscere la storia e tradizioni locali;

Acquisire le conoscenze della cultura italiana

METODI

Le metodologie didattiche finalizzate all’acquisizione di competenze non possono essere esclusivamente

trasmissive, ma è necessario il ricorso a situazioni in cui lo studente si percepisca come soggetto attivo del

proprio apprendimento, in quanto stimolato ad apprendere partendo dalla propria esperienza e/o da situazioni

reali, confrontandosi con il gruppo classe.

Pertanto si privilegeranno le didattiche attive:

apprendere attraverso il fare

apprendere attraverso il fare con altri/didattiche sociali/didattiche operative

apprendere attraverso le emozioni

apprendere attraverso attività interrogative e riflessive

ORGANICO: DOCENTI E ATA

L'organico è costituito dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Marcella Maria Petricca, da un team di otto

docenti e da tre ATA (due assistenti amministrativi e un collaboratore scolastico).

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ORGANICO

a.s. 2014-15

Dirigente Scolastica con compiti istituzionali di Coordinatrice del CTP: dott.ssa Marcella

Maria Petricca

3 docenti di scuola primaria (lingua italiana per stranieri, livelli QCER)

1 docente di lingua inglese (licenza media e corsi inglese)

2 docenti di lettere (licenza media e lingua italiana livello avanzato)

1 docente di matematica (licenza media e corsi di informatica)

1 docente di educazione tecnica-tecnologia

2 assistenti amministrativi CTP

1 collaboratore scolastico CTP

ORARIO DOCENTI

Sulla base di quanto previsto nell'art. 38 del CCNL, saranno destinate orientativamente un numero di

ore da definire dell'orario di cattedra dei docenti di scuola secondaria di primo grado e un minimo di 4

- 5 ore per i docenti di scuola primaria/italiano L2 - ad attività di accoglienza, lettura dei bisogni,

somministrazione di test, certificazioni di livello, individuazione percorsi formativi, anche

personalizzati, sotto forma di sportello, etc.

Le indicazioni di cui sopra potranno essere adattate secondo la domanda formativa del territorio e

l’'orario dei singoli insegnanti potrà subire modifiche in relazione ad esigenze particolari dell'utenza.

ATTIVITÀ DEI DOCENTI

Le attività sono quelle previste dalla normativa.

ACCOGLIENZA

La normativa di riferimento per i Centri Territoriali Permanenti e le sperimentazioni in atto presso gli

Istituti Secondari di Secondo grado focalizzano l'attenzione "sulle metodologie di approccio con gli

adulti, sulle procedure di accoglienza, orientamento, riorientamento (vedi anche CCNL art 38), sulla

stesura del patto formativo che si configura come impegno congiunto fra docenti e discenti; procedure,

queste, dovute a tutti gli alunni, ma in modo particolare agli adulti che rientrano in formazione spinti da

bisogni diversi, espressi o inespressi, che hanno storie di vita, conoscenze acquisite nei percorsi

formali, non formali, informali o in autoformazione, esperienze lavorative variegate". La fase di

colloqui e test è tappa fondamentale per la formazione dei gruppi classe.

A seguito degli indirizzi generali i docenti del CTP di Sora danno vita ad attività di accoglienza, che è

il momento centrale per la conoscenza dei singoli utenti ed occupa gran parte del mese di settembre.

L’attività dei docenti in questa fase verterà pressoché interamente sull'ascolto dei bisogni individuali,

sull'accertamento delle conoscenze e competenze in entrata, al fine di riconoscere gli eventuali crediti,

per la negoziazione dei percorsi formativi e per l'orientamento degli utenti in base ai bisogni

individuali.

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LE AZIONI ED I MOMENTI CHIAVE DELL’ACCOGLIENZA E DELL’ORIENTAMENTO

Il docente che accoglie crea le condizioni di ascolto attivo e di facilitazione della comunicazione perché

possano emergere bisogni ed aspettative di chi viene accolto:

competenze personali

patrimonio delle esperienze formali, non formali e informali

lacune e/o carenze

e soprattutto sostiene e promuove il progetto di vita di ognuno a garanzia del pieno diritto di

cittadinanza.

Il passo successivo è quello di sostenere e sostanziare il processo/percorso di vita per lo sviluppo

sociale e personale che riprende forma quando l’adulto identifica con maggiore chiarezza i propri

interessi le capacità e le competenze di cui è in possesso, iniziando a sviluppare nella nuova situazione

le condizioni per la gestione di un percorso di istruzione e formazione autonomo e personale.

L’obiettivo primario del docente è quindi quello di sostenere lo sviluppo personale dell’adulto rispetto

a:

bisogni di apprendimento

processi soggettivi di autoconsapevolezza

sviluppo delle capacità decisionali individuali

RICONOSCIMENTO CREDITI/DEBITI FORMATIVI, PATTO FORMATIVO,

COSTITUZIONE DEI GRUPPI

L'utenza, rappresentata da cittadini italiani e stranieri che si presenta al CTP è varia per provenienza

geografica e socioeconomica, per livello di scolarizzazione e per esigenze formative. È pertanto

fondamentale conoscere l'individuo per pianificare e concordare il percorso più appropriato.

Test d'ingresso, colloqui, la storia del percorso formativo individuale concorrono alla diagnosi e

all'individuazione di ciò che è più idoneo per ciascuno. Tutto questo trova rispondenza oggettiva nel

patto formativo che viene concordato tra il Centro e l'utente.

Il Patto Formativo è parte integrante dei corsi di italiano L2 e del corso di licenza media: in questo

ultimo caso quanto concordato resta vincolante per l'ammissione all'esame di licenza (obiettivi minimi

sia disciplinari che educativi, frequenza minima quantificabile come previsto dalla normativa in almeno

400 ore.

L’Utente adulto firma direttamente il patto, mentre per i minori la responsabilità viene assunta da uno

dei genitori o da altra figura cui è demandata tale responsabilità.

Per l'avvio dei corsi si cerca di coniugare i bisogni individuali con l'esigenza di raggruppare persone di

livello il più possibile omogeneo. Nella formazione dei gruppi si perseguono le seguenti priorità:

1. omogeneità di livello;

2. rispetto dell'utenza adulta, con modalità di apprendimento diverse dal 'tradizionale' mondo della

scuola;

3. esigenze individuali (orario, lavoro, famiglia ecc.) che non interferiscano con l'omogeneità di

livello e permettano la frequenza, per quanto possibile.

Per la licenza media si indicano i seguenti criteri guida per la formazione dei gruppi:

1. Accertamento dei pre-requisiti in ingresso: conoscenze, abilità, competenze compatibili con un

corso di licenza media sia pur per lavoratori;

2. Soddisfazione delle richieste dell'utenza, fermo restando l'irrinunciabilità del primario obiettivo

della lotta alla dispersione scolastica;

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3. Possibilità di attivazione di corsi sia diurni, che pomeridiano-serali, per andare incontro alle

diverse esigenze degli utenti.

4. Costituzione di gruppi di livello il più possibile omogenei per la lingua italiana;

5. Riconoscimento dei crediti e rilevazione delle carenze formative totali e/o parziali con

eventuale esenzione dalle lezioni e/o riduzione d'orario o con obbligo di frequenza di lezioni di

recupero/potenziamento;

6. Eventuale sdoppiamento orario del gruppo per facilitare l'attivazione di percorsi personalizzati

e/o di programmazione diversificata;

7. Eventuali passaggi da corsi di alfabetizzazione a quelli di licenza media per quegli stranieri che

dimostrino di avere competenze sufficienti per affrontare questa tipologia di corsi.

L'OFFERTA FORMATIVA 2014-15

L'offerta formativa si basa sulla lettura dei bisogni, sulle eventuali richieste pervenute da Enti Locali e

da associazioni, sulle indicazioni derivanti dalla vigente normativa.

Le indicazioni sotto riportate rispecchiano quanto si può fare in relazione alle risorse professionali

interne a disposizione o esterne (contratti d’opera).

Il piano resta sempre flessibile in relazione all'utenza e alle richieste pervenute e potrà essere più

preciso solo dopo la fase di accoglienza.

Il piano dell'offerta formativa si articola in:

Corsi di LICENZA MEDIA

Corsi di LINGUA ITALIANA PER STRANIERI

Altre attività (corsi brevi, etc. …) sono attivabili in base alle richieste.

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CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI

a. s. 2013-2014

OBIETTIVI

Obiettivi linguistici:

Favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità linguistiche (ascolto, comprensione, produzione

orale, lettura, produzione scritta, conoscenza delle strutture della comunicazione in italiano);

Obiettivi culturali:

promuovere l'acquisizione di conoscenze su tradizioni, cultura e storia del nostro Paese e locali

(in stretta connessione con l'apprendimento della lingua italiana come momento di dialogo tra

culture diverse);

operare semplici confronti tra la cultura e le tradizioni italiane e quelle del Paese di provenienza

dei vari alunni;

promuovere l'educazione interculturale;

Obiettivi educativi:

favorire l'integrazione degli stranieri nel tessuto sociale del territorio;

promuovere l'integrazione tra giovani e adulti, tra italiani e stranieri, tra diverse comunità

straniere.

TIPOLOGIA D'UTENZA E FORMAZIONE DEI GRUPPI

I corsi organizzati sono rivolti ad adulti italiani e stranieri, che necessitano di imparare la lingua italiana

nelle sue competenze di base: leggere, scrivere, parlare e comprendere.

L’individuazione dei livelli di alfabetizzazione degli apprendenti presenta una realtà complessa ed

eterogenea: dagli analfabeti nella lingua madre, agli alfabetizzati in un alfabeto diverso da quello latino,

dagli alfabetizzati in alfabeto latino con livelli di scolarizzazione bassa a quelli con livelli di

scolarizzazione universitaria.

Gli alunni vengono inseriti in gruppi di livello in base ai risultati delle valutazioni e/o ai test d'ingresso,

volti ad accertare la competenza linguistica di ogni singolo alunno nei vari ambiti (comprensione scritta

/ orale - produzione scritta / orale).

I gruppi di livello sono pensati in riferimento al Framework europeo ("Common European Framework

of Reference" del Consiglio d'Europa), il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue che

prevede sei livelli (esclusi gli analfabeti e i semi-analfabeti) di competenza linguistico-comunicativa:

A1-A2 (livello elementare), B1-B2 (livello intermedio), C1-C2 (livello avanzato).

Tenendo conto del fatto che la maggior parte dell'utenza è costituita da immigrati arrivati da poco in

Italia o scarsamente scolarizzati, la tipologia dei corsi attivati presso il nostro CTP è prevalentemente

quella dei corsi base (pre-A1, A1 e in misura minore A2 e B1).

In base alle esigenze ed alle richieste, viene attivato il corso di analfabeti e/o semi-analfabeti.

Gli alunni interessati ai corsi vengono suddivisi, quando possibile, indicativamente, nei seguenti

gruppi:

LIVELLO 0 (analfabeti)

per chi non ha mai potuto usufruire di alcuna forma di scolarità;

LIVELLO Pre-A1

adulti con conoscenza dei caratteri latini, ma non in grado di leggere e scrivere in lingua italiana;

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LIVELLO A1

adulti in grado di leggere e scrivere;

LIVELLO A2

adulti in possesso delle competenze relative al livello A1;

LIVELLO B1

adulti in possesso delle competenze relative al livello A2;

STRATEGIE DIDATTICHE / METODOLOGIA

Nell’ambito dei diversi corsi vengono applicate differenti metodologie didattiche, dalla lezione frontale

al lavoro di gruppo ed all’insegnamento individualizzato quando necessario e quando le risorse umane

lo consentono.

La metodologia utilizzata non può non tener conto dei modelli culturali degli apprendenti in relazione

ai sistemi formativi di provenienza ed agli stili cognitivi che variano sensibilmente da cultura a cultura

e da persona a persona, come anche di :

esigenze/richieste espresse dall’utenza soprattutto legate alla disponibilità di tempo per la

frequenza al corso.

scolarizzazione pregressa e/o doti personali

disponibilità trasporti, turni, abitazioni, abitudini religiose, condizioni climatiche, sesso ecc.

In generale, con gli analfabeti non parlanti la lingua italiana, si procede di pari passo nell’insegnamento

di:

lingua parlata, per favorire un veloce e soddisfacente inserimento nel nuovo contesto di vita. Per

questo aspetto viene tenuta inoltre in debita considerazione l‘influenza della pressione

dialettale.

lingua scritta, motivando l’apprendimento anche attraverso l’utilizzo di oggetti di uso comune

(confezioni di alimenti, scontrini, biglietti, volantini, segnali stradali…)

Agli gli stranieri neo-arrivati in classe, in base al livello di scolarizzazione, si propongono alcune

sequenze tematiche (inerenti la vita quotidiana, il lavoro, il tempo libero ed altro) attraverso immagini

stimolo, letture e dialoghi atti a favorire l’acquisizione di modelli di strutture linguistiche e del lessico

di uso comune, perciò immediatamente spendibili.

Contemporaneamente si procede alla costruzione di una prima impalcatura grammaticale la cui

articolazione è relazionata alla tipologia degli studenti del corso.

Particolare cura viene riservata alle esercitazioni orali, in modo da rendere la classe una vera “palestra”

dell’esercizio linguistico. Detta pratica è favorita anche dalla necessità di poter comunicare tra studenti

indipendentemente dalla propria lingua madre che non necessariamente è quella del compagno.

I metodi e gli strumenti impiegati saranno i seguenti:

lezioni frontali

lavoro a coppie e/o a piccoli gruppi

esercizi di lettura (su materiale cartaceo fornito dall'insegnante)

esercitazioni di scrittura

esercizi orali/conversazione guidata

esercizi di arricchimento lessicale

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esercizi di ortografia (dettati ortografici, schede ortografiche)

esercizi di analisi e di produzione linguistica su alcune strutture grammaticali

uscite sul territorio

STRUMENTI

Sono previsti libri di testo specifici già in dotazione all’area Italiano per Stranieri (in uso presso le

Università di Perugia e di Siena).

Là dove consentito, le attività vengono svolte utilizzando i sussidi didattici presenti nelle sedi in cui si

svolgono le lezioni.

Gli strumenti utilizzati durante le lezioni (ove possibile) sono:

materiale cartaceo di vario genere (immagini ritagliate per esercitazioni sul lessico, dispense

sugli argomenti di lingua affrontati, schede...)

materiale audio-video con riproduzioni di documenti autentici (pubblicità, notiziari, canzoni,

interviste…) o realizzati ai fini della didattica della lingua.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Durante lo svolgimento di ciascun corso sono previste delle verifiche in itinere, volte ad accertare

l'acquisizione dei contenuti (lessicali, grammaticali …) proposti dall'insegnante nei vari ambiti (ascolto,

comprensione, produzione orale, lettura, conoscenza delle strutture della comunicazione in italiano,

produzione scritta).

Questi momenti si configurano principalmente come un'occasione, da parte dello studente, per

monitorare il suo percorso d'apprendimento.

Le verifiche proposte dagli insegnanti saranno di vario tipo:

prove di ascolto

lettura (a voce alta)

dettati - schede ortografiche

test di analisi delle strutture di comunicazione

test di comprensione scritta (quesiti a risposta chiusa e multipla ecc.)

prove di produzione scritta (composizione di semplici frasi o di piccoli testi)

prove di produzione orale, a partire da un input fornito dall'insegnante

Le verifiche dei corsi di livello A1 e A2 saranno predisposte sulla falsariga delle prove somministrate

durante le sessioni d'esame CELI.

Per gli alunni interessati al conseguimento della certificazione CELI saranno predisposte delle

esercitazioni ad hoc, in preparazione all'esame.

SEDI

I corsi hanno luogo presso il Polo Universitario di Sora (sede distaccata di Cassino), in Via Napoli;

altri corsi possono essere attivati in altri Comuni del territorio di competenza con i quali venga stipulata

apposita convenzione (presso scuole, biblioteche o altri spazi resi disponibili dalle amministrazioni).

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ISCRIZIONI

Le iscrizioni rimangono sempre aperte.

L'inserimento viene effettuato entro l'inizio dei corsi (e nei giorni immediatamente successivi).

Ulteriori inserimenti sono effettuati in corso d’anno previa valutazione del livello di partenza e

attraverso corsi individualizzati di messa a livello.

COSTI

Agli iscritti è richiesto un contributo puramente simbolico, pari a € 10. La quota copre anche le

spese dell'assicurazione.

DURATA DEI CORSI E FREQUENZA

I corsi attivati hanno una durata annuale

La frequenza di ogni corso è settimanale (4 o 6 ore in media, come precisato nella suddivisione in

livelli proposta sopra), compatibilmente alle effettive disponibilità di mezzi e di personale.

ATTESTATO DI FREQUENZA

È previsto il rilascio (da parte della segreteria) di un attestato di frequenza del corso seguito per le ore

documentate sul registro.

ATTESTATO DI COMPETENZA

Per i corsi di livello A2, è previsto il rilascio (da parte della segreteria) di un attestato di competenza,

previo superamento di un test predisposto e somministrato dai docenti sulla base dei livelli del QCER.

Il suddetto attestato è valido ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno di lungo periodo (vedasi qui

di seguito).

CERTIFICAZIONE D'ITALIANO COME LINGUA SECONDA (CELI)

Il CTP di Sora è sede d'esami CELI (per i livelli A1 e A2), grazie ad una Convenzione stipulata tra il

nostro Centro e l'Università per Stranieri di Perugia.

Gli alunni interessati alla prova d'esame (secondo il livello prescelto: A1-A2) dovranno iscriversi 40

giorni prima delle sessioni d'esame.

Il costo della prova d'esame (stabilito dagli Enti certificatori) è a totale carico degli interessati.

TEST D'ITALIANO PER IL RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO DI LUNGO

PERIODO (Carta di Soggiorno)

Il DM del 4/2010 prevede un test di lingua italiana per il rinnovo del permesso di soggiorno di lungo

periodo.

Il CTP di Sora è sede d'esame, nelle date stabilite dalla prefettura (indicativamente una

sessione ogni sei mesi).

Il CTP ha la facoltà di rilasciare degli attestati, al termine dei corsi di livello A2, validi ai fini del

rinnovo del permesso di soggiorno di lungo periodo.

Considerata l'organizzazione dei corsi CTP, è prevista la possibilità di accedere ai test finali di

lingua italiana (livello A2) anche da parte di quegli alunni che sono stati inseriti in un secondo

momento rispetto all'inizio del corso.

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CORSO DI LICENZA MEDIA

a.s. 2014-2015

SEDE DEI CORSI

I corsi di Licenza Media sono situati presso il Polo Universitario di Sora (sede distaccata di Cassino), in

Via Napoli

TIPOLOGIA DI UTENZA

adulti italiani e stranieri

minori italiani che abbiano compiuto 16 anni al 31 dicembre 2012

minori stranieri (di età compresa tra i 15/16 e i 18 anni) in obbligo formativo che necessitino di

tale titolo (anche già inseriti in altri percorsi di istruzione o di scuola/lavoro)

ACCOGLIENZA E PATTO FORMATIVO

Nell'accertamento dei crediti o delle carenze formative è fondamentale la fase dell'accoglienza

(indicativamente due o tre settimane). Questa si articola in test d'ingresso, colloqui individuali, presa di

contatto con l'ambiente scolastico e formativo, conoscenza dei docenti. Tale fase permette agli

insegnanti una prima vera individuazione dei bisogni formativi anche in relazione alle esigenze reali

dell'utente.

Al termine della fase di accoglienza e del primo mese di frequenza scolastica, tra il Centro e l'iscritto

viene perfezionato il Patto Formativo, di cui fanno parte integrante i livelli di conoscenze in ingresso e i

crediti riconosciuti, il piano di studio, gli eventuali interventi di recupero/potenziamento individuati

anche in fieri.

Il percorso concordato in fase di accoglienza può essere rivisto / aggiornato in qualsiasi momento

dell'anno.

FINALITÀ

Il corso per il conseguimento della Licenza Media è finalizzato:

all'apprendimento delle conoscenze richieste per l'eventuale prosecuzione degli studi anche in

corsi di scuola superiore finalizzati al conseguimento di diploma di scuola secondaria di II

grado;

all'acquisizione o al recupero di abilità necessarie per un buon inserimento o per una più

proficua permanenza nel mondo del lavoro (non di rado gli adulti sono indirizzati al CTP dai

Centri per l'Impiego o dal datore di lavoro);

al miglioramento di competenze culturali e sociali utili alla comprensione della realtà e alla

promozione di capacità relazionali.

A tal fine possono essere condotte azioni di orientamento e/o di avvio a nuove qualifiche

professionali, in concerto con altre agenzie formative (CFP e Centri per l'Impiego) utili all'inserimento

nel mondo lavorativo o ad un miglioramento della propria posizione.

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Gli interventi che verranno attivati per il successo individuale e sociale di ogni singolo utente

riguarderanno

- Literacy (abilità relativa alla comprensione ed all’utilizzo delle informazioni di un testo

scritto)

- Problem Solving (abilità di elaborare le informazioni per risolvere situazioni problematiche)

- Numeracy (abilità di utilizzare e comunicare informazioni a livello matematico)

- Reading component (abilità nella comprensione ed utilizzazione delle informazioni scritte

per applicare nelle situazioni di vita reale)

PERSONALIZZAZIONE ED INDIVIDUALIZZAZIONE DEI PERCORSI

Per facilitare la frequenza, la partecipazione ed il superamento di ostacoli, gli interventi saranno

basati sulla sostenibilità e sulla flessibilità che si concretizzano attraverso i seguenti strumenti:

Individualizzazione e personalizzazione del percorso

riconoscimento dei crediti formali, non formali, informali;

fruizione a distanza;

attività di accoglienza ed orientamento

recupero gap di apprendimento, rinforzo, approfondimento e sviluppo

monitoraggio continuo ed assistenza nei processi di apprendimento

Nel rispetto dei criteri programmatici del P. O. F. il C.d.C. stabilisce così gli obiettivi educativi

generali e didattici trasversali.

OBIETTIVI EDUCATIVI

sensibilizzare al valore della cultura come momento educativo e formativo;

promuovere la consapevolezza di sé e superamento dei problemi di convivenza sociale;

integrare giovani e adulti, italiani e stranieri;

promuovere il rispetto per l'ambiente e per la cosa pubblica;

recuperare di situazioni di marginalità;

sviluppare e potenziare il senso di autostima;

orientare al proseguimento degli studi in percorsi d'istruzione superiore e/o

formazione professionale:

promuovere il valore comunitario e civico delle tradizioni e della storia del territorio;

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI

Acquisire strumenti e metodi di base al fine di sviluppare forme autonome di apprendimento;

Potenziare le capacità di comunicazione delle proprie esperienze e riflessioni;

Acquisire le conoscenze e competenze disciplinari nei nuovi linguaggi (lingue straniere,

informatica, ecc.);

Comprendere ed usare i linguaggi specifici all'interno delle diverse discipline;

Conoscere le norme comportamentali ed igienico sanitarie funzionali al benessere psicofisico;

Conoscere le norme comportamentali inerenti la sicurezza nei diversi ambienti (la casa, il luogo

di lavoro, la scuola, la strada) ai sensi del D.lgt. 81 del 9 aprile 2008;

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Raggiungere la consapevolezza dell'essere cittadini (Cittadinanza e Costituzione);

Conoscere la storia e tradizioni locali;

Acquisire le conoscenze della cultura italiana

OBIETTIVI TRASVERSALI

Facilitare l’incontro fra diversi e fra le generazioni

Riconoscere l’altro come portatore di una storia

Sentirsi protagonisti della propria storia

Migliorare gli usi linguistici in oralità e scrittura

METODI

Le metodologie didattiche finalizzate all’acquisizione di competenze non possono essere esclusivamente

trasmissive, ma è necessario il ricorso a situazioni in cui lo studente si percepisca come soggetto attivo del

proprio apprendimento, in quanto stimolato ad apprendere partendo dalla propria esperienza e/o da situazioni

reali, confrontandosi con il gruppo classe.

Pertanto si privilegeranno le didattiche attive:

apprendere attraverso il fare

apprendere attraverso il fare con altri/didattiche sociali/didattiche operative

apprendere attraverso le emozioni

apprendere attraverso attività interrogative e riflessive

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E DELLE STRATEGIE DIDATTICHE PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Composizione di gruppi di apprendimento e di livello

Possibilità di muoversi all’interno dell’offerta grazie alla struttura aperta dei gruppi

Supporto all’autoistruzione

Valorizzazione delle risorse cognitive, abilità sociali, motivazione e risorse personali

Didattiche attive, esperienziali, emotive

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Il Consiglio di classe verificherà periodicamente il grado di acquisizione delle conoscenze e delle

abilità per eventuali interventi di recupero.

Le verifiche, diversificate ed adeguate alla specificità delle varie discipline, saranno costituite da:

prove oggettive e non oggettive, questionari, composizioni, relazioni, traduzioni, disegni e prove

grafiche.

La valutazione è da considerarsi come momento di verifica della programmazione educativo-

didattica, come stimolo al proseguimento della promozione più ampia e completa delle potenzialità

di ognuno.

GRIGLIA DI VALUTAIZONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione sarà espressa in decimi, con l’approssimazione a 0,5:

OGGETTI DI

VALUTAZIONE

INDICATORI Voto

10

Voto

9

Voto

8

Voto

7

Voto

6

Voto

5

Voto

4

LITERACY

Conoscenze

Complete

Approfondite

ed organiche

Complete e

sicure

Sicure

e

adeguate

Globalmente

adeguata

Generiche e

superficiali

Limitate e

disorganizzate

Ridotte

disorganizzate

e frammentarie

Comprendere e

utilizzare le

informazioni

Completi e

approfonditi

Completi Corretti

Nel

complesso

corretti

Parziali e

superficiali

Globali e

imprecisi

Molto carenti e

frammentari

PROBLEM

SOLVING

Elaborare,

Applicare,

Risolvere

Efficaci, sicuri Corretti e

sicuri Idonei Discreti

Generalmente

corretti in

situazioni

semplici e note

Difficoltosi Molto

difficoltosi

NUMERACY

Interpretare,

Utilizzare,

Applicare,

Comunicare

informazioni

matematico-

scientifiche

Coerenti,

approfonditi ed

originali

Corretti ed

approfonditi

Corretti e

coerenti Coerenti Parziali

Parziali e

imprecisi

Imprecisi e

confusi

READING

COMPONENT

Comprendere

ed utilizzare le

informazioni in

situazioni di

vita reale

Efficaci, sicuri Corretti e

sicuri Idonei Discreti

Generalmente

corretti Difficoltosi

Molto

difficoltosi

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA

Indicatori Voto

10

Voto

9

Voto

8

Voto

7

Voto

6

Voto

5

D

imen

sion

e ci

vil

e

Rispetto delle norme

comportamentali e delle

regole d’Istituto

Puntuale,

scrupoloso e

consapevole

Puntuale e

scrupoloso

Sostanzialmente

corretto e

generalmente puntuale

Sostanzialmente

adeguato

Difficoltoso e

discontinuo

Frequenti

inadempienze

Gravi e frequenti

inadempienze

Sanzioni

disciplinari

Uso dei materiali e delle

attrezzature scolastiche

Attento e

responsabile

Rispettoso e

appropriato

Appropriato Talvolta poco

appropriato

Negligente Negligente e

irrispettoso

Frequenza

e rispetto dell’orario

scolastico

Regolari e assidui Assidui Regolari Abbastanza regolari Saltuari Gravemente

irregolari

Dim

ensi

on

e p

erso

na

le e

so

ciale

Autocontrollo

Costante e

consapevole

Costante e

consapevole

Complessivamente

costante

Sostanzialmente

costante

Discontinuo Scarso

Interesse Vivo e costruttivo Costante e

costruttivo

Adeguato Per lo più regolare Instabile Labile

Motivazione all’impegno Efficace e

puntuale

Adeguata e

puntuale

Costatante Non sempre costante Superficiale e

discontinua

Inadeguata e

superficiale

Partecipazione Costante e

proficua

Attiva Adeguata Non sempre attiva Limitata Passiva

Cooperazione nel gruppo

Attiva e

propositiva

Costante e

produttiva

Continua e corretta

Nel complesso

costante e corretta

Incostante e

superficiale

Molto saltuaria,

incostante e

improduttiva

Capacità di

autoapprendimento

Completa e

consapevole

Completa Efficace Sostanzialmente

efficace

discontinua inadeguata

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CRITERI DI AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO

1. Raggiungimento delle competenze di livello base in ciascuno degli assi culturali;

2. Numero massimo di assenze pari al 25% delle ore concordate nel patto formativo, salvo eccezionali

deroghe;

CRITERI DI DEROGA PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE

Studenti turnisti (il lavoro organizzato in turni può comportare assenze periodiche, sino ad un

massimo del 40% delle lezioni).

Studenti con assenze per documentati motivi di salute (anche con auto-certificazione, quali

interventi chirurgici, ricoveri ospedalieri, convalescenze prolungate).

Studenti stranieri che per motivi di famiglia o per necessità legate a richiesta di

certificazioni/documentazioni o a pratiche riconoscimento titoli si siano dovuti recare in patria

anche per un lungo periodo (massimo fino a 2 mesi, con dichiarazione).

Studenti stranieri minori che siano arrivati dal Paese di origine (con percorso scolastico non

ultimato) in corso d'anno e non provenienti da corsi di lingua italiana. Nel caso, invece, di

alunni stranieri (minori e non) precedentemente già inseriti in corsi di lingua italiana il

passaggio interno risulta parte del percorso personalizzato: in questo caso fanno fede le

presenze complessive maturate .

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CORSO LICENZA MEDIA: ASSI CULTURALI

I corsi prevedono le seguenti discipline

ASSE DEI LINGUAGGI

ASSE STORICO - SOCIALE

ASSE MATEMATICO

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO

Le lezioni si articolano dal lunedì al venerdì. L'orario di lezione è indicativamente il seguente:

8.30-12.30 per il corso diurno

15.00-17.00 per quello serale

(ci si riserva di apportare eventuali modifiche in caso di significative richieste dell’utenza):

COSTI

È previsto il versamento di un contributo di € 10 comprendente l'assicurazione personale e una quota di

fotocopie per test e piccole integrazioni (il costo di eventuali libri di testo è a carico degli studenti).

La quota va versata nelle prime settimane di scuola, ultimata la fase dei test d'ingresso.

TITOLO DI STUDIO

Diploma finale di scuola secondaria di I grado (licenza media).

Si precisa che tale diploma è titolo valido anche ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno di lungo

periodo come stabilito dal DM del 4/2010

ACCORDI, CONVENZIONI E COLLABORAZIONI CON LE SCUOLE SUPERIORI, CON

GLI ENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE, CON LE SCUOLE SUPERIORI DI PRIMO

E SECONDO GRADO

In linea con quanto ribadito nei Consigli europei di Lisbona e Stoccolma (sull'esigenza di politiche

adeguate in materia di apprendimento permanente al fine di consentire l'acquisizione delle competenze

di base e sviluppare nuove competenze), il 31°CTP di Sora è aperto alla possibilità di stipulare delle

convenzioni con le Scuole Superiori, con le Scuole Superiori sedi di corsi serali o con gli Enti di

Formazione Professionale per propiziare l’inserimento di alunni stranieri e l'acquisizione del diploma

di scuola media superiore da parte dell'utenza CTP che ne facesse esplicita richiesta.

Si precisa a riguardo, che il 31° CTP di Sora già da alcuni anni sta sperimentando, tramite convenzione,

un’azione di messa a livello e di accompagnamento per gli alunni iscritti ai corsi serali degli Istituti

Superiori e ai corsi di Scuola Media di primo e secondo grado.

Il 31° CTP è altresì disponibile a collaborare con gli Istituti di Scuola Superiore e con gli Enti di

Formazione per la realizzazione di tutte le attività educative (professionalizzanti, pre-

professionalizzanti, sportive, ricreative …) che promuovono l’inclusione, l’integrazione, lo sviluppo

della personalità, l’esercizio della cittadinanza attiva.

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PROGETTI IN RETE E INTEGRATI

(CTP-CFP, CTP-Istituti Superiori, CTP-EE.LL, CTP-altre agenzie formative o enti culturali da

specificare, orientamento integrato) destinati a migliorare l'offerta formativa per adulti e a qualificare

l'intero settore nella prospettiva di una progressiva integrazione e razionalizzazione.

CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ

Per i corsi di licenza media l'inizio e la fine delle lezioni coincidono con il calendario nazionale e

regionale.

Inoltre, come previsto dall’O.M. n. 68 del 01/08/2011 art.2. è possibile attivare sessioni speciali di

Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione.

PARTNER

In una società sempre più proiettata verso professionalità più elevate rispetto al passato e a una

formazione continua anche dei soggetti svantaggiati è ancora più indispensabile la ricerca di sinergie e

progetti integrati tra gli attori che, a vario titolo, si occupano dell'educazione permanente, pertanto,

fondamentale è ricercare intese con i soggetti individuati dalla vigente normativa perché possano

concorrere nell'offerta formativa rivolta agli adulti. Priorità sarà data alle relazioni con i partner

istituzionali (EE. LL. e Istituti scolastici) di questo territorio.

RISORSE E STRUTTURE

Il CTP usufruisce di fondi statali, ripartiti a livello regionale e provinciale, e di fondi

provenienti dai contributi d'iscrizione.

Il piano degli investimenti in materiali ed attività tese a migliorare tutto il pacchetto di offerte formative

è strettamente legato ad una esatta e puntuale rendicontazione del capitolo CTP.

Il 31° CTP di Sora non ha strutture proprie, attualmente è ospitato presso il Polo Universitario di Sora

(sede distaccata di Cassino), in Via Napoli.

RAPPORTI CON L'UTENZA

I docenti del Centro hanno rapporti diretti con l'utenza nel proprio orario di sportello o su

appuntamento per problematiche specifiche. Nel quadro dei corsi istituzionali saranno curate in

particolare le relazioni con le famiglie e con i responsabili delle case-famiglia attraverso comunicazioni

scritte ed incontri prestabiliti.

AGGIORNAMENTO DOCENTI E ATA

I docenti e il personale ATA aderiscono alle attività di aggiornamento e formazione promosse

dall’istituzione scolastica. Singolarmente possono seguire tutte quelle iniziative promosse da enti

riconosciuti dal MIUR e finalizzate al settore adulti.

SICUREZZA

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Come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgt. 81 del 9 aprile 2008), il Centro provvede

all'adozione del piano sicurezza, integrato in quello generale adottato dalla scuola ospitante, rispettoso

delle caratteristiche di un'utenza adulta e plurilingue.

ALLEGATI

Fanno parte integrante del POF una serie di allegati, via via predisposti (regolamento, protocolli

accoglienza,monitoraggi, strumenti valutazione, questionari, documenti programmatici, documenti di

rete, relazioni, ecc.) che sono elencati con numero progressivo:

ALL. 1 ORGANIGRAMMA

ALL. 2 PATTO FORMATIVO ITALIANO PER STRANIERI

ALL. 3 PATTO FORMATIVO LICENZA MEDIA CTP

ALL. 4 PROGETTO RAGAZZI

POF APERTO

Per la caratteristica flessibilità dell'EDA, ove niente è scontato e tutto deve essere impostato sulle

richieste di formazione provenienti dal territorio (spesso in continua evoluzione) nell'esigenza di una

costante progettazione e riprogettazione il POF della sezione CTP deve necessariamente rimanere

aperto a modifiche e ad integrazioni, prevedibili anche in considerazione della fase transitoria vissuta

dall'intero sistema EdA.

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ORGANIGRAMMA

COORDINATRICE

Prof.ssa

Marcella Maria Petricca

DOCENTI

ITALIANO PER STRANIERI

De Benedetti Maria Stella

Isopo Giuseppina

Salatino Tamara

DOCENTI

SCUOLA MEDIA

Di Folco Gabriella

Di Vito Errico

Fortuna Mara

Gizzi Stefania

Pisetti Susy

DOCENTI

CORSI BREVI

Docenti interni ed esterni

D.S.G.A.

Dott.ssa

Ornella Soressi

UTILIZZAZIONE D.S.G.A.

Capoccia Rocchina

ASSISTENTE AMMINISTRATIVA

Iafrate Lorella

COLLABORATRICE SCOLASTICA

Iacobone Anna

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Centro Territoriale Permanente per l'Istruzione e la Formazione in Età Adulta Via Piemonte, 20 - Sora (Fr) tel. 0776.831151

31° C.T.P. del Lazio – Centro EDA – SORA

CORSO DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI

Anno scolastico 2013/2014

P A T T O F O R M A T I V O (ai sensi dell’art. 6 dell’ O.M. 455/97)

stipulato con:

Dati anagrafici

Cognome: ___________________________________________

Nome: ___________________________________________

Nato/a il _____________ a ________________________ in ___________________

Cittadinanza: ________________________________ M □ F □

Indirizzo: ________________________________________________________________

Tel.: _______________________________

Lingua madre: _________________________________

Altre lingue conosciute:___________________________

Permesso di soggiorno: si □ in attesa □

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SITUAZIONE LAVORATIVA IN INGRESSO

Esperienze lavorative pregresse

Situazione lavorativa attuale

Altro (competenze diverse ecc.)

SITUAZIONE SCOLASTICA IN INGRESSO

Anni di studio effettuati nel paese di origine (o altro) :_______________________

Titoli di studio

Nessuno □

Diploma scuola superiore □

Laurea □

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COMPETENZE IN INGRESSO

SI

NO

Conoscenza dell’alfabeto latino

Livello iniziale Nessuno Minimo Sufficiente Buono

Comprendere

Parlare

Leggere

Scrivere

CREDITI RICONOSCIUTI IN INGRESSO

FORMALI (Corsi di lingua italiana o altro) : _______________________________

NON FORMALI / INFORMALI : ________________________________________

PERCORSO FORMATIVO CONCORDATO

Livello Conoscenze e competenze Durata in

ore

Contesto di

apprendimento

LIVELLO 0 (analfabeti)

Alfabetizzazione strumentale

(apprendimento dei caratteri latini,

alfabeto italiano)

LIVELLO Pre-A1 Alfabetizzazione funzionale (uso delle

abilità acquisite per leggere e scrivere)

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(Livello di conoscenze e competenze in base al QCER) Livello Conoscenze e competenze Durata in

ore

Contesto di

apprendimento

A 1

Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso

quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di

tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di

porre domande su dati personali e rispondere a domande

analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose

che possiede). E’ in grado di interagire in modo semplice

purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia

disposto a collaborare.

A 2

Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso

frequente relative ad ambienti di immediata rilevanza (ad es.

informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,

geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività

semplici e di routine che richiedono solo uno scambio

semplice e diretto di informazioni su argomenti familiari e

abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del

proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si

riferiscono a bisogni immediati.

B 1

E’ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi

chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta

normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la

cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando.

Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli

siano familiari o siano di suo interesse. E’ in grado di

descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze,

ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su

opinioni e progetti.

B 2

E’ in grado di comprendere le idee fondamentali di testi

complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le

discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. E’

in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità,

tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza

eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati

su un’ampia gamma di argomenti ed esprimere una opinione

su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle

diverse opzioni.

C1

E’ in grado di comprendere un’ampia gamma di testi

complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il

significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e

spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole.

Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali,

accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben

strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di

saper controllare le strutture discorsive, i connettivi ed i

meccanismi di coesione.

C 2

E’ in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto

ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da

diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente

le argomentazioni e le informazioni. Si esprime

spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende

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distintamente sottili sfumature di significato anche in

situazioni piuttosto complesse.

Esigenze orarie : Mattina □ Primo pomeriggio □ Tardo pomeriggio □

Data................................................

Firma del… Corsista Firma dei Docenti o, se minorenne, di chi ne esercita la patria potestà

................................................................ ………………………………….

………………………………………….

…………………………………………

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MODALITA’ DI VALUTAZIONE :

PROVE SCRITTE □ PROVE ORALI □ TEST □ CONVERSAZIONE □

Crediti formativi acquisiti

Livello/corso frequentato ______________________ N. ore di frequenza ________________

Crediti in uscita _____________________________ Livello raggiunto ________________

Livello A2

A esonero del Test di Lingua italiana previsto dall’art. 1 comma 22 lettera i) della legge n. 94/2009

si rilascia attestato livello A2 del QCER: SI NO

Data................................................

Firma del Docente del corso Firma del Dirigente Scolastico

---------------------------------------------- ------------------------------------------------

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31° C.T.P. del Lazio – SORA CORSO DI LICENZA MEDIA

P A T T O F O R M A T I V O Anno scolastico 2014-2015

DATI ANAGRAFICI

Cognome: __________________________________________

Nome: __________________________________________

Nato/a il ___________________ a _________________________________ Provincia: ( )

Paese _________________________ Cittadinanza: ______________________________

Ospitato presso la struttura _______________________________________________________

Residente in via: _______________________________________________________________

Città ___________________________________ Telefono: _____________________________

SITUAZIONE SCOLASTICA E CULTURALE IN INGRESSO

Titoli di studio/Formazione

Italia

Estero

Nessuno

Licenza elementare

Licenza media

Diploma scuola superiore

Laurea

Anni di studio effettuati

Lingua madre

Lingue straniere conosciute

Attestazione conoscenza lingua italiana

(solo cittadini stranieri: scala framework

europeo: A1-A2-B1…)

Attività lavorativa

Interessi

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COMPETENZE IN INGRESSO

Conoscenza Livelli

Lingua italiana: Alto Medio

alto Medio

Medio

basso Basso

Ascoltare

Comprendere

Leggere

Scrivere

Lingua inglese

Matematica

CREDITI RICONOSCIUTI IN INGRESSO

PERCORSO CONCORDATO

RECUPERO

Lingua italiana

Matematica

Lingua inglese

ITALIANO COME SECONDA LINGUA (200 ore)

Livello A1

Livello A2

Lingua italiana

Inglese

Matematica

NUMERO ORE PER FORMAZIONE A DISTANZA

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ORARIO CONCORDATO

INIZIO FREQUENZA _________________________

ESAME DI LICENZA MEDIA: SESSIONE SPECIALE SESSIONE FINALE

DATA ...............................................

Firma del Corsista Firma del Coordinatore del C.T.P. o, se minorenne, di chi ne esercita la patria potestà

__________________________________________ ____________________________________

Competenze Ore da

frequentare

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Italiano

Inglese

AREA STORICO-GEOGRAFICA-SOCIALE

Storia

Geografia

Cittadinanza e Costituzione

AREA MATEMATICA-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA

Matematica

Scienze

Educazione Tecnologica

MONTE ORE ANNUALE

Orario Giorni della settimana

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

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PROGETTO RAGAZZI PREMESSA

I corsi di Lingua Italiana per stranieri all’interno del C.T.P. per l’EDA di Sora, sono stati

identificati negli anni come insostituibile punto di riferimento anche per quanto riguarda

il miglior inserimento dei minori stranieri all’interno dei percorsi di scuola media

inferiore e superiore da parte:

- delle famiglie che nel tempo si sono avvalse con soddisfazione dei corsi di Italiano per

adulti e che vedono in essi una reale opportunità e una grande risorsa per garantire ai

figli sia una prima alfabetizzazione in lingua italiana, sia l’approfondimento di strutture

lessicali e grammaticali più complesse;

- dei ragazzi stranieri che identificano il C.T.P. per l’EDA come luogo privilegiato di

studio sistematico della lingua e della cultura del nostro paese;

- di alcuni docenti del territorio che hanno ricercato nei docenti alfabetizzatori del

C.T.P. occasioni di confronto sull’approccio metodologico e didattico all’insegnamento

della lingua italiana agli alunni stranieri.

Un approccio sistemico al problema del pieno inserimento scolastico dei minori

stranieri non può prescindere dalla creazione di percorsi integrati tra scuole secondarie

di primo e di secondo grado e i C.T.P., inteso come “luogo” in cui l’insegnamento

dell’italiano come Lingua2 avviene in modo professionale (tramite docenti

alfabetizzatori) intenzionale (attraverso corsi istituzionali) e graduale (si utilizza la

didattica breve e modulare).

Queste caratteristiche, insieme alla personalizzazione dei percorsi attraverso il Patto

Formativo che viene stretto con ciascun utente dopo averne rilevato esperienze,

conoscenze, competenze, bisogni e aspettative, rende abbastanza agevole la

strutturazione di percorsi integrati in cui sia chiaro a tutti chi fa che cosa, in quali tempi,

con quali modalità, con quali risultati.

SOGGETTI COINVOLTI

-i docenti alfabetizza tori del C.T.P.

-i docenti delle classi che ospitano alunni stranieri che aderiscono al progetto

-le famiglie degli alunni stranieri inseriti nel progetto

-i servizi sociali dei comuni in cui sono state ubicate le scuole coinvolte

-i mediatori culturali della provincia e dei vari comuni

-i facilitatori linguistici presenti sul territorio

-le organizzazioni di volontariato, le ONLUS, la Caritas Diocesana.

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BACINO DI UTENZA

Tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado presenti nei comuni della Media

Valle del Liri e della Valle di Comino che ospitano minori stranieri.

ORGANIZZAZIONE

Gli aspetti organizzativi saranno concordati di volta in volta con i soggetti coinvolti

potendosi prevedere percorsi integrati sia in orario scolastico (parte delle attività

vengono svolte nella scuola d’origine, parte nel C.T.P.), sia in orario extrascolastico

(attività di rinforzo, riapprendi mento, approfondimento svolte nel C.T.P. dopo l’orario

scolastico).

Parimenti saranno concordati caso per caso, dovendosi necessariamente strutturare

percorsi formativi ad hoc, gli aspetti strettamente didattici.

IMPEGNI PER IL C.T.P.

-Mettere a disposizione dei minori coinvolti docenti, spazi, attrezzature, tempi;

-Concordare con i docenti di classe dei minori coinvolti modalità organizzative e

percorsi didattici;

-Partecipare ad incontri mensili o bimestrali di verifica e valutazione del percorso posto

in essere;

-Partecipare, su richiesta della scuola che ospita l’alunno straniero, ai Consigli di Classe

e alle fasi di accompagnamento e orientamento.

IMPEGNI PER LA SCUOLA PARTER

-Concordare con i docenti del C.T.P. modalità organizzative e percorsi didattici;

-Riconoscere i crediti conseguiti dall’alunno straniero all’interno del C.T.P.;

Partecipare mensilmente o bimestralmente ad incontri di verifica e valutazione del

percorso in atto;

-Prestare particolare attenzione alle fasi di accompagnamento e di orientamento con

l’eventuale collaborazione del C.T.P.