istituto scolastico comprensivo “fernanda imondi...

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1 ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO “FERNANDA IMONDI ROMAGNOLI” P.le F.lli Rosselli, 13 Tel. 0732/709349 fax 0732/21376 Cod.Fis. 90010120427 URL www.isc-fabriano.it E.Mail: [email protected] 60044 – FABRIANO (AN) - ITALIA

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IISSTTIITTUUTTOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO CCOOMMPPRREENNSSIIVVOO ““FFEERRNNAANNDDAA IIMMOONNDDII RROOMMAAGGNNOOLLII””

P.le F.lli Rosselli, 13

Tel. 0732/709349 fax 0732/21376 Cod.Fis. 90010120427

URL www.isc-fabriano.it E.Mail: [email protected]

60044 – FABRIANO (AN) - ITALIA

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SOMMARIO PREMESSA…………………………………………………………………………………………………………..p.3 CONTESTO Realtà territoriale e socio-economica in cui opera l’Istituto Scolastico Comprensivo……………………….. p.3 Caratteristiche oro-idrografiche e climatiche……………………………………………………………………….p.3 Contesto socio- economico ………………………………………………………………………………………….p.3 Esigenze e problematiche: la risposta del territorio…………………………………………… …………………p.3 La scuola ……………………………………………………………………………………………………………….p.4 L’Istituzione scolastica: le sedi……………………………………………………………………………………….p.4 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO( la Dirigenza, gli Organi collegiali)…………………………………….. p.6- 7 LE SCELTE EDUCATIVE Patto educativo scuola primaria…………………………………………………………………………………….. p.8 Patto educativo scuola secondaria di I grado………………………………………………………………………p.9 SCELTEORGANIZZATIVE Moduli organizzativi……………………………………………………………………………………………………p.11 Modalità d’iscrizione …………………………………………………………………………………………………..p.14 Criteri per la formazione delle classi prime (all.n.1 e all. n 2)……………………………………………………..p.14 Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi………………………………………………………………… .p.14 Modalità di accoglienza degli alunni nei tre ordini di scuola ………..…………………………………………….p.15 Modalità di accoglienza dei genitori nei tre ordini di scuola …………………………………………………….. p.16 Modalità di accoglienza dei nuovi insegnanti nei tre ordini di scuola……………………………………………p.17 Protocollo per l’Accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (All. 3)……………………………………….p.17 CURRICOLI EDUCATIVO-DIDATTICI Curricolo di Italiano…………………………………………………………………………………………………….p.20 Curricolo di Matematica……………………………………………………………………………………………….p.21 Curricolo di Scienze e biologia……………………………………………………………………………………… p.28 Curricolo di Storia ( All. 4)…………………………………………………………………………………………….p.30 Curricolo di Geografia…………………………………………………………………………………………………p.32 Curricolo di Inglese…………………………………………………………………………………………………….p.34 Curricolo di Cittadinanza e Costituzione……………………………………………………………………………p.37 LE SCELTE CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI I progetti…………………………………………………………………………………………………………………p.40 Macroaree progettuali:……………………………………………………………………………………………… p.42

Accoglienza………………………………………………………………………………………………….p.42 Orientamento ( All.5) ……………………………………………………………………………………….p.42 Educazione ambientale……………………………………………………………………………………p 42 La mia scuola per la pace…………………………………………………………………………………p.42 Comenius…………………………………………………………………………………………………….p.43

Scuola on-line …..…………………………………………………………………………………………..p.44 Le parole della scienza ……………………………………………………………………………………p.44 Musicliccando ………..…………………………………………………………………………………….p.44

Attività di rinforzo in itinere……………………………………………………………………………………………p.45 Attività di sostegno…………………………………………………………………………………………………….p.46 VERIFICA E VALUTAZIONE Modalità di verifica degli apprendimenti……………………………………………………………………………..p.47 Criteri comuni per l’applicazione della valutazione decimale……………………………………………………..p.48 AU.MI Autovalutazione e Miglioramento di Istituto………………………………………………………………..p.49 Valutazione Scuola Primaria( All.6A-All 6B-All 6C)…………………………………………………………….p.67-73 Valutazione comportamento Scuola Secondaria di I grado (All.7)……………………………………………….p.74 ESAME FINALE DI STATO : Certificazione delle competenze SCUOLA PRIMARIA ( All 8)…………………………………………………..p.75 Certificazione delle competenze SCUOLA SEC. I GRADO ( All.9)………………………………………………p.76

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PPRREEMMEESSSSAA

Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche; esso esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

CCOONNTTEESSTTOO

RReeaallttàà tteerrrriittoorriiaallee ee ssoocciioo--eeccoonnoommiiccaa iinn ccuuii ooppeerraa ll’’IIssttiittuuttoo SSccoollaassttiiccoo CCoommpprreennssiivvoo““ FFeerrnnaannddaa II.. RRoommaaggnnoollii ““ zzoonnaa cceennttrroo

Caratteristiche oro idrografiche e climatiche La città di Fabriano, sorta su un terrazzo alluvionale del fiume Giano, sul margine sud -occidentale di

una sinclinale costituita da depositi terrigeni terziari, si trova nella parte montana della provincia di Ancona. Il territorio è caratterizzato da una successione di modesti rilievi con morfologia prevalentemente

arrotondata che si distribuiscono secondo le dorsali e che sono separati dalla depressione mediana. I maggiori corsi d’acqua della parte montana presentano un andamento trasversale rispetto alle catene

montuose che attraversano, determinando la formazione di zone a canyon di elevato interesse naturalistico e paesaggistico.

Fabriano è interessata dal clima appenninico caratterizzato da inverni abbastanza brevi e umidi e da estati non troppo calde, ma piuttosto afose.

Le precipitazioni sono abbondanti (945 mm.). Il mese più piovoso è novembre, quello in cui le piogge scendono con minor frequenza è luglio.

Le temperature (media 13°) sono più alte rispetto ad altre zone dell’Appennino. Il mese più caldo è luglio, quello più freddo è gennaio.

Contesto socio-economico Fabriano ha una vasta estensione territoriale. Negli ultimi anni la popolazione (circa 31.000 ab.) si è

spostata nelle zone periferiche a causa dei danni subiti dal centro storico in seguito all’evento sismico del settembre 1997. In tali aree si registra anche un incremento demografico dovuto al fenomeno immigrazione. Molte delle famiglie immigrate provengono da paesi della ex Jugoslavia, Marocco Albania, Tunisia, Algeria, Colombia, Cuba, Brasile, Russia, Ucraina, ecc.

Nel territorio sono presenti numerose industrie di vario tipo che si sono estese anche a livello internazionale ed hanno favorito lo sviluppo di un indotto e di attività terziarie che hanno trasformato la zona montana in polo industriale dell’entroterra marchigiano che però risente della crisi.

Esigenze e problematiche: la risposta del territorio In una realtà sino ad ora modello, quale è stata la nostra, dal punto di vista dell’efficienza dell’apparato

produttivo ed economico, l’intento è quello di lavorare al fine di venire incontro alle sfide che provengono dal Terzo Millennio e che stanno condizionando il nostro territorio.

I ritmi di lavoro e di vita delle famiglie sono notevolmente cambiati ed esse chiedono di essere aiutate a livello educativo e formativo.

Numerosi sono i casi di alunni in situazione economicamente disagiata, soprattutto tra gli immigrati che necessitano sia di sostegno linguistico, in quanto da poco residenti nel nostro territorio, sia di sussidi economici a sostegno delle famiglie, frequenti sono anche, però, le situazioni in cui, a causa dell’attuale gestione del nucleo familiare, che vede impegnati in attività lavorative entrambi i genitori, il lavoro scolastico e più in generale la crescita globale del ragazzo non sono opportunamente sostenuti da un’adeguata partecipazione familiare.

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La scuola si fa carico di rispondere all’esigenza del territorio di un sistema educativo-formativo e scolastico sempre più evoluto, caratterizzato da percorsi di alta qualità che favoriscano innovazione e pari opportunità per tutti, a cominciare dalle fasce più deboli.

La presenza di molte associazioni culturali e di volontariato, nonché di centri di formazione professionale, offre un’ampia scelta di attività opzionali in collaborazione con la struttura scolastica. Si menzionano: un centro di aggregazione giovanile, che offre la possibilità ai giovani di incontrarsi ed effettuare giochi di gruppo, corsi d’informatica, seminari musicali, corsi di fumetto..., diverse scuole e centri di formazione musicale, numerose associazioni sportive, undici istituzioni scolastiche, compresa l’Università, una Biblioteca comunale, un centro di lettura per ragazzi, numerose associazioni culturali, tre Musei, e un Teatro di prestigio. Molte di queste istituzioni ed iniziative sono promosse e sostenute dagli enti locali e, in special modo, dall’Amministrazione comunale.

LLAA SSCCUUOOLLAA

LL’’iissttiittuuzziioonnee ssccoollaassttiiccaa:: llee sseeddii

L'attuale Istituzione con decreto provveditoriale n. 3816/A3 del 24.02.2000 è divenuto Istituto Comprensivo aggregando la Scuola Secondaria di Primo Grado “Gentile”, la Scuola primaria “A. di Nuzio” e la Scuola dell’infanzia “Malfaiera”

Nell’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto è divenuto I.C. “Fernanda Imondi Romagnoli” aggregando i plessi della primaria “Collodi” e dell’Infanzia “Piazza Miliani”.

Si è così costituito un polo scolastico di base che insiste nel centro articolato su tre sedi. La Scuola dell’infanzia “ Malfaiera” e la Scuola primaria “Allegretto di Nuzio “ dividono il nuovo edificio

di Via Cappuccini, ubicato in posizione panoramica tra il verde, nelle immediate adiacenze del centro.

L’edificio dispone di numerose aule molte luminose, laboratori attrezzati (linguistico – informatico), una

palestra, una mensa con cucina autonoma, un’aula riunioni, una biblioteca, ampi spazi esterni. Attualmente accoglie al piano terra cinque sezioni di Scuola dell’infanzia e al piano superiore 15 classi della scuola primaria.

Scuola dell’Infanzia “Malfaiera” Scuola Primaria “Allegretto”

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La scuola dell’infanzia “Piazza Miliani” e la scuola primaria “ Collodi” si sono aggiunte al nostro istituto

nell’anno scolastico 2006/2007.

La Scuola Secondaria di Primo Grado, recentemente ampliata e consolidata, si trova in P.le Rosselli, sempre nelle immediate adiacenze del centro ed accoglie attualmente 13 classi.

L'intera struttura dispone di aule, diversi laboratori (scientifico, linguistico, informatico, multimediale, artistico), spazi di aggregazione interni ed esterni e una foresteria. La mensa, con cucina autonoma, e la palestra sono spazi che vengono condivisi con l’adiacente Istituto Comprensivo “A Moro” , istituito nell’anno scolastico 2004/2005 per effetto della razionalizzazione della rete scolastica.

Scuola Secondaria di primo grado “Gentile”

Scuola dell’Infanzia di Piazza Miliani Scuola Primaria “Carlo Collodi”

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Organigramma di Istituto .

Gruppo di coordinamento Segreteria + Personale ATA DIRIGENTE SCOLASTICO DSGA (Emilio Procaccini ) (Federica Cecchi) Collaboratore vicario 2° Collaboratore Assistenti amministrativi n. 7 / Collaboratori scolastici n.19 (Dina Chiavelli) (Massimo Castellani) coordinatore scuola sec. I gr. coordinatore della scuola primaria “Gentile da Fabriano” “Allegretto di Nuzio” Documenti di Istituto + coordinatore de la scuola dell’Infanzia Piazza Miliani ( Luciana Leporoni) coordinatore della scuola dell’Infanzia “Malfaiera” (Lorella Rapanotti) coordinatore della scuola primaria “Collodi”(Gennaro Basile) + n. 6 docenti Funzioni Strumentali:

Addetti alla sicurezza

AREA 1 - ELABORAZIONE E MONITORAGGIO DEL POF (Gigliola Gioia) AREA 2 - DOCUMENTAZIONE E VERTICALITA’ (Sara Castriconi) AREA 3 - LE TECNOLOGIE E LA DIDATTICA (Pierluigi Cavallaro) AREA 4 - VALUTAZIONE E QUALITÀ’ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (Brunella Biondi) AREA 5 - ORIENTAMENTO, DISAGIO E INTERCULTURA (Nadia Ghidetti) AREA 6 - FORMAZIONE DEL PERSONALE (Ivana Torselletti)

- Regolamento del Consiglio di Istituto - Patto di corresponsabilità Scuola- famiglia ( Art. 5 bis DPR n.

249/98) - Contrattazione di Istituto tra DS e RSU ( n.3 docenti) - DVR ( Documento Valutazione dei rischi) D. Lgs 81/2008

- n1. RSPP Ivana Torselletti n.2.ASPP Gennaro Basile- Gabriella - Cecconi

- n.1 RSL Brunella Biondi

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Organi collegiali

Gruppi di lavoro: Responsabili dei laboratori: - Dipartimenti disciplinari lab. Informatica n.3 docenti lab. Inglese n. 1 docenti - Commissioni : lab. di Scienze n. 2 docenti 1.Commissione POF lab. Arte e Immagine n. 2 docenti 2.Commissione Verticalità lab. Musica n. 1 docenti 3.Commissione “La mia scuola per la pace” Biblioteca n. 4 docenti 4.Commissione Orientamento e Continuità 5.Accoglienza –Intercultura 6.Le tecnologie e la didattica Commissione elettorale: 7.Commissione di Educazione ambientale n. 2 docenti 8.Commissione Valutazione e qualità dell’Istituzione scolastica n. 2 genitori 9.Commissione gite e viaggi di istruzione n 1 ATA 10.Progetti europei: Comenius - KET- CLIL Soggiorno studio in Inghilterra Comitato di valutazione docenti: Lettorato di madrelingua n. 9 docenti 11.Nucleo di autovalutazione ( AU.MI)

Consigli di intersezione:n 9 Consigli di Interclasse:n 25 Consigli di classe: n.13

+ Collegio docenti: in media 8-9 durante l’anno scolastico

Giunta esecutiva: DS DSGA n.1 docente n. 2 genitori n. 1 ATA

CONSIGLIO DI ISTITUTO Presidente (genitore) DS n.8 docenti n.8 genitori n.2 ATA

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PATTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA ( Art. 5 bis DPR n. 249/98)

Scuola Primaria Il Contratto Formativo è un documento in cui scuola e famiglia stabiliscono una serie di accordi per costruire relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione, per sviluppare senso di responsabilità ed impegno reciproci e per ottenere risultati migliori con gli alunni. L'interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia, pertanto la scuola persegue l'obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. I docenti si impegnano a:

illustrare all'inizio di ogni anno scolastico, durante l'assemblea con i genitori: a) le attività didattiche ed educative del Piano dell'Offerta Formativa (POF) di Istituto che impegneranno l'alunno durante l’ intero anno scolastico; b) le norme comportamentali contenute nel Regolamento d'Istituto; accertare, all'inizio dell'anno scolastico, i livelli di partenza dell'alunno; comprendere i bisogni formativi (disciplinari ed educativi) del gruppo classe e dei singoli alunni, per progettare e programmare la propria offerta

formativa in base alla situazione iniziale della classe; motivare gli alunni all'apprendimento aiutandoli a scoprire e valorizzare le proprie capacità ed attitudini; seguire ed aiutare gli alunni nel lavoro e sviluppare forme di apprendimento collaborativo tra i compagni; stabilire un clima sereno e di fiducia

reciproca che consenta a tutti di lavorare al meglio delle proprie potenzialità, cercando di risolvere positivamente i conflitti e le situazioni di emarginazione;

presentare i criteri di valutazione utilizzati; garantire un'assegnazione equilibrata dei compiti da svolgere a casa; praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco con gli alunni e nel colloquio con i genitori, nello spirito della ricerca di strade comuni

per risolvere eventuali difficoltà; rispettare quanto previsto dal Regolamento d'Istituto.

I genitori si impegnano a:

prendere attenta visione del POF e del Regolamento di Istituto; responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di vita comunitaria stabiliti nel Regolamento di Istituto; partecipare agli incontri scuola-famiglia, in forma di ricevimento generale e/o individuale; controllare l'esecuzione dei compiti e l'impegno nello studio personale dei propri figli; favorire progressivamente l'autonomia personale dei figli aiutandoli nell'organizzazione del materiale e dei tempi adeguati per lo svolgimento dei

compiti; prendere visione e firmare le comunicazioni inviate dalla scuola entro i tempi stabiliti;

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far rispettare l'orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze (con certificato medico se superiori a cinque giorni), evitare periodi di vacanza non previsti dal calendario scolastico, in quanto causano difficoltà sia al percorso di apprendimento del proprio figlio sia allo svolgimento regolare delle attività della classe;

richiedere, solo in situazioni eccezionali, di giustificare il proprio figlio per non aver svolto i compiti assegnati; garantire un controllo costante dello zaino e porre attenzione che contenga solo materiale scolastico necessario (come da Regolamento di Istituto); praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con il Dirigente scolastico e con i docenti nello spirito della ricerca di strade

comuni per risolvere eventuali difficoltà; far capire ai figli che i provvedimenti disciplinari che la scuola adotterà nei confronti degli alunni hanno finalità educativa, tesa a far comprendere

l'errore e ad evitare che esso non sia più commesso in futuro; risarcire i danni che i figli hanno recato alle strutture della scuola, alle attrezzature ed al materiale didattico.

Gli alunni si impegnano a:

essere puntuali, frequentare regolarmente le lezioni e assolvere costantemente agli impegni di studio; mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari stabilite all'interno del regolamento d'Istituto; osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto; utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti ed i sussidi didattici senza arrecare danni al patrimonio della scuola.

PATTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA ( Art. 5 bis DPR n.249/98) Scuola Secondaria di Primo Grado

“Gentile da Fabriano” Il Contratto Formativo è un documento in cui scuola e famiglia stabiliscono una serie di accordi per costruire relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione, per sviluppare senso di responsabilità ed impegno reciproci e per ottenere risultati migliori con gli alunni. L'interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia, pertanto la scuola persegue l'obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. I docenti si impegnano a:

spiegare all'inizio di ogni anno scolastico, durante la fase dell'Accoglienza, soprattutto agli alunni iscritti al primo anno: 1. le attività didattiche ed educative del Piano dell'Offerta Formativa (POF) di Istituto che impegneranno l'alunno durante l'intero anno scolastico; 2. le norme comportamentali che l'alunno dovrà rispettare (attraverso la lettura attenta del Regolamento d'Istituto);

accertare, all'inizio dell'anno scolastico, i livelli di partenza dell'alunno; comprendere i bisogni formativi (disciplinari ed educativi) del gruppo classe e dei singoli alunni, per progettare e programmare la propria offerta

formativa in base alla situazione iniziale della classe; motivare gli alunni all'apprendimento aiutandoli a scoprire e valorizzare le proprie capacità ed attitudini;

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seguire ed aiutare gli alunni nel lavoro e sviluppare forme di apprendimento collaborativo tra i compagni; stabilire un clima sereno e di fiducia reciproca che consenta a tutti di lavorare al meglio delle proprie potenzialità, cercando di risolvere positivamente i conflitti e le situazioni di emarginazione;

presentare i criteri di valutazione utilizzati(approvati dal Collegio dei docenti, sottoscritti dal Consiglio di classe e formulati nel POF d'Istituto); garantire un'assegnazione equilibrata dei compiti da svolgere a casa; praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con i genitori, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere

eventuali difficoltà.

I genitori si impegnano a: prendere attenta visione del POF e del Regolamento di Istituto; responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di vita comunitaria stabiliti nel Regolamento di Istituto; partecipare agli incontri scuola-famiglia, sia in forma di ricevimento generale con tutti i docenti, sia in forma di colloquio individuale secondo l'orario di

ricevimento dei singoli docenti; controllare l'esecuzione dei compiti e l'impegno nello studio personale dei propri figli; favorire l'autonomia personale dei figli aiutandoli nell'organizzazione personale di tempi e spazi adeguati per lo svolgimento dei compiti; prendere visione e firmare le comunicazioni inviate dalla scuola entro i tempi stabiliti; far rispettare l'orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze, evitare periodi di vacanza non previsti dal calendario

scolastico in quanto causano difficoltà sia al percorso di apprendimento del proprio figlio che allo svolgimento regolare delle attività della classe; richiedere, solo in situazioni eccezionali, di giustificare il proprio figlio per non aver svolto i compiti assegnati; garantire un controllo costante dello zaino e porre attenzione che contenga solo materiale scolastico necessario (come da Regolamento di Istituto); praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con il Dirigente scolastico e con i docenti nello spirito della ricerca di strade

comuni per risolvere eventuali difficoltà; far capire ai figli che i provvedimenti disciplinari che la scuola adotterà nei confronti degli alunni hanno finalità educativa, tesa a far comprendere

l'errore e ad evitare che esso non sia più commesso in futuro; risarcire i danni che i figli hanno recato alle strutture della scuola, alle attrezzature ed al materiale didattico.

Gli alunni si impegnano a:

essere puntuali, frequentare regolarmente le lezioni e assolvere costantemente agli impegni di studio; mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari stabilite all'interno del regolamento d'Istituto; osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto; utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti ed i sussidi didattici senza arrecare danni al patrimonio della scuola.

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MMOODDUULLII OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVII::

SSCCUUOOLLAA DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA

““ MMaallffaaiieerraa ““ ““ PPiiaazzzzaa MMiilliiaannii ““

La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 per complessive 40 ore

La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 per complessive 40 ore

ingresso : dalle ore 8.00 alle ore 9.30 prima uscita: dalle ore 12.00 alle ore 12.30 seconda uscita: dalle ore 13.30 alle ore 14.15 terza uscita: dalle ore 15.30 alle ore 16.00

ingresso: dalle ore 8.00 alle ore 9.30 prima uscita: dalle ore 12.00 alle ore 12.30 seconda uscita: dalle ore 13.30 alle ore 14.15 terza uscita: dalle ore 15.30 alle ore 16.00

La scuola dell’infanzia di Piazza Miliani attua anche l’ingresso anticipato ( ore 7.45 ) ed il prolungamento ( ore 18.00 ) su richieste delle famiglie

Scuola dell’Infanzia “Malfaiera” - ingresso

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SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

““ AAlllleeggrreettttoo ddii NNuuzziioo ““ ““ CCoollllooddii ““

CCllaassssii aa tteemmppoo bbrreevvee (( 3300 oorree ))

Dal lunedì al sabato,con un rientro settimanale Mattino: dalle ore 8.15 alle ore 12.35

Pomeriggio : dalle ore 14.15 alle ore 16.15

CCllaassssii aa tteemmppoo bbrreevvee (( 3300 oorree ))

Mattino: dalle ore 8.15 alle ore 12.55 Pomeriggio : dalle ore 14.25 alle ore 16.25

CCllaassssii aa tteemmppoo ppiieennoo (( 4400 oorree ))

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 16.15

CCllaassssii aa tteemmppoo ppiieennoo (( 4400 oorree ))

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.25 alle ore 16.25

Laboratori di informatica, lingue, musica, scienze,

educazione artistica, biblioteca, palestra

La scuola primaria “Collodi “ attua anche

l’ingresso anticipato (ore 7.45)

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SSCCUUOOLLAA SSEECCOONNDDAARRIIAA ddii 11^̂ ggrraaddoo ““ GGeennttiillee ddaa FFaabbrriiaannoo ““

La scuola attua due diversi moduli organizzativi:

TEMPO BREVE: 30 ORE SETTIMANALI TEMPO LUNGO: 33 / 36 ORE SETTIMANALI senza laboratori opzionali e senza rientri

con uno o due rientri pomeridiani da due ore ciascuno per i laboratori opzionali Laboratori opzionali : area umanistica, area artistico -musicale, area motorio - sportiva, area scientifica – tecnologica

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MMooddaalliittàà dd’’iissccrriizziioonnee

Per le operazioni di iscrizione alle prime classi di ogni segmento scolastico, sono attivate modalità efficaci di informazione nei confronti di alunni e genitori.

Il Dirigente Scolastico illustra il P.O.F. ai genitori convocati in opportune assemblee e si rende disponibile per eventuali incontri successivi di chiarimento e di esemplificazione.

Nella formazione delle classi prime del segmento Scuola dell’Infanzia (SdI) viene accolta la richiesta delle famiglie per quanto riguarda la flessibilità del tempo scuola.

Nei segmenti Scuola Primaria (SP) e Scuola Secondaria di Primo Grado (SS1°Gr) gli iscritti possono orientarsi verso moduli organizzativi diversi.

Criteri per la formazione delle classi prime ( all. n 1- all.n 2) La costituzione delle classi prime viene effettuata da una commissione composta da docenti dei due

segmenti degli alunni in passaggio. Ciò favorisce, nella logica della continuità, una trasmissione delle informazioni necessarie e delle conseguenti consegne. La commissione opera nel rispetto dei seguenti criteri deliberati dal Consiglio di Istituto:

- equa distribuzione delle diverse fasce di livello in tutte le classi; - su richiesta della famiglia, inserimento di fratelli nella stessa classe; - inserimento nel corso specificamente richiesto dalla famiglia solo in casi di particolari e certificate

situazioni, sentiti opportunamente in merito gli insegnanti del segmento precedente. - distribuzione in tutte le classi delle situazioni di svantaggio (alunni con handicap, alunni

extracomunitari con scarsa alfabetizzazione linguistica, alunni ripetenti).

Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi Gli insegnanti vengono assegnati alle classi secondo il principio, ove possibile, della continuità didattica.

Il Dirigente Scolastico cura che le medesime opportunità formative siano garantite a tutte le classi.

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MMooddaalliittàà ddii aaccccoogglliieennzzaa ddeeggllii aalluunnnnii nneeii ttrree oorrddiinnii ddii ssccuuoollaa

Alunni Per gli alunni stranieri si rimanda al progetto accoglienza inserito nel POF in base alla L. 40/98)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Accoglienza nelle classi di alunni e genitori da parte dei docenti.

Giochi di conoscenza reciproca.

Giochi di socializzazione all’aperto e in palestra.

Conoscenza dell’ambiente scolastico con la guida degli alunni più grandi (tutor).

Proposta di materiali e giochi che stimolano curiosità, interesse e divertimento.

Accoglienza degli alunni nelle proprie sezioni, con tempi minimi per la prima settimana.

Giochi di gruppo per la socializzazione.

Scansione dei momenti della giornata per apprendere regole comunitarie.

Il coordinatore accompagna gli alunni a visitare i locali scolastici spiegandone le funzioni. Informa quindi gli alunni sulle regole della classe e dell’istituto

Attuazione del progetto “trekking”.

Presentazione agli alunni dei lavori più interessanti realizzati dalle prime classi negli anni precedenti.

Conoscenza dei vari ambienti mediante proposte di specifiche attività.

Scuola secondaria di 1°

grado

Presenza iniziale dei genitori per gli alunni del 1^anno per agevolare l’inserimento. Orari di frequenza flessibili.

Il docente illustra gli obiettivi formativi della scuola media.

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MMooddaalliittàà ddii aaccccoogglliieennzzaa ddeeii ggeenniittoorrii nneeii ttrree oorrddiinnii ddii ssccuuoollaa

I genitori, prima o dopo l’assemblea, avranno la possibilità di visitare l’edificio scolastico e di conoscere il personale ATA, presente nella scuola, che si occupa dell’assistenza di base.

I genitori degli alunni in situazione di h. potranno avere un colloquio, prima dell’inizio delle lezioni, con gli insegnanti dei due ordini di scuola precedente e successivo. A tale incontro parteciperanno i Dirigenti scolastici, gli insegnanti di sezione e gli insegnanti di sostegno e l’equipe socio-sanitaria dell’ U.M.E.E. In questa sede verranno resi noti gli interventi realizzati, le attività didattiche, sarà trasmessa tutta la documentazione (D.F., P.D.F e P.E.I.), la relazione dell’insegnante di sostegno e degli insegnanti curricolari, la scheda di valutazione (C.M. 1/88 sulla continuità educativa).I genitori potranno inoltre visitare i locali scolastici e verificare che gli stessi e gli arredi siano conformi alla normativa vigente sull ‘ handicap.

Genitori degli alunni di scuola dell’infanzia,

primaria, second. 1° gr.

Nei giorni precedenti l’inizio delle lezioni saranno convocati i genitori dei nuovi iscritti per una reciproca conoscenza, per illustrare i compiti educativi della scuola dell’Infanzia, l’organizzazione e il funzionamento della nostra scuola. Nei primi giorni di scuola i genitori degli alunni delle classi prime saranno accolti dal Dirigente Scolastico che presenterà l’Istituzione.

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MMooddaalliittàà ddii aaccccoogglliieennzzaa ddeeii nnuuoovvii iinnsseeggnnaannttii nneeii ttrree oorrddiinnii ddii ssccuuoollaa

Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri

Docenti degli alunni di scuola dell’infanzia,

primaria, second. 1° gr.

Il Capo d’istituto accoglie il nuovo docente,gli assegna le classi e le discipline.

La fiduciaria o il coordinatore accompagna il nuovo docente nella classe assegnata.

Un rappresentante del personale ATA fa conoscere l’edificio scolastico al nuovo docente.

Il vicario e/o la fiduciaria consegna un fascicolo con: Saluto della comunità scolastica Orario delle lezioni Regolamento di Istituto Regolamento docenti Organizzazione del lavoro nella Comunità Modalità di accoglienza dei nuovi insegnanti, di alunni

e genitori

Gli insegnanti di sostegno e curricolari che abbiano in classe alunni in situazione di H vengono informati dall’ins. referente per il sostegno sulla composizione del GLIS, sulla modulistica in uso per la compilazione del PEI, del PDF e delle relazioni finali. Vengono loro illustrati gli ACCORDI DI PROGRAMMA depositati agli atti. Si prevede un incontro tra i coordinatori e il gruppo GLIS prima dell’inizio dell’anno.

Il docente neo assunto viene assegnato al TUTOR nominato dal Capo d’Istituto. Il docente che presti servizio per la prima volta in questa Istituzione viene assegnato ad un docente titolare della stessa disciplina o da un docente della stessa disciplina

I colleghi della classe informano il nuovo docente sulla compilazione dei registri, agenda della classe, giornale dell’insegnante ….

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CCUURRRRIICCOOLLII EEDDUUCCAATTIIVVOO--DDIIDDAATTTTIICCII

(secondo le INDICAZIONI PER IL CURRICOLO settembre 2007) L’Istituto si pone le seguenti finalità educative generali :

1) sviluppo dell’identità e della personalità di ogni alunno; 2) educazione alla cittadinanza attiva e alla convivenza civile; 3) promozione dell’ alfabetizzazione di base e l’acquisizione dei linguaggi simbolici. La scuola sostiene l'alunno:

nella progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte, di assunzione di impegni; nel suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base dell'accettazione e

del rispetto dell'altro, del dialogo, della collaborazione e della partecipazione al bene comune; nel costruire il senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità; nell’ acquisire in modo progressivo la capacità di utilizzare le conoscenze in modo autonomo ed

integrato. Al fine di perseguire queste finalità, si individuano gli obiettivi educativi distinti in due "categorie": - io e sè - io e l'altro

IO E SÉ

1) ACQUISIRE COSCIENZA DI SÈ E SENSO DI RESPONSABILITA', UTILIZZANDO AL MEGLIO LE PROPRIE CAPACITA’ 1.1 Aver fiducia nei propri mezzi. 1.2 Acquisire sicurezza nell'agire. 1.3 Sviluppare spirito di iniziativa. 1.4 Essere coerenti e costanti nei confronti degli impegni assunti e dei propri doveri. 2) ORIENTARE E PROPORZIONARE LE PROPRIE ENERGIE, LE RISORSE DISPONIBILI E L'IMPEGNO IN RAPPORTO A METE DETERMINATE 2.1 Sapersi organizzare in contesti diversi. 2.2 Saper produrre con efficacia ed efficienza.

3) PRENDERE COSCIENZA DEL S SÉ CORPOREO COME CONDIZIONE OPERATIVA, RELAZIONALE, ESPRESSIVA E COMUNICATIVA 3.1 Saper impiegare contestualmente linguaggi diversi: verbali ed extraverbali. 4) ACQUISIRE COERENZA TRA IDEALI-VALORI E COMPORTAMENTI, VISSUTI CON IMPEGNO COSCIENTE E RESPONSABILITA' DELLE PROPRIE AZIONI 4.1 Acquisire coscienza della necessità di valori. 4.2 Saper riflettere sull'esperienza personale e di gruppo per adottare comportamenti coerenti 5) SAPERSI ADATTARE A SITUAZIONI NUOVE, A DIFFICOLTA' IMPREVISTE, A ESIGENZE POST DA VARIAZIONI DEL CONTESTO COGNITIVO, OPERATIVO, RELAZIONALE 5.1 Acquisire consapevolezza dei propri limiti. 5.2 Essere in grado di gestire i propri stati emozionali. 5.3 Saper tollerare circostanze avverse. 5.4 Gestire e superare situazioni conflittuali. 6) ACQUISIRE CAPACITA' DI VALUTAZIONE E DI AUTOVALUTAZIONE

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6.1 Sviluppare spirito critico. 6.2 Acquisire autonomia di pensiero. 6.3 Saper essere obiettivi. 6.4 Saper valorizzare le doti personali. 7) ACQUISIRE STILI DI VITA PSICO-FISICI SANI E CORRETTI 7.1 Stare bene con se stessi, con gli altri, in famiglia, nella scuola, nel proprio territorio. 7.2 Individuare fattori che influiscono sul proprio benessere: alimentazione, sport, gestione del tempo libero…

IO E L’ ALTRO 1) ACQUISIRE LA CONSAPEVOLEZZA DELLA NECESSITA' DELLE REGOLE E DELLA LORO APPLICAZIONE NELLA VITA DI OGNI GIORNO NELLA SCUOLA E FUORI 1.1 Saper partecipare alle attività chiedendo chiarimenti, intervenendo in modo ordinato e pertinente e formulando proposte di lavoro. 1.2 Saper ascoltare e accettare il punto di vista degli altri mantenendo la propria autonomia e coerenza. 1.3 Saper lavorare in gruppo: ascoltare, partecipare, contribuire. 1.4 Prendere chiara coscienza della differenza tra il chiedere giustizia e farsi giustizia da se'. 2) SAPER RIFLETTERE SULLA REALTA' CULTURALE E SOCIALE IN UNO SPIRITO DI COMPRENSIONE E DI COOPERAZIONE 2.1 Saper comunicare con tutti i componenti del gruppo rispettando le singole individualità. 2.2 Saper stabilire rapporti di solidarietà e di proficua collaborazione con i compagni. 2.3 Prendere consapevolezza delle varie forme di diversità e di emarginazione attuando comportamenti adeguati: di rispetto e/o di solidarietà attiva. 2.4 Acquisire gradualmente la capacità di accettare e rispettare i compagni in difficoltà. 2.5 Favorire quanto più possibile l’integrazione scolastica delle molteplici diversità presenti nel gruppo-classe 3) PRENDERE COSCIENZA CHE OGNI UOMO E' PARTE DI UN GRUPPO NEL QUALE CIASCUNO OPERA CON COMPORTAMENTI RESPONSABILI ED ATTIVI 3.1 Acquisire progressivamente le motivazioni a capire, a operare, ad essere responsabili individualmente e socialmente. 3.2 Conoscere e riconoscere funzioni e ruoli delle persone che operano nella scuola e saperli rispettare. METODOLOGIA Per attuare le finalità e gli obiettivi educativi, sviluppare le competenze e raggiungere gli obiettivi di apprendimento predetti , si indicano scelte metodologie, strategie pedagogiche e percorsi didattici condivisi dai docenti dell’ Istituto: a) creare un clima sociale positivo sollecitando il dialogo, cogliendo e promuovendo situazioni comunicative e relazionali che consentono all'alunno la fruizione e la produzione di una varietà di messaggi; b) adottare atteggiamenti coerenti e coordinati nella scelta degli stili educativi comuni e nell'organizzazione unitaria e condivisa degli interventi (osservazioni sistematiche, regole di comportamento, richiami verbali, suggerimenti circa il metodo di lavoro); c) porre attenzione alla psicologia degli alunni, con la scelta di percorsi e metodi di lavoro che suscitino l'interesse degli alunni alimentando la naturale curiosità di conoscere e promuovendo riflessioni sulle concrete esperienze della vita ed in particolare su quelle concernenti i rapporti umani;

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d) individualizzare l'insegnamento, sia mediante la formazione di gruppi di lavoro che di fasce di livello , sia mediante l'utilizzo di varie metodologie che si adattino ai diversi stili cognitivi degli alunni per rispondere ai bisogni specifici di ciascuno e) portare l'alunno alla consapevolezza dei propri processi cognitivi per imparare a pianificare l'apprendimento; promuovere la strutturazione organica delle conoscenze riattivando quelle già possedute e collegandole in reti concettuali; attivare le strategie per apprendere (prendere appunti, schematizzare, disegnare); suscitare la curiosità cognitiva per non accettare tutto come ovvio, ma chiedersi il perchè delle cose; educare allo sforzo suscitando un impegno dinamico nel quale si esprima tutta la personalità; guidare l'alunno a cogliere la valenza pedagogica dell'errore e prendere coscienza dei propri punti di forza per “imparare ad apprendere”; f) stimolare la ricerca di soluzioni ad un problema come prodotto di processi cognitivi personali tanto nelle attività espressive quanto in quelle cognitive; far scoprire la diversità come ricchezza mediante la specificità e l'originalità di ogni cultura; educare l'alunno all'autonomia di giudizio di fronte alla molteplicità delle informazioni, g) promuovere nell'alunno l'acquisizione del linguaggio verbale, iconico, musicale, mimico, gestuale per la partecipazione sempre più consapevole alla cultura e alla vita sociale, partendo dall'orizzonte di esperienze e di interessi dello stesso; attivare diverse modalità di indagine stimolando curiosità e interesse privilegiando l'apprendimento per esplorazione e scoperta rispetto a quello per recezione; pianificare varie attività: leggere, contare, quantificare, seriare, classificare, confrontare, analizzare, sintetizzare,.... h)attuare il metodo cooperativo ( “lavorare insieme per apprendere insieme”), al fine di maturare maggiore motivazione, rafforzare i rapporti interpersonali basati sul rispetto reciproco, il sostegno vicendevole e l’ amicizia. i) attuare la didattica laboratoriale ( “imparare facendo”), tale didattica favorisce la sperimentazione e la progettualità e vede il bambino protagonista del suo apprendimento attraverso l’esperienza pratica e diretta e l’osservazione ; l) condividere con le famiglie il percorso formativo degli alunni nel senso della corresponsabilità e alleanza educativa; stabilire rapporti con i genitori basati sulla fiducia reciproca, attraverso una comunicazione “autentica”, nel rispetto dei ruoli. Questa sezione del Curricolo rappresenta un punto di riferimento pluriennale sia per l'attività programmatoria dei Consigli di Classe, d' Interclasse e d’Intersezione, sia per l'elaborazione dei percorsi didattici da proporre alle singole sezioni e classi. Tali organi di ciascun plesso sulla base dei bisogni rilevati, decideranno quali aspetti educativi saranno da privilegiare e ne indicheranno le attività e i percorsi da seguire.

LINGUA ITALIANA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il bambino: 1)Ascolta, presta attenzione, comprende, racconta piccole storie sconosciute o fiabe note in sequenze logiche 2)Comprende semplici messaggi orali

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3)Utilizza termini nuovi per esprimere gli apprendimenti compiuti nei vari campi d’esperienza, partecipa a conversazioni ed esprime le proprie emozioni,pensieri,opinioni 4)Si avvicina alla conoscenza della lingua italiana scritta a livello simbolico.

CAMPO DI ESPERIENZA: “Discorsi e parole” Il bambino: ascolta e comprende messaggi orali (informazioni, istruzioni, comandi, storie, racconti ); comunica oralmente con adulti e coetanei utilizzando la lingua orale con funzioni diverse: per dialogare, approfondire conoscenze, chiedere spiegazioni, esprimere il proprio punto di vista, esprimere emozioni, sentimenti e raccontare esperienze; utilizza progressivamente un linguaggio appropriato ed estende il patrimonio lessicale; inventa semplici storie; si avvicina alla lingua scritta e letta con l'analisi di messaggi e simboli presenti nell'ambiente. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno:

1)Sostiene conversazioni e discussioni con adulti e coetanei rispettando le regole della comunicazione 1a) Formula messaggi orali semplici, chiari e pertinenti usando il registro formale e informale 2)Legge testi di vario genere in modo corretto, scorrevole, espressivo, ad alta voce, silenzioso 2a) Comprende testi letti o ascoltati, individuando il senso globale, le informazioni principali e

formula pareri personali; adegua le modalità di lettura allo scopo 3) Ricava le informazioni essenziali da testi scritti per acquisire termini specifici, per memorizzare ei contenuti, per esporli oralmente 4) Produce e rielabora testi di vario genere in modo logico, corretto, scorrevole, originale 5) Riflette sulle caratteristiche della lingua italiana orale e scritta.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA PRIMARIA Ascoltare e parlare:

- interagisce in una conversazione, ne comprende l’argomento e le informazioni principali; - coglie il senso globale di una narrazione di testi ascoltati o letti; - racconta il proprio vissuto rispettando l’ordine cronologico e logico.

Leggere: - Legge in modo corretto e scorrevole testi di vario genere; - Comprende i testi letti cogliendo le informazioni essenziali; - Legge testi narrativi e poetici della letteratura per l’infanzia.

Scrivere: - scrive un breve testo con frasi semplici e compiute che rispettino le fondamentali convenzioni

ortografiche; - scrive semplici testi a scopi diversi: per narrare, descrivere, informare, esprimere pensieri e

opinioni; Riflettere sulla lingua:

- scopre il significato e la funzione della parola nella frase; - conosce le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 5° SCUOLA PRIMARIA

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Ascoltare e parlare: - si pone in atteggiamenti di ascolto nei confronti degli altri; - ascolta e comprende le idee espresse dai compagni ed esprime la propria opinione; - nella conversazione rispetta i turni di parola e interviene in modo pertinente e personale; - racconta esperienze personali in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico; - segue e comprende spiegazioni, istruzioni di lavoro e informazioni dai media; - espone oralmente un tema o un argomento di studio seguendo un ordine logico e coerente; - usa termini specifici legati alle discipline di studio.

Leggere:

- legge testi narrativi e descrittivi, realistici e fantastici, in modo chiaro, espressivo rispettando le pause e variando il tono della voce;

- comprende il contenuto dei testi letti; - trae informazioni dal titolo, dalle immagini e dalle didascalie del testo da leggere; - ricerca informazioni su un argomento da fonti diverse applicando semplici tecniche di supporto

alla comprensione (sottolineare, costruire schemi); - legge testi pragmatici e regolativi per uso pratico; - legge semplici e brevi testi letterari narrativi e poetici e riconosce versi, strofe, rime, ripetizioni di

suoni, significato delle parole ed esprime parere personale. Scrivere:

- produce racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri, in modo originale e coerente; - produce testi creativi ( filastrocche, poesie, testi fantastici); - produce testi per comunicare (lettere, diario) adeguando la forma espressiva alla situazione

comunicativa; - produce testi collettivi con vari scopi (relazioni, cronache, istruzioni, argomentazioni); - rielabora testi per sintetizzare, completare, modificare, parafrasare; - produce testi scritti corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando i

segni interpuntivi. Riflettere sulla lingua:

- Conosce le parti principali del discorso (variabili e invariabili), individua modi e tempi del verbo; - Riconosce gli elementi basilari di una frase: soggetto, predicato, principali complementi diretti e

indiretti; - Analizza termini e parole dal punto di vista semantico in base al contesto, all’origine della

parola, alla forma; - Usa il dizionario per sciogliere dubbi linguistici; - Riconosce la funzione dei principali segni interpuntivi.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L’alunno:

COMUNICAZIONE 1)Interagisce in modo efficace nelle varie situazioni comunicative 2)E’ consapevole che il dialogo non ha solo valore comunicativo, ma serve anche per apprendere informazioni ed elaborare opinioni 3)Usa la lingua orale e scritta per esprimere stati d’animo, esperienze ed opinioni 4)Comunica con proprietà e con linguaggi adeguati alle varie situazioni e agli interlocutori 5)Usa la comunicazione per collaborare con gli altri

ATTIVITA’ DI STUDIO

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Sa usare i testi scolastici o altri Sa ricercare Sa raccogliere ed elaborare dati, anche tramite strumenti informatici LETTURA 1)Apprezza generi poetici e narrativi 2)Comincia a manifestare gusti personali su autori ed opere 3)Scambia opinioni con compagni e con docenti IPERTESTI

Produce con l’aiuto dei docenti e dei compagni semplici ipertesti OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Ascoltare e parlare:

- ascolta testi prodotti e/o letti da altri individuando: scopo, argomento, informazioni; - ascolta testi in modo attivo, prendendo appunti e utilizzando tecniche di supporto

(abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive e segni convenzionali); - riconosce durante l’ascolto di un testo poetico, alcuni elementi ritmici e sonori; - interviene in una conversazione e/o in una discussione rispettando tempi, turni e aggiungendo

nuove opinioni; - racconta oralmente esperienze personali in modo chiaro ed esauriente ed usa un registro

adeguato all’argomento e alla situazione; - riferisce oralmente un argomento di studio esponendo le informazioni secondo un ordine

prestabilito e coerente, usando un lessico specifico ed eventualmente servendosi di materiale di supporto (cartine, tabelle, grafici);

- utilizza nell’ascolto di testi le proprie conoscenze e mette in atto strategie per cogliere le informazioni che li distinguono (ad esempio in una relazione, in una spiegazione coglie le espressioni più significative).

Leggere: - legge ad alta voce in modo espressivo, diversi testi e usa le giuste intonazioni e pause; - legge in modalità silenziosa testi di varia natura applicando tecniche di supporto alla

comprensione (sottolineatura, note a margine, appunti); - ricava informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentare e/o

realizzare scopi; - confronta, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti e seleziona quelle più

significative; - riformula in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e le riorganizza in modo

personale; - usa in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari,

immagini, didascalie…; - comprende testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi e poesie) individuando

personaggi e loro caratteristiche; ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali; tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore;

- comprende testi descrittivi individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista dell’osservatore;

- comprende in semplici testi argomentativi, su temi affrontati in classe, la tesi centrale, argomenti a sostegno.

Scrivere: - Conosce e applica le procedure di stesura del testo, servendosi di strumenti per la raccolta e

l’organizzazione di idee (liste di argomenti, mappe, scalette); revisiona il testo prima della

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stesura definitiva, utilizzando criteri e strumenti; rispetta le convenzioni grafiche: utilizzo dello spazio, rispetto dei margini, titolazione;

- Scrive testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; - Scrive testi coerenti e organizzati in parti equilibrate fra loro; - Scrive testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo); - Scrive testi forma diversa (lettere personali e aperte, diari personali e di bordo, relazioni su

argomenti di studio, articoli di cronaca, commenti, poesie); - Cita nei propri testi in forma esplicita e/o di parafrasi parti di testi tratti da altre fonti; - Scrive sintesi anche sottoforma di schemi di testi letti o ascoltati e sa utilizzarli per i propri scopi; - Scrive testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando l’impostazione grafica.

Riflettere sulla lingua: - conosce la costruzione della frase complessa e distingue in essa la principale,le coordinate e i

vari tipi di subordinate (relative, temporali, finali, causali…); - analizza la frase complessa, individua i rapporti tra le singole proposizioni, la rappresenta

graficamente; - stabilisce relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; - riconosce in un testo i principali connettivi e la loro funzione; - conosce le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia...); - conosce i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico (parole derivate,

composte, prefissi e suffissi); - utilizza strumenti di consultazione e sceglie l'informazione più idonea; - riconosce le caratteristiche dei principali tipi di testo (narrativi, regolativi, descrittivi,

argomentativi ) e di generi; - applica le conoscenze metalinguistiche per migliorare la produzione orale e scritta della lingua.

Aula Scuola Media

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MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA Il bambino:

1)Domanda 2)ipotizza 3)sperimenta 4)osserva 5)confronta 6)quantifica/qualifica/attribuisce proprietà 7)analizza 8)sintetizza 9)organizza le conoscenze

CAMPO DI ESPERIENZA: “Conoscenza del mondo” Il bambino: riconosce, denomina,riproduce le quattro figure geometriche fondamentali; riproduce un ritmo binario; riproduce sequenze ritmiche di tre elementi; opera con insiemi: forma insiemi in base a un attributo, coglie il concetto di appartenenza, corrispondenza, equipotenza; riconosce i numeri fino a 10; ordina quantità fino a 5 e le abbina al simbolo numerico; riconosce gli indicatori spazio-temporali (alto/basso, lungo/corto, prima/dopo), confronta misure e intuisce il concetto di causa/effetto; opera con seriazioni di grandezze e parametri spaziali; ipotizza soluzioni a semplici esperienze problematiche; intuisce i concetti di aggiungere, togliere, moltiplicare, dividere, uguaglianza.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

1) L’alunno: 2) sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica riconoscendone l’utilità nell’operare nella

realtà; 3) si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali; 4) rappresenta, descrive, classifica forme naturali e geometriche; 5) usa strumenti di misurazione; 6) affronta e risolve problemi con strategie diverse spiegando il procedimento seguito; 7) riconosce situazioni di probabilità degli eventi; 8) rappresenta in modo adeguato dati statistici e li utilizza per ricavarne informazioni.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA PRIMARIA Numeri:

- conta in senso progressivo e regressivo; - legge, scrive, riconosce e confronta il valore posizionale delle cifre nei numeri naturali e

decimali; - esegue mentalmente semplici calcoli ed esegue le quattro operazioni tra numeri naturali con

algoritmi scritti; - conosce con sicurezza le tabelline della moltiplicazione fino a 10;

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- esegue semplici addizioni e sottrazioni scritte con numeri decimali (in riferimento all'euro). Spazio e figure:

- usa correttamente gli indicatori spaziali per indicare la posizione di oggetti nello spazio rispetto a sé e ad altri punti di riferimento;

- esegue, descrive e rappresenta percorsi; - riconosce, denomina, descrive e disegna figure geometriche utilizzando strumenti appropriati.

Relazioni, misure, dati e previsioni:

- classifica oggetti e figure in base a uno o più proprietà e rappresenta tali classificazioni; - individua i criteri di classificazione e ordinamento; - rappresenta relazioni e dati usando schemi, diagrammi, tabelle; - utilizza unità di misura arbitrarie e convenzionali per misurare la realtà ed esegue

trasformazioni (equivalenze); - affronta e risolve semplici problemi legati alla vita quotidiana.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 5° SCUOLA PRIMARIA Numeri: legge, scrive, confronta numeri naturali e decimali ed esegue le quattro operazioni con essi, ricorrendo a tecniche e strategie di calcolo mentale; individua multipli e divisori di un numero; conosce, scrive e confronta frazioni e ne rappresenta il valore numerico; conosce il significato e calcola il valore di percentuali; usa nel quotidiano numeri decimali (euro), frazioni e percentuali; rappresenta sulla retta i numeri relativi; conosce sistemi di numerazione in uso in tempi passati.

Spazio e figure: descrive e classifica figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie; rappresenta una figura geometrica utilizzando strumenti opportuni; conosce e usa il piano cartesiano; riconosce figure ruotate, traslate, riflesse; determina il perimetro di figure piane e la circonferenza; determina l'area di figure piane e del cerchio; riproduce in scala figure geometriche. Relazioni, misure, dati e previsioni: rappresenta relazioni e dati con grafici appropriati e ricava informazioni da essi;

conosce il concetto di media aritmetica e di frequenza; conosce ed usa le principali unità di misura per lunghezze, aree, pesi, capacità, angoli, tempo; opera trasformazioni da un'unità di misura all'altra, anche nel sistema monetario; riconosce la probabilità di un evento in situazioni concrete; affronta e risolve problemi con diverse strategie e ne rappresenta la risoluzione con grafici, diagrammi, tabelle. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’alunno:

COMUNICAZIONE 1) ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare in una discussione tra pari

sostenendo le proprie convinzioni; 2) accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta;

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3) usa correttamente i connettivi logici, i quantificatori e le espressioni riguardanti il verificarsi degli “eventi”.

APPLICAZIONE 1) comprende come gli strumenti matematici appresi siano utili nell’operare nella realtà, attraverso

esperienze in contesti significativi; 2) individua proprietà e relazioni e le applica nei vari contesti.

RISOLUZIONE DI PROBLEMI

1) riconosce e risolve problemi di vario genere, progetta le strategie di risoluzione ed attua il procedimento risolutivo più idoneo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Numeri:

rappresenta i numeri conosciuti sulla retta; esegue le quattro operazioni fondamentali con i numeri razionali relativi, quando possibile mentalmente

(con l’applicazione delle relative proprietà) oppure utilizzando gli strumenti più opportuni; stima in modo approssimato l’esattezza di un calcolo; esegue espressioni di calcolo in Q applicando le regole ad esse relative; eleva a potenza i numeri razionali ed utilizza le relative proprietà; conosce l’estrazione di radice come operazione inversa all’elevamento a potenza; ricerca multipli e divisori di un numero, M.C.D. e m.c.m. di più numeri; scompone in fattori primi un numero; conosce il significato di un numero irrazionale; calcola percentuali; individua proporzioni e opera con esse; conosce il concetto di numero relativo; esegue calcoli con numeri relativi; risolve espressioni letterali; risolve un'equazione di 1° grado ad una incognita; risolve problemi utilizzando equazioni di 1° grado.

Spazio e figure: riproduce figure geometriche utilizzando in modo appropriato gli strumenti opportuni; conosce gli elementi fondamentali della geometria e le loro proprietà; conosce le definizioni e le proprietà significative delle principali figure piane; calcola il perimetro e l'area di figure piane; conosce il teorema di Pitagora e lo applica nella risoluzione di un problema di geometria piana; calcola la lunghezza di una circonferenza e l'area di un cerchio; conosce le definizioni e le proprietà significative delle principali figure solide; risolve problemi inerenti il

calcolo delle aree delle superfici e del volume delle figure solide. Relazioni e funzioni: conosce il significato di funzione; usa il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni, in particolare y=ax, y=a/x; y=ax2; applica le leggi di proporzionalità diretta o inversa nella risoluzione di problemi.

Dati e previsioni:

conosce le fasi di un'indagine statistica;

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rappresenta graficamente i dati e li sa analizzare; conosce le nozioni di: frequenza assoluta e relativa, moda, media aritmetica e mediana; conosce il concetto di probabilità di un evento; calcola la probabilità in contesti semplici.

SCIENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 1. Coglie le trasformazioni naturali 2. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, trova una

spiegazione/interpretazione scientifica 3. Pone domande esplora, , sperimenta, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, negozia soluzioni,

classifica e ordina, elabora un prodotto,registra con uso di simboli 4. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere esperienze ed esperimenti.

CAMPO DI ESPERIENZA: “La conoscenza del mondo”

- Sviluppa curiosità verso l’ambiente naturale e non, le sue trasformazioni e i fenomeni derivanti, se stesso

- Osserva i viventi in relazione con aspetti del mondo fisico - Acquisisce consapevolezza del proprio corpo - Acquisisce consapevolezza e conoscenza del mondo che lo circonda: forma, movimento, luce,

calore…anche attraverso i canali percettivi e la motricità - Acquisisce i concetti: oggetto-proprietà

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

1. Utilizza abilità operative, progettuali e manuali in situazione laboratoriali diverse 2. Individua i problemi più significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, da quella dei

compagni, delle insegnanti o da testi 3. Avvia un approccio scientifico nei confronti della realtà: formula ipotesi e previsioni, osserva, misura,

identifica relazioni spazio-temporali, deduce, argomenta, prospetta soluzioni 4. Rappresenta con le modalità più opportune le fasi e i risultati di un’esperienza: registrazioni,

classificazioni, schemi, mappe concettuali 5. Analizza e verbalizza ciò ha sperimentato e acquisito 6. Rispetta l’ambiente scolastico, sociale e naturale 7. Ha cura del proprio corpo scegliendo (sani) comportamenti ed abitudini

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA PRIMARIA SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI: Individua proprietà di oggetti e materiali Stabilisce e applica criteri semplici per classificare oggetti Osserva e descrive trasformazioni riconoscendone le fasi, gli aspetti, i cambiamenti Inizia a porre ipotesi esplicative inerenti a fenomeni e trasformazioni OSSERVARE E SPERIMENTERE SUL CAMPO: Osserva, descrive, confronta e correla elementi della realtà circostante Coglie somiglianze, differenze e classifica secondo criteri diversi

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Riconosce le diversità dei viventi L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE: - Individua il rapporto tra struttura e funzione negli organismi osservati in stretta relazione con l’ambiente - Osserva e interpreta le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all’azione modificante dell’uomo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 5° SCUOLA PRIMARIA OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI: - Attraverso attività laboratoriali, costruisce i concetti geometrici e fisici fondamentali (lunghezza,angoli,superfici,capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce…) ed utilizza misure arbitrarie e poi convenzionali - Individua i comportamenti di materiali in molteplici situazioni sperimentabili per scoprire le proprietà - Riconosce proprietà variabili e costanti nelle trasformazioni osservate OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO: - Osserva un sistema anche con strumenti scientifici per individuare elementi, connessioni e trasformazioni - Indaga strutture del suolo, sua composizione e relazione con i viventi; acqua come risorsa da preservare - Coglie la diversità tra ecosistemi - Classifica gli organismi viventi individuando somiglianze e differenze nella morfologia e nei comportamenti

L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE:

- Individua le relazioni tra organi di senso e le percezioni sonore, luminose e tattili - Rispetta il proprio corpo in quanto entità da salvaguardare (ed. salute, alimentare…) - Conosce il funzionamento degli organismi e confronta la riproduzione degli esseri viventi TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1) Collega conoscenze, progetta soluzioni ed utilizza strumenti che lo mettono in grado di avere un approccio consapevole nei confronti della realtà, anche a lui più vicina e quotidiana

2) Supporta le proprie considerazioni in modo pertinente facendo riferimento alle conoscenze e alle esperienze acquisite

3) Formula ipotesi e le verifica attraverso confronti, classificazioni, interpretazioni e rappresentazioni (anche grafiche). Identifica relazioni (anche attraverso analogie e differenze) e passa dalla particolarità del fenomeno osservato alla sua generalizzazione

4) E’ consapevole dell’importanza della salute del proprio corpo e dell’ambiente sociale e naturale che lo circonda, operando scelte adeguate

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FISICA E CHIMICA: - Possiede i concetti basilari relativi alla dinamica, alla statica, all’energia e al calore - Possiede le informazioni di base sulle trasformazioni chimiche, distinguendo i fenomeni fisici da quelli chimici - Spiega alcuni eventi quotidiani alla luce delle conoscenze pratiche e teoriche acquisite - Conosce tra le sostanze di uso comune quelle pericolose per la propria e altrui salute ASTRONOMIA E SCIENZE DALLA TERRA: - Conosce in modo generale i singoli elementi costitutivi dell’universo e le leggi fisiche che ne consentono l’equilibrio

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- Conosce i meccanismi generali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi - Elabora modelli interpretativi della struttura terrestre

BIOLOGIA: Individua le interazioni tra i viventi ed è consapevole dell’importanza della biodiversità, come dimensione storica dell’evoluzione Conosce il proprio corpo e tutti gli elementi che possono turbarne il benessere e l’equilibrio come fumo, alcool, droghe, cattiva alimentazione e sessualità vissuta in modo inconsapevole Conduce ad un primo livello analisi di ricerche ambientali e di scelte sostenibili (esempio nei trasporti, nell’organizzazione della città, nell’agricoltura e nello smaltimento dei rifiuti).

STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

1. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale 2. Si orienta nel tempo della vita quotidiana 3. Formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo

CAMPO DI ESPERIENZA: “La conoscenza del mondo”

- Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze a partire dal proprio vissuto

- Acquista gradualmente consapevolezza della propria storia personale e ne riconosce i primi avvenimenti

- Acquisisce e padroneggia il concetto di successione (prima -dopo) anche in relazione ad eventi TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

1) Conosce gli elementi significativi della sua storia personale 2) Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia antica 3) Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico 4) Conosce le società studiate e individua le relazioni tra il territorio e il popolo che lo abita 5) Organizza le conoscenze usando le categorie: dove, quando, organizzazione politico-sociale, lavoro,

religione, cultura,… 6) Comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche ed inizia ad usare gli strumenti

informatici 7) Riferisce i fatti studiati 8) Individua le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e

culturale OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA PRIMARIA - Rappresenta graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati; definisce durate temporali; conosce la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo - Riconosce relazione di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti; permanenze di fenomeni ed esperienze vissute e narrate

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- Riconosce l’importanza delle fonti per ricostruire il passato personale,familiare, della comunità di appartenenza e dei periodi storici - Avvia la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione,… - Organizza le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi - Individua analogie e differenze fra quadri storico- sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 5° SCUOLA PRIMARIA Ricava informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico Rappresenta in un quadro storico- sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto Confronta i quadri storici delle civiltà studiate Conosce e usa la linea del tempo e le carte storico- geografiche per rappresentare le proprie conoscenze Usa la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (linea del tempo a.C., d.C.) Schematizza le conoscenze dei popoli studiati mettendo in rilievo gli elementi caratterizzanti Confronta aspetti caratteristici delle diverse società anche in rapporto al presente Ricava informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consulta testi di genere diverso Espone con linguaggio specifico le conoscenze acquisite TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. Sviluppa curiosità per la conoscenza del passato e autonomia nella ricerca e nell’apprendimento di fatti e problemi storici

2. Conosce i momenti fondamentali della storia mondiale, con particolare attenzione alla storia europea e italiana

3. Individua le strutture portanti e l’evoluzione delle istituzioni sociali, civili e politiche di un popolo 4. Conosce le modificazioni fondamentali dei processi economici, dalla civilizzazione neolitica alla

rivoluzione industriale, alla globalizzazione 5. Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità, ai quali avrà modo di

approcciarsi attraverso viaggi ed esperienze individuali dirette 6. Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo territorio, attraverso testimonianze materiali, orali e

scritte 7. Elabora un personale ed efficace metodo di studio e organizza le informazioni storiche apprese in testi

orali e scritti 8. Coglie uguaglianze e differenze tra fatti e fenomeni sviluppatisi in epoche e/o spazi diversi 9. -Opera collegamenti, utilizzando anche conoscenze acquisite da altre discipline 10. Usa le conoscenze per comprendere opinioni e culture diverse e capire i problemi fondamentali del

mondo contemporaneo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE: - Conosce aspetti dei momenti storici italiani, europei, mondiali - Conosce il patrimonio culturale collegato con i temi studiati - Usa le conoscenze apprese per comprendere problematiche interculturali e di convivenza civile ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI: - Formula problemi sulla base di informazioni raccolte - Costruisce grafici, mappe spazio-temporali, schemi e tabelle per organizzare le conoscenze studiate

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- Colloca la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale USO DEI DOCUMENTI: - Usa fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali,…) come approfondimento delle conoscenze - Conosce alcune procedure di lavoro nelle biblioteche e negli archivi

PRODUZIONE:

- Produce testi rielaborando conoscenze tratte da fonti diverse e utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.

Esempio di un’ U.d.A. in verticale di Storia elaborata all’interno della rete ALBATROS All 4

GEOGRAFIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 1. Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti e persone 2. Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali 3. Esplora e pone domande 4. Si orienta nello spazio conosciuto e si avvia a conoscere lo spazio globale del mondo (terre, acque,

distanze, diversità, zone climatiche)

CAMPO DI ESPERIENZA: “La conoscenza del mondo”

- Ordina gli oggetti e le esperienze - Interagisce con lo spazio in modo consapevole - Compie tentavi per rappresentare lo spazio - Raggruppa e ordina secondo criteri topologici diversi - Compie misurazioni mediante semplici strumenti - Sviluppa capacità senso-percettive - Coordina se stesso e i movimenti in rapporto agli spazi, agli altri e agli oggetti

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

1. Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche

2. Individua, conosce e descrive gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’Italia 3. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e ricavare informazioni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA PRIMARIA ORIENTAMENTO:

- Si muove consapevolmente nello spazio circostante e si sa orientare attraverso punti di riferimento - utilizza gli organizzatori topologici e rappresenta percorsi

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PAESAGGIO:

- individua gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio - conosce e descrive gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’: - rappresenta e interpreta la pianta di ambienti circostanti basandosi su punti di riferimento

fissi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 5° SCUOLA PRIMARIA ORIENTAMENTO:

- si orienta nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando i punti cardinali PAESAGGIO/REGIONE:

- conosce e descrive gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, individuando analogie e differenze

- conosce e descrive le regioni geografiche - comprende che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici

legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza, che l’intervento dell’uomo può modificare LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’:

- interpreta carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, grafici e immagini da satellite - localizza sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

- Osserva, analizza e interpreta il territorio distinguendo elementi naturali da quelli umanizzati e trovando eventuali relazioni tra loro

- Conosce e localizza i principali elementi geografici fisici e antropici - Utilizza opportunamente concetti geografici, strumenti e linguaggio specifico per comunicare

efficacemente informazioni sull’ambiente - Si orienta facendo ricorso a carte mentali - Si relaziona con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, tali

da consentirgli il superamento di stereotipi e pregiudizi - Riconosce e interiorizza il valore, il rispetto e la tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico - Valuta gli effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sul territorio.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE 3° SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

- Conosce ed utilizza gli strumenti propri della disciplina: carte tematiche, carte geografiche (da quella topografica al planisfero), usando punti cardinali, scale, coordinate geografiche, simbologia; conosce ed utilizza grafici, tabelle, dati statistici, immagini anche satellitari del pianeta Terra e gli altri nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento e cartografia computerizzata)

- Conosce e descrive le principali caratteristiche degli Stati europei e dei Continenti; organizza adeguate carte mentali relative all’ambiente vicino e lontano

- Conosce ed utilizza in modo consapevole ed adeguato il linguaggio proprio della disciplina - Conosce gli elementi fisici ed antropici; la loro interdipendenza e i processi attivati dalle collettività che

nel corso del tempo hanno trasformato l’ambiente

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- Individua su una carta geografica i principali elementi fisici e politici del territorio nazionale, europeo e mondiale

- Costruisce cartine geografiche di un territorio, utilizzando simbologia adeguata, costruisce grafici e tabelle

LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA PER LA LINGUA STRANIERA L'alunno: 1 a) Riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti e chiede spiegazioni. b) Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante. c) Stabilisce relazioni tra elementi linguistico- comunicativi e culturali appartenenti alla lingua straniera. 2 a) Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l'altro. b) Individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere pregiudizi. 3 a) Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti familiari 4 a) Interagisce nel gioco b) Comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine 5 a) Comunica in termini semplici aspetti del proprio vissuto b) Descrive in termini semplici aspetti del proprio ambiente c) Comunica in modo comprensibile i propri bisogni immediati. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) - Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano e testi semplici e brevi, pronunciati lentamente e

con chiarezza e/o accompagnati da audiovisivi. RICEZIONE SCRITTA (LETTURA) - Comprendere testi scritti semplici e brevi, messaggi, accompagnati da supporti visivi (flashcards,

mimica...) e/o audio (cd e musicassette) cogliendo parole e/o frasi con cui si è familiarizzato oralmente. INTERAZIONE ORALE - Interagire in brevi scambi dialogici guidati dall'insegnante per presentarsi, per giocare, per descrivere e

conoscere le persone, gli animali, i luoghi e gli oggetti, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.

PRODUZIONE SCRITTA - Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) - Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano; identificare il significato globale di brevi testi

descrittivi e narrativi pronunciati lentamente e con chiarezza (su tematiche ed argomenti di interesse per l'alunno: la scuola, le vacanze, i passatempi...).

RICEZIONE SCRITTA (LETTURA) - Comprendere testi scritti brevi e semplici: messaggi, lettere, istruzioni, descrizioni, storie...accompagnati

da supporti visivi e/o audio cogliendo frasi basilari con cui si è familiarizzato oralmente.

INTERAZIONE ORALE - Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e

all'interlocutore, anche se a volte formalmente difettose, per interagire in brevi scambi dialogici monitorati dall'insegnante.

- Interagire con gli altri scambiando semplici informazioni riguardanti la sfera personale (gusti, amici, attività scolastiche e di tempo libero, giochi, vacanze...), accompagnando ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti.

PRODUZIONE SCRITTA - Copiare e scrivere semplici e brevi testi: messaggi e frasi, anche se formalmente difettosi, purché

comprensibili, attinenti ai propri interessi e bisogni. CIVILTÀ - Suscitare interesse per le tradizioni, gli usi e costumi dei paesi di cui si studia la lingua. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA PRIMA LINGUA STRANIERA L’alunno: 1 a) In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, discorre con uno o più interlocutori. b) Racconta per iscritto avvenimenti ed esperienze personali e familiari. c) Espone opinioni e ne spiega le ragioni mantenendo la coerenza del discorso. 2 a) Comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomentifamiliari che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. 3 a) Descrive esperienze e avvenimenti, speranze, ambizioni. b) Espone brevemente ragioni e dà spiegazioni di opinioni e progetti. 4 a) Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto ed espone le proprie idee anche se può avere qualche difficoltà espositiva 5 a) Talvolta, riconosce i propri errori e riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche di base che ha interiorizzato. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA PRIMA LINGUA STRANIERA INGLESE RICEZIONE ORALE (ASCOLTO)

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_ Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che s parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero,ecc. _ Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di o su attualità argomenti che riguardano la propria sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. RICEZIONE SCRITTA (LETTURA) _ Leggere e individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di un quotidiano (per esempio un annuncio, un prospetto, un menù, un orario…) e in lettere personali. _ Leggere globalmente testi relativamente lunghi( opuscoli, articoli di giornale…) per trovare Informazioni specifiche relative ai propri interessi. PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA _ Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani indicare che cosa piace o non piace, motivare un’opinione, ecc con espressioni o frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio INTERAZIONE ORALE - Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le

proprie idee in modo chiaro e comprensibile, purché l’interlocutore aiuti se necessario. - Gestire senza sforzo conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in

situazioni quotidiane prevedibili.

PRODUZIONE SCRITTA _ Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegandone le ragioni con frasi semplici. _ Scrivere semplici lettere personali, che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare anche se con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio. CIVILTÀ _ Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della cultura e della civiltà dei paesi anglofoni. _ Fare confronti ed esprimere valutazioni personali.

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PERCORSO CURRICOLARE IN VERTICALE: “CITTADINANZA E

COSTITUZIONE”

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA I°

GRADO

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

ALUNNI 5 ANNI: Il bambino acquisisce il concetto di famiglia, di scuola e di gruppo come comunità di vita; acquisisce adeguati modi di agire rispettivamente con i genitori, con i compagni, con le maestre e con altri adulti.

CLASSE 5ª PRIMARIA: L’alunno acquisisce il concetto di sviluppo integrale della persona umana nella sua dignità sociale, nella libertà e nell’uguaglianza di tutti i cittadini; acquisisce il concetto di «formazioni sociali» (art. 2 della Costituzione): la famiglia, il quartiere e il vicinato, le chiese, i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola; conosce gli enti locali (comune, provincia, città metropolitana, regione) e gli enti territoriali (Asl, Comunità montane ecc.); riconosce il valore della tutela del paesaggio e del patrimonio storico-culturale del proprio ambiente di vita e della nazione; conosce e rispetta la segnaletica stradale; acquisisce il concetto di salute legato al benessere ed al rispetto di se stessi; conosce i principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia; assimila la cultura della solidarietà, della tolleranza e del rispetto degli altri.

AL TERMINE DELLA CLASSE IIIª: Lo studente riconosce la dignità della persona, in quanto fondamento dei diritti e dei doveri; conosce la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; conosce l’organizzazione politica ed economica della Ue (con la moneta unica, la Banca centrale) conosce gli organismi di cooperazione internazionali; conosce la Costituzione della Repubblica italiana nei suoi principi e nelle sue articolazioni.

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TRAGUARD PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

ALUNNI 5 ANNI: Rapportarsi con se stessi e con gli altri; mostrare consapevolezza della propria storia personale e familiare; eseguire compiti e risolvere piccoli problemi da soli, con i coetanei e con gli adulti; iniziare a sviluppare il senso di appartenenza alla propria famiglia, alla propria comunità, alla propria scuola; iniziare a gestire i conflitti nel rispetto di regole condivise.

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA: Dignità umana: saper riconoscere le situazioni di rispetto e di non rispetto della dignità umana. Identità e appartenenza: dimostrare di aver acquisito maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo all’interno dei gruppi e delle «formazioni sociali» studiate; avere conoscenza e cura del proprio corpo; saper agire in maniera autonoma e consapevole. Alterità e relazione: riconoscere e rispettare i ruoli e le funzioni delle diverse formazioni sociali; attuare la cooperazione e la solidarietà; distinguere ed esercitare i diritti e i doveri; accettare e accogliere le diversità, evitando espressioni improprie e offensive.

Partecipazione: conoscere e rispettare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana.

AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GR : Dignità umana: riconoscersi come persona, cittadino e lavoratore, alla luce della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, del dettato costituzionale e delle leggi nazionali ed europee; conoscere le regole della sicurezza stradale; riconoscere il diritto alla salute come valore personale e sociale. Identità e appartenenza: avere consapevolezza di sé e del proprio ruolo nei vari contesti sociali; sentirsi cittadino del mondo; conoscere l’organizzazione ordinamentale e di governo del proprio paese e degli Stati Ue di cui si studia la lingua. Alterità e relazione: conoscere e rispettare la funzione delle regole e delle norme del vivere civile; partecipare consapevolmente al processo di accoglienza e di integrazione tra studenti diversi all’interno della scuola; Partecipazione: essere consapevoli delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi sociali e politici che lo governano; collaborare all’elaborazione e alla realizzazione dei diversi progetti (salute, ambiente, sicurezza ecc.) promossi dalla scuola e dal territorio.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

CONTENUTI e ATTIVITÀ’

Fin dall’accoglienza i bambini vengono portati a conoscenza del nuovo ambiente e assimilano il rispetto delle regole nella vita e della convivenza e della condivisione.

Riflessioni sui modi di essere, sui comportamenti adottati nel contesto della classe e della famiglia, alla luce del principio del rispetto verso se stessi e verso gli altri; riflessioni su eventi del quotidiano vissuti nel proprio territorio o in contesti lontani proposti dai media; ricorso a storie tra realtà e fantasia che aiutano a capire relazioni, dinamiche e contrasti tra popoli e nazioni; interviste narrative a testimoni diretti (giornalisti, immigrati, missionari…) del disagio, dei progetti e dei progressi nei paesi che vivono in condizioni difficili e dolorose; uso di testi biografici aventi come protagonisti personaggi contemporanei o del passato che hanno operato per la formazione dei diritti umani; uscite didattiche e visite ad Enti locali (Comune) per conoscerne i servizi; rapporti con Enti preposti alla tutela dell’ambiente naturale ed antropico (WWF …); giochi di simulazione per acquisire le basilari regole di Educazione stradale.

Lettura e approfondimento dei documenti principali (Dichiarazione universale …); lettura di periodici e quotidiani per l’approfondimento delle tematiche trattate; lavori di gruppo per l’individuazione e il rispetto dei ruoli; scambi culturali in lingue comunitarie; soggiorni-studio in diversi paesi europei; visite guidate nel territorio; visite guidate in luoghi istituzionali; adozione di progetti d’istituto riguardanti l’educazione stradale, l’educazione ambientale, l’educazione sanitaria, con intervento di esperti esterni; corsi per il conseguimento del Patentino; Progetti di accoglienza-integrazione degli stranieri; esercitazioni finalizzate alla Sicurezza nell’ambiente scolastico; Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze; Progetto minisindaci dei Parchi; elezioni dei rappresentanti del Comitato studentesco e suo funzionamento.

VERIFICHE

Conversazioni; rappresentazioni e produzioni grafico-pittoriche; giochi e drammatizzazioni.

Compilazione di questionari con domande chiuse e aperte; costruzione e lettura di grafici; esposizione orale usando un linguaggio appropriato.

Compilazione di questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento; esposizione orale usando un linguaggio appropriato; analisi di documenti di vario genere.

VALUTAZIONE

Valutazione essenzialmente formativa finalizzata a descrivere le conquiste e i progressi del bambino.

Valutazione della capacità di: - trarre informazioni - catalogare, tematizzare, periodizzare e confrontare le informazioni

Valutazione della capacità di: - trarre informazioni dai documenti - catalogare, tematizzare, periodizzare e confrontare le informazioni - Saper utilizzare un linguaggio specifico La Valutazione terrà conto dei progressi in relazione al livello di partenza

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LLEE SSCCEELLTTEE CCUURRRRIICCUULLAARRII EEDD EEXXTTRRAA –– CCUURRRRIICCUULLAARRII

PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009

MACROAREE

PROGETTI

DESTINATARI

Accoglienza e Mediazione linguistica e Culturale

Scuola Primaria Scuola Secondaria di I gr.

ACCOGLIENZA Accoglienza con escursione

tematica

Scuola Secondaria di I gr. classi 1^

LA MIA SCUOLA PER LA PACE (attività per la promozione della Pace, per la gestione dei conflitti, per favorire lo star bene scuola…)

ISTITUTO COMPRENSIVO

IL VERO SIGNIFICATO DEL NATALE

SCUOLA DELL’ INFANZIA PIAZZA MILIANI

INCONTRIAMOCI SCUOLA PRIMARIA “ALLEGRETTO”

GARIBALDI E I VALORI DELLA LIBERTÀ, DELLA REPUBBLICA E DELLA SOLIDARIETÀ UNIVERSALE

SCUOLA SECONDARIA DI I GR. CLASSI 3^

Ricerca storiografica sul contributo degli ex alunni dell’I C alla costruzione della Pace e della Libertà

Scuola Secondaria di I gr. classi 3^

Progetto solidarietà con pesca benefica pro UNICEF

Scuola Secondaria di I gr. tutte le classi

Donna e società

Scuola Secondaria di I gr. classi 2^

LA MIA SCUOLA PER LA PACE

Alla scoperta dei grandi eventi del ’900

Scuola Secondaria di I gr. classi 3^

Arte- Cucina- Orto e giardino biologico

Scuola dell’Infanzia “Malfaiera”

Ambientiamoci Scuola Primaria “Allegretto”

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Educazione al consumo consapevole

Scuola Primaria “Allegretto”

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TG Mangio

Scuola Secondaria di I gr. classi 2^

Cancro io ti boccio

Scuola Secondaria di I gr. classi 2^

Scuola on line

Istituto Comprensivo

SCUOLA ON LINE

Tecnologie informatiche e riabilitazione dei disturbi d’apprendimento (dislessia, discalculia…)

Scuola primaria “Collodi”

LE PAROLE DELLA SCIENZA

Le parole della Scienze Istituto Comprensivo

Vivere in modo sano

Scuola Primaria Scuola Secondaria di I gr.

COMENIUS

Soggiorno Studio nel Regno Unito

Scuola Secondaria di I gr. Classi 3^

Il Pianeta della Musica

Scuola dell’Infanzia “Malfaiera”

MUSICLICCANDO

Musicliccando

Istituto Comprensivo

Orientamento in itinere: crescere in autonomia

Istituto Comprensivo

Documentazione del percorso educativo-didattico della scuola

Scuola dell’Infanzia “Malfaiera”- e di Piazza Miliani

Libro che va, libro che viene

Scuola dell’Infanzia “Malfaiera”

Laboratorio linguistico Scuola dell’Infanzia “Malfaiera”

La spesa sull’aia

Scuola Primaria “Collodi”

Progetto Psicomotricità

Scuola Primaria “Collodi”

Giornalino di classe: noi e il mondo

Scuola Secondaria di I gr. classi 2^

Incontriamoci in biblioteca Scuola Secondaria di I gr. classi 1^-2^-3^

Libriamo insieme Scuola Secondaria di I gr. classi -3^

Fare Storia attraverso il Cinema, la Letteratura e l’Arte

Scuola Secondaria di I gr. classi 2^

Imparo ad imparare Scuola Secondaria di I gr. classi 2^

Patentino per ciclomotore Scuola Secondaria di I gr. alunni di 14 anni

Attività Sportive Scuola Secondaria di I gr.

ORIENTAMENTO

Scuola Aperta: “Comunicare con il corpo”

Istituto Comprensivo in rete con il territorio

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Lettorato di madrelingua (Inglese, Francese, Spagnolo)

Scuola Secondaria di I gr.

Spettacolo teatrale: “Giallo, ma non troppo!”

Scuola Secondaria di I gr.

DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE MMAACCRROOAARREEEE ddii IIssttiittuuttoo

ACCOGLIENZA Il progetto offre agli alunni la possibilità di inserirsi nella realtà scolastica in modo graduale e

consapevole, promuovendo relazioni collaborative tra scuola e famiglia. Finalità:

Progettare ed organizzare un avvio scolastico che faciliti nell’alunno l’instaurarsi e il permanere di un rapporto di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie.

Predisporre un percorso che promuova la percezione di essere accolto e accettato nell’ambiente scolastico e che stimoli il desiderio di farne parte attiva.

Promuovere relazioni collaborative tra scuola e famiglia. Favorire nei genitori sicurezza e tranquillità relativamente all’ambiente nel quale si inseriranno i loro figli.

Obiettivi: - Un ingresso piacevole a scuola - Conoscenza dell’ambiente - Formazione di relazioni positive con adulti e coetanei - Valorizzazione di ciascuno - Graduale accettazione di regole di vita comunitaria - Muoversi con sicurezza nello spazio e nell’organizzazione scolastica

AMBIENTIAMOCI

Motivazione Scoprire il territorio per valorizzarlo come sistema sociale, naturale, antropico, culturale e relazionale.

Modificare la relazione uomo-natura e prendere coscienza che il futuro dell’uomo è inseparabile dal futuro della natura. Finalità

Esplorare, scoprire ed apprezzare il proprio ambiente di vita Conoscere gli aspetti fisici ed antropici. Comprendere che l’uomo interagisce costantemente con l’ambiente ed è componente attivo e

responsabile del suo futuro. Favorire comportamenti corretti nei confronti delle risorse naturali, delle strutture antropiche, delle

tradizioni e dei beni culturali. Obiettivi

Esplorare direttamente l’ambiente Rielaborare i dati dell’osservazione

AUTONOMIA - ORIENTAMENTO IN ITINERE Motivazione:

L'analisi dei bisogni condotta dal Gruppo 1 della Commissione Territoriale Continuità Educativa nel 2005 ha rilevato le seguenti problematiche nelle scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado del territorio di Fabriano - scarsa conoscenza di sé da parte degli alunni

apprendimento eterodiretto

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atteggiamento educativo iperprotettivo mancanza di un percorso mirato all'autonomia orari scolastici poco flessibili

Un quadro quindi di una situazione generale dalla quale emerge una mancanza di autonomia, sia nello studio che in tutti gli altri aspetti della vita, quella autonomia che garantisce la capacità di orientarsi nella crescita personale di ciascuno. Finalità:

- Progettare percorsi metodologici e didattici per creare condizioni che promuovano l'autonomia negli allievi

- Migliorare le sinergie tra gli insegnanti e le famiglie allo scopo di predisporre un percorso comune di crescita finalizzato all'autonomia Obiettivi generali

- Creare percorsi di crescita della consapevolezza di sé e della costruzione della propria identità - Favorire negli allievi un'immagine positiva di sé e delle proprie potenzialità - Predisporre percorsi che favoriscano momenti di auto-osservazione nello studio e di

autovalutazione - Creare in classe condizioni di apprendimento attivo e cooperativo tramite una maggiore

integrazione fra le lezioni frontali e l'introduzione di attività di gruppo e laboratoriali.

COMENIUS Il progetto, sostenuto dall'Unione Europea, ha lo scopo di fornire la possibilità a tutti gli alunni di

praticare la lingua inglese , data la difficoltà a relazionarsi in modo collaborativi con gli altri, avendo poche occasioni di scambi culturali. Finalità

Favorire l’apprendimento collaborativi attraverso lo scambio di idee e pratiche appartenenti a culture diverse. Obiettivi

Favorire l’uso della lingua inglese. Migliorare le abilità nell’uso delle tecnologie informatiche. Acquisire conoscenze relative alle aree geografiche e alle trazioni e alla storia di altri paesi.

LA MIA SCUOLA PER LA PACE - FACCIAMO PACE A SCUOLA ! Obiettivi:

Imparare ed insegnare la pace; Trasformare la scuola in un luogo di pace, luogo in cui l'accoglienza, l'organizzazione, lo stile educativo,

le relazioni, l'approccio ai saperi, lo spazio alle diversità, la gestione della partecipazione democratica rendano possibile un'esperienza di pace;

Vivere l'educazione alla pace come “sfondo integratore” dell'intero processo formativo aiutando ciascuno non solo a guardare ma vedere, non solo sentire ma ascoltare, non solo sapere ma capire e capire per cambiare;

A pensare la pace come promozione della giustizia , della democrazia , della legalità, del dialogo, dell'interculturalità, della solidarietà, del bene comune. O.S.

Promuovere il rispetto dei diritti umani a scuola attraverso una rilettura della sua organizzazione , dello stile e delle relazioni;

Invitare gli Enti territoriali ad organizzare incontri territoriali tesi a progettare l'Anno dei Diritti Umani.

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LE PAROLE DELLA SCIENZA

Motivazione Il progetto si propone una innovazione della didattica delle scienze come progetto pilota del MIUR in rete assistito dall’ IRRE Marche ed inserito all’interno del piano territoriale I.S.S. Finalità

Migliorare le competenze professionali dei docenti e creare un ambiente di apprendimento significativo attraverso il modello della ricerca-azione. Obiettivi

Migliorare le competenze professionali dei docenti. Condividere in rete le esperienze. Sviluppare negli alunni abilità e capacità di base per leggere la realtà scientifica.

“ MUSICLICCANDO “ ( PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE ) Il progetto offre la possibilità di una conoscenza specifica e naturale della musica come veicolo di

formazione della personalità, rapportando il mondo del sonoro con l’ambiente, con il corpo, con la tecnologia. Finalità Fare musica per comprendere i suoni, coglierne la bellezza, il valore, il rigore logico e diventare più ricchi dal punto di vista umano. Obiettivi

Sviluppare la capacità di ascolto, capire e fare musica utilizzando strumenti multimediali accanto a quelli tradizionali.

Favorire una buona conoscenza musicale attraverso un percorso di ricerca e sperimentazione dal taglio giocoso e mirato a sviluppare sia l’aspetto fruitivo che produttivo della disciplina musicale secondo il Metodo Cooperativo.

Contribuire all’arricchimento professionale degli insegnanti attraverso formazione ed aggiornamento in itinere.

SCUOLA ON-LINE Motivazione

Il progetto vuole offrire la possibilità di utilizzare le moderne tecnologie nella didattica di tutti gli ambiti disciplinari. Finalità

Utilizzare gli strumenti informatici a scopo formativo Obiettivi

Rendere gli alunni soggetti attivi e consapevoli nella gestione degli strumenti multimediali Conoscere le potenzialità degli strumenti informatici, telematici e multimediali in continua evoluzione. Utilizzare gli strumenti in modo consapevole e critico.

Scuola Media “Gentile” laboratorio informatica

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Attività di rinforzo in itinere

I docenti concordemente stabiliscono di effettuare le attività di rinforzo o durante il normale orario di lezione antimeridiano o pomeridiano attraverso l'attivazione di laboratori modulari di Studio assistito relativi alle seguenti discipline: Italiano,Matematica, Lingua 1 e Lingua 2.

Per individuare le iniziative più idonee a colmare le lacune specifiche, ci si attiene ai seguenti criteri: 1) operare in stretta collaborazione con la famiglia nella ricerca degli eventuali ostacoli e dei possibili

rimedi; 2) favorire innanzi tutto il recupero di abilità, evitando quanto più possibile che il lavoro risulti monotono

e ripetitivo; 3) cercare di attuare non solo un recupero delle conoscenze di base, ma anche un recupero sociale

offrendo ad ogni singolo alunno supporti stimolanti sia culturali sia affettivo -metodologici. Nella prassi operativa sono possibili i seguenti interventi. - all’interno della propria disciplina ogni insegnante programma delle attività differenziate, momenti di

attenzione individualizzata e verifiche adeguate; - si predispongono attività di gruppo in cui sono previsti ruoli e compiti differenziati; - alcuni insegnanti, tenuti al completamento di orario, mettono a disposizione delle ore per attività

individualizzate.

Scuola Media “Gentile” - Biblioteca

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AAttttiivviittàà ddii ssoosstteeggnnoo

La Scuola ritiene che l’integrazione sia l’obiettivo principale da raggiungere accanto allo sviluppo di autonomia ed all’apprendimento.

- A tal fine, e per meglio realizzare il progetto educativo degli alunni in difficoltà, si è attuato un progetto che prevede in sintesi queste modalità di realizzazione:

- individuazione del livello di partenza (con il contributo delle varie competenze: insegnanti di sostegno ed insegnanti di classe, operatori socio- sanitari, famiglie degli alunni);

- valutazione approfondita per esaminare gli aspetti generali, le potenzialità, i livelli di approfondimento;

- stesura di un’organica ed individualizzata programmazione (P.E.P.) Il Progetto Educativo Personalizzato costituisce il momento centrale di integrazione degli interventi

scolastici ed extrascolastici e tiene conto dei progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione. Alla stesura del PEP che si terrà di massima 2 volte l’anno, all’inizio (novembre) e alla fine dell’anno scolastico (maggio) e che è aperto ai processi di verifica e adeguamento, parteciperanno i docenti dell’alunno, i genitori dello stesso, uno o più operatori della ASL, che di volta in volta l’UMEE designerà come prevalenti per le problematiche in atto, e l’operatore dei servizi comunali convenzionati.

Il PEP è strumento operativo e contiene: - la valutazione iniziale degli operatori scolastici, della ASL e degli operatori socio-educativi assegnati

dalla CM su delega del Comune; - gli obiettivi da conseguire; - gli interventi della scuola con le modalità di utilizzazione delle ore di sostegno e l’organizzazione di

un’attività educativa flessibile e individualizzata; - eventuali supporti sanitari e riabilitativi da parte dell’ASL; - eventuali interventi sociali e educativi extrascolastici con le modalità di utilizzazione dell’assistente

educatore per l’autonomia e le comunicazione; - eventuali altri interventi del Comune (interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche,

trasporti, sussidi didattici, ecc…); - interventi in collaborazione della famiglia; - tempi e modalità delle verifiche. Il progetto dell’alunno in difficoltà è continuamente seguito e monitorato dal gruppo G.L.I.S., costituito

dai docenti di sostegno, dai rappresentanti dei docenti curricolare, dai genitori, dai rappresentanti U.M.E.E. dagli educatori e terapisti riabilitativi. Il gruppo è presieduto da un genitore, ne è referente un docente. Come commissione operativa si riunisce per definire:

- i progetti didattici, - le intese con le U.M.E.E., l’Ente locale, l’Ufficio H dell'Ufficio Scolastico Provinciale; - aggiornamento docenti specializzati nel sostegno; - modalità di contatti/collaborazioni con i genitori, con gli educatori, gli assistenti domiciliari. Prima dell’inizio della frequenza, genitori ed alunni sono invitati a conoscere persone ed ambienti della

scuola. Tale incontro consente di mettere a punto uno specifico progetto accoglienza per ogni alunno.

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MMooddaalliittàà ddii vveerriiffiiccaa ddeeggllii aapppprreennddiimmeennttii

La verifica è un’operazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto al fine di intervenire sulla programmazione e sulla metodologia per dare a ciascuno la possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati. Scuola dell’infanzia

L'osservazione sistematica e occasionale esercitata durante gruppi di lavoro e gruppi informali consente di valutare le esigenze e le potenzialità del bambino e di riadattare le proposte educative sui ritmi, sui tempi e sugli stili di ognuno. Di tali osservazioni la famiglia verrà tempestivamente informata. A fine ciclo i livelli di competenza verranno certificati.

Cicli superiori (Scuola Primaria /Secondaria di I grado)

Per le verifiche degli apprendimenti, vengono utilizzate tanto le prove strutturate che quelle non strutturate, ma sulla base dei seguenti criteri:

- la prova da somministrare agli alunni sarà “pensata” e preparata in stretta correlazione con gli obiettivi prescelti;

- attraverso la prova si misurerà la qualità degli apprendimenti, senza dare spazio a valutazioni ed interferenze di altra natura;

- si effettuerà il maggior numero possibile di verifiche scritte, orali, pratiche, che permettano di avere dell’alunno un profilo organico e realistico;

- si registreranno, attraverso griglie di correzione, le prestazioni fornite dagli allievi, anche in vista di un intervento di recupero e/o di riorganizzazione del materiale proposto.

Le prove utilizzate saranno le seguenti: - questionari: a risposta aperta (divergente), a scelta multipla, a completamento e vero/ falso; - esercizi e prove graduate; - esposizioni organizzate con schemi precedentemente concordati; - brevi descrizioni di fatti ed esperienze reali; - composizioni con linguaggi verbali e non; - discussioni collettive; - osservazioni dirette sull’operatività e sulle abilità motorie; - elaborazioni di percorsi interdisciplinari La verifica verrà predisposta ad ogni fase significativa del lavoro scolastico: - prima di ogni unità didattica, con funzione prevalentemente diagnostica; - durante e dopo una o più unità didattiche, con funzione prevalentemente formativa; - a scadenza quadrimestrale con valore sommativo. Saranno effettuate prove diversificate e differenti per tipologia. Tutte le prove di verifica, soggettive ed

oggettive (osservazione sistematica, dialogo, test, conversazione, interrogazioni, questionari, relazioni scritte ed orali, schedari, prove grafiche, prove pratico-operative, domande a completamento, a risposta chiusa, a scelta multipla, esercizi di vero/falso, applicazione di procedure matematiche, produzioni scritte guidate e/o libere…) saranno sempre in coerenza con il tipo di lavoro svolto in classe e si riferiranno ad argomenti debitamente trattati ed approfonditi in precedenza.

Le verifiche possono essere esaminate da parte dei genitori in occasione degli incontri-colloquio con i docenti.

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Criteri comuni per l’applicazione della valutazione decimale La valutazione è un momento fondamentale della programmazione intesa soprattutto non come

misurazione del sapere, ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del ragazzo e registrazione dell’efficacia degli interventi operativi sull’alunno.

Essa tiene conto dell’evoluzione dei ragazzi dai livelli di partenza sulla base dell’impegno in relazione alle capacità, alla maturazione personale e sociale e alla preparazione culturale raggiunta.

La valutazione è in definitiva un giudizio di stima dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati. La valutazione:

- è globale, riguarda tutti gli aspetti della personalità dell’alunno; - è orientativa, fa scoprire interessi ed attitudini, promuove la capacità di scelta e di autovalutazione; - tiene conto non solo dei risultati complessivi, ma anche dei progressi rispetto alla situazione di

partenza.

Nella scuola “valutare” significa attribuire valore agli apprendimenti, ai comportamenti, agli esiti formativi e pertanto ha un’importanza fondamentale; in riferimento al Decreto 137/2008 si precisa che tale operazione implica necessariamente modelli di riferimento omogenei e condivisi.

Per la Scuola Secondaria di I grado, il Collegio dei docenti ha stabilito che: - nella misurazione su scala decimale, indicata prevalentemente per le prove oggettive scritte, si

parte dal numero TRE per evitare, in fase di valutazione finale, il rischio di voti troppo bassi non rispondenti al livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno;

- è necessario individuare in ogni prova il traguardo del sei che garantisce il livello di sufficienza ed il passaggio alla classe successiva o l’ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo;

- sul documento di valutazione intermedia e finale si parte dal voto QUATTRO che denota in maniera evidente il livello di insufficienza grave;

- La valutazione di CINQUE in condotta non consente il passaggio alla classe successiva o l’ammissione all’esame di stato conclusivo. Per l’alunno diversamente abile saranno adottati criteri valutativi individualizzati.

Scuola dell’Infanzia “Malfaiera”

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Progetto Au.Mi.

La nuova rete regionale per l‛autovalutazione scolastica e percorsi di formazione

Finalità:

• Avviare e/o consolidare la cultura e le pratiche autovalutative • Avviare percorsi operativi di riflessione sistematica sulla propria azione formativa • Mettere a punto un modello autovalutativo regionale • Implementare un sistema di rilevazione dati per le comparazioni a livello longitudinale (serie storica) o trasversale (confronto fra scuole) • Potenziare l‛impiego delle risorse on-line per le attività formative, la documentazione ed il confronto Tempi: • 1^ fase (novembre 2007 –settembre 2008) • 2^ fase (settembre 2008 – settembre 2009) Attività: • Seminari in presenza • Supervisione a distanza del lavoro delle scuole della rete • Incontri territoriali • Interazione on line, mediante la piattaforma di comunicazione, sia per la gestione del modello di monitoraggio, sia per la comunicazione e il confronto tra le scuole • Focus group d‛istituto • Ricerca dati • Pubblicazione e convegno conclusivi per favorire la socializzazione dei risultati a livello regionale e/o nazionale Attori: • Comitato tecnico scientifico regionale (cabina di regia) • Coordinatore regionale • Coordinatori provinciali • Esperti • Gruppi di Autovalutazione d‛Istituto • Referenti d‛Istituto per l‛Autovalutazione

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• Tutor – animatori di rete • Gestore della piattaforma • Staff amministrativo

I fase ( 2007-2008 ):

elaborazione della Mappa di qualità

MAPPA DELLA QUALITA’ – I.C. F. IMONDI ROMAGNOLI –RETE AU.MI. –

APRILE 2008

CONTESTO

C1- Maggiore collaborazione con l’ente locale

PROCESSI

Comunicazione e decisione P1 - Definizione e rispetto

delle regole P2 – Coerenza tra finalità e pratica

quotidiana P3 – Relazioni costruttive scuola-

famiglia Gestione risorse

P4 – Relazioni costruttive e dialogo fra tutte le componenti

della comunità scolastica

P5 – Organizzazione e coordinamento nella gestione delle persone

Curricolo

P6 – Maggiore flessibilità e differenziazione dell’offerta

formativa

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ESIT

I E1 – Successo form

ativo di ogni alunno

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II fase (2008-2009 ):

raccolta dei dati da parte del Gruppo di Autovalutazione delle scuole aderenti

elaborazione e Report dei dati da parte del Gruppo di Coordinamento

Progetto di Miglioramento da parte del Gruppo di Miglioramento delle Scuole aderenti

(v Statuto del progetto)

STATUTO DEL PROGETTO DI MIGLIORAMENTO 1.NOME DEL PROGETTO

Migliorare il Processo di recupero di alunni con debito

2.SCOPO DEL PROGETTO Ridurre la percentuale di alunni con debito in Italiano e in Matematica scuola primaria e scuola

secondaria di I grado Ottimizzare gli interventi di recupero nelle discipline individuate

3.CLIENTI DEL PROGETTO Anno scolastico 2008-2009: Alunni classi 5^ Scuola Primaria Alunni classi 1^ Scuola Secondaria I grado Anno scolastico 2009-2010: Alunni classi 1^ Scuola Secondaria di I grado Alunni classi 2^ Scuola Secondaria I grado Famiglie Docenti

4. ESIGENZE DEI CLIENTI (OBIETTIVI) Alunni: migliorare l’autostima e l’autonomia riducendo le cause dell’insuccesso Famiglie: consolidare la fiducia nella scuola/ risparmiare risorse Docenti: elevare lo standard di successo scolastico

5.REQUISITI DEI CLIENTI ( SOTTO-OBIETTIVI)

Alunni: rimuovere le lacune e raggiungere una valutazione che garantisca il passaggio alla classe

successiva Famiglie: favorire la collaborazione scuola-famiglia/ ridurre le risorse economiche per il recupero Docenti: promuovere competenze di base più solide ed omogenee nel processo di insegnamento-

apprendimento

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6. PRODOTTO FINALE Riduzione del 50% dei debiti in ITALIANO, MATEMATICA

7.VERIFICHE INTERMEDIE % di alunni con debiti in Italiano/Matematica alla fine del II quadrimestre a.s.2008-2009

% di alunni con debiti in Italiano/Matematica nel mese di settembre 2009(prove di ingresso)

% di alunni con debiti in Italiano/Matematica nel mese di Dicembre 2009

8.INDICATORI SCELTI PER VALUTARE IL PROGETTO

% di alunni con insufficienza in Italiano/Matematica alla fine del I quadrimestre a.s..2008-2009 % di alunni con insufficienza in Italiano/Matematica alla fine del I quadrimestre a.s..2009-2010

9.SCADENZE PER LA CONSEGNA DEI PRODOTTI FINALI

Fine I quadrimestre anno scolastico 2009-2010

10.TEMPO CHE LE RISORSE UMANE POSSONO DEDICARE AL PROGETTO Nucleo AU.MI : 9 ore di Formazione + 24 ore circa ciascun componente per il Progetto di

Miglioramento Team di Miglioramento: 24 ore circa ciascun componente per il Progetto di Miglioramento Docenti delle classi interessate: 2 ore mensili

11.LISTA DEI RAPPORTI RICHIESTI PROSPETTO DI DOCUMENTAZIONE NELLA PIATTAFORMA AUMI n 3 relazioni al Gruppo di Coordinamento dell’I.C. (DS, FS e coordinatori di plesso) n 4 relazioni agli OOCC anche con proiezione di grafici e dati statistici

12.PRIORITA’ DEL PROGETTO

Modifica degli apprendimenti

13. LEADER DEL TEAM

Chiavelli Dina

14.COMPONENTI DEL TEAM

Nucleo AUMI ( n.3 docenti + DS+ DSGA) FS alla valutazione (n.1 docente) n.7docenti delle discipline interessate

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ALLEGATI

ALL. 1 ALL. 2 ALL. 3 ALL. 4 ALL. 5 ALL .6 ALL. 7 ALL. 8. ALL. 9

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ALL.1

Scuola Primaria

Scheda di rilevazione competenze alunni in entrata Cognome..............................................................................................………………………………………………. Nome...................................................................................................……………………………………………….. Scuola di infanzia di provenienza..............................................................………………………………………….... Insegnanti...........................................................................................………………………………………………... CURRICULUM DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA: Tipo di frequenza: Saltuaria Costante RAPPORTI CON I COETANEI: Collaborativi Conflittuali Preferenziali Altro................................................................................................. RAPPORTI CON GLI INSEGNANTI: Timoroso Confidenziale Affettuoso Altro................................................................................................. RISPETTO DELLE REGOLE: Sempre In situazioni strutturate A fatica AUTONOMIA: E' autonomo nel gestire se stesso e le proprie cose Non è autonomo nel gestire se stesso e le proprie cos Sa stare lontano dalla famiglia per il tempo scuola Controlla le proprie funzioni fisiologiche si no in parte IDENTITÀ: Ha fiducia nei propri mezzi si no in parte Ha acquisito sicurezza nell'agire si no in parte Ha sviluppato spirito di iniziativa si no in parte COMPETENZE: Ascolta e comprende una storia si no Ascolta e comprende messaggi orali si no Interviene nelle conversazioni si no Usa il linguaggio appropriato al contesto si no Sa orientarsi nello spazio si no in parte Sa orientarsi nel tempo si no Dominanza laterale destro sinistro E' capace di osservare attraverso l'uso dei sensi si no E' capace di comprendere le immagini si no

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E' capace di riprodurre le immagini si no ABILITA' PRATICHE: Impugna correttamente la matita il pastello Colora entro i margini si no Sa usare le forbici si no Usa il quaderno con quadretti grandi (1 cm) si no Distingue i colori si no Distingue le forme si no Sa eseguire attività di pregrafismo si no Disegna in modo:

stereotipato completo originale si limita allo scarabocchio

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ALL.2

SCHEDA INFORMATIVA PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Cognome ……………………………………………………………………………………………………………………. Nome ………………………………………………………………………………………………………………………... Scuola di provenienza……………………………………………………………………………………………………... Insegnanti …………………………………………………………………………………………………………………... RAPPORTI CON I COETANEI:

Collaborativi

Conflittuali

Preferenziali

Altro …………………………………………………………………………………………………………………

RAPPORTI CON GLI INSEGNANTI:

Rispettoso

Disponibile alla collaborazione

Riservato

RISPETTO DELLE REGOLE:

Sempre

In situazioni strutturate

A fatica

Mai

AUTONOMIA:

Gestisce il proprio materiale in modo autonomo si no in parte

Organizza autonomamente il proprio lavoro si no in parte

IDENTITA’:

Ha fiducia nei propri mezzi si no in parte

Ha acquisito sicurezza nell’agire si no in parte Ha sviluppato spirito di iniziativa si no in parte

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COMPETENZE

1. COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA

Comprensione parziale

Comprensione globale

Comprensione approfondita

2. COMPRENSIONE ORALE SCRITTA

Confusa

Limitata all’essenziale

Chiara e corretta

Personale

3. OSSERVAZIONE

Osservazione parziale

Coglie l’essenziale

Coglie l’essenziale e l’accessorio

4. CAPACITA’ DI PROGETTARE E RISOLVERE PROBLEMI

Sa operare con le quattro operazioni fondamentali si no in parte

Affronta e risolve problemi matematici si no in parte

Come:

In modo logico-intuitivo

In modo meccanico

ALTRE ANNOTAZIONI…………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………...

………………………………………………………………………………………………………………………………...

………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………...

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ALL.3

Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione

degli alunni stranieri

Il presente protocollo d’accoglienza, deliberato dal Collegio Docenti in data ,

• contiene criteri ed indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri; • definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici; • individua le modalità dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento dell’ italiano come L2.

Finalità

- Il protocollo d’accoglienza si propone di: - Definire pratiche condivise in tema di accoglienza di alunni stranieri - Facilitare l’ingresso di bambini e ragazzi di altra nazionalità nella scuola - Sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto - Favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli

alla piena integrazione - Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie” di ogni bambino - Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e

dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato. Il protocollo delinea prassi condivise di carattere:

Amministrativo e burocratico (l’iscrizione),C comunicativo e relazionale (prima conoscenza), educativo – didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell’italiano seconda lingua) 1) Area amministrativa (l’iscrizione)

CM n. 74 del 21 dicembre 2006

“L’iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previste per i minori italiani e può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico. I minori stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo, in attuazione del citato art. 45, comma 2, del DPR 394/99, che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:

• dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza, che può determinare l’iscrizione ad una

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classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica;

• del corso di studi eventualmente seguito nel Paese di provenienza;

• del titolo di studio eventualmente posseduto;

• dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione.

Al fine di realizzare nella maniera più idonea l’integrazione dei minori stranieri e creare i presupposti per una effettiva funzionalità ed efficacia dell’attività didattica, il collegio dei docenti delle istituzioni scolastiche interessate formulerà proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi, evitando la costituzione di classi in cui risulti predominante la loro presenza. Per un ulteriore approfondimento delle misure di accompagnamento consigliate per favorire l’integrazione dei minori stranieri, si rimanda alla lettura del citato articolo 45 del DPR 394/1999, nonché alle Linee guida emanate da questo Ministero (cfr. circolare n. 24 del 1 marzo 2006).”

L’iscrizione rappresenta il primo passo di un percorso d’accoglienza dell’alunno straniero e della sua famiglia.

È utile, indicare fra il personale di segreteria, chi è incaricato del ricevimento delle iscrizioni degli alunni stranieri anche al fine di affinare progressivamente abilità comunicative e relazionali che aiutano senz’altro l’interazione con i “nuovi utenti”. In particolare, al momento dell’iscrizione, sarà necessario :

• utilizzare la modulistica bilingue necessaria; • dare alle famiglie le informazioni utili per garantire il diritto/dovere allo studio (informativa sull’Istituto, fondo diritto allo studio, borse di studio ...); • raccogliere la documentazione relativa alla precedente scolarità (se esistente) o una dichiarazione del genitore attestante la classe e il tipo di istituto frequentato; • informare tempestivamente il DS che convocherà la commissione incaricata di definire l’assegnazione alle classi.

È possibile prevedere l’intervento di mediatori linguistici messi a disposizione dall’ ente locale (sia al momento dell’iscrizione, sia in momenti successivi).

2) Area comunicativo - relazionale (prima conoscenza)

LA COMMISSIONE

Nell’Istituto è operante una commissione, denominata “Accoglienza ed Intercultura”, come gruppo di lavoro e articolazione del collegio, composta da alcuni docenti (3 per la sc. dell’infanzia, 3 per la scuola primaria e 5 per la scuola secondaria), con competenze di carattere consultivo, gestionale e progettuale.

La Commissione è coordinata, su delega del Dirigente scolastico, dal docente referente per l’educazione interculturale e l’ integrazione degli alunni stranieri.

L’ ACCOGLIENZA DELL’ALUNNO E DELLA FAMIGLIA

Per quanto concerne l’accoglienza degli alunni neoarrivati, la commissione raccoglie una serie di informazioni di merito sull’alunno che consentono di adottare decisioni adeguate, sia sulla classe in cui deve essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che dovrebbero essere attivati. La prima conoscenza può articolarsi in

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un incontro con i genitori e un colloquio con l’alunno, eventualmente alla presenza di un mediatore linguistico.

In particolare, la Commissione

• effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia coinvolgendo un’insegnante per modulo, sezione o classe che presumibilmente accoglierà il nuovo iscritto (eventualmente alla presenza di un mediatore linguistico; • raccoglie una serie di informazioni sul ragazzo, sul suo percorso scolastico, sulla sua biografia linguistica, ...; • articola un colloquio con il bambino, utilizzando anche tecniche non verbali; • facilita la conoscenza della nuova scuola; • osserva l’alunno in situazione, proponendo alcune prove logico – matematiche, organizzate su diversi livelli di competenza, congegnate in modo da essere intuitivamente comprensibili, in modo da accertare alcuni livelli di competenze ed abilità.

Dagli incontri previsti in questa fase potrà emergere una significativa, per quanto iniziale ed essenziale, biografia scolastica dell’alunno.

3) Area educativo – didattica (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell’italiano seconda lingua)

Gli elementi raccolti durante le due precedenti fasi permettono di assumere decisioni in merito alla classe d’inserimento.

I CRITERI DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

I criteri per l’assegnazione alla classe, deliberati dal collegio docenti, sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente, e di cui tiene conto la commissione sono:

I minori stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica. Slittamenti di un anno su classe inferiore vanno ponderati con molta attenzione in relazione ai benefici

che potrebbero apportare e sentita la famiglia. Scelte diverse andranno valutate caso per caso. L'iscrizione ad una classe diversa da quella corrispondente all'età anagrafica deve tenere conto dei

seguenti elementi: - ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica; - accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno; - corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza; _ titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno; - periodo dell’anno scolastico nel quale viene effettuata l’iscrizione. (Es. per iscrizioni richieste verso la fine del secondo quadrimestre, è auspicabile evitare situazioni che sfocino inevitabilmente nel cambio classe per ripetenza); - eventuali situazioni problematiche delle classi accoglienti (presenza di alunni disabili, situazioni di svantaggio non certificato, numero eccessivo di alunni stranieri già inseriti, numero di alunni ripetenti, dinamiche di gruppo particolari ...).

L’ INSERIMENTO NELLA CLASSE La decisione sull’assegnazione a una classe viene accompagnata dall’individuazione dei percorsi di

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facilitazione, quali:

- fornire i primi dati raccolti al team docenti che accoglierà il bambino neoarrivato; - fornire ai docenti di classe una raccolta di materiale bilingui, per la comunicazione scuola – famiglia

(avvisi di sciopero, sospensione delle lezioni, pagamento dell’assicurazione, comunicazione di gite scolastiche ...);

- fornire ai docenti di classe una raccolta di materiali per l’apprendimento dell’italiano come L2; - progettare specifiche attività di benvenuto e conoscenza fra l’alunno neoarrivato e la classe accogliente ; - attivare interventi di sostegno alla classe, attingendo a risorse professionali ed economiche sia interne

(ore di compresenza, ore di progetto, ore aggiuntive di insegnamento), sia esterne, mediante accordi e convenzioni con enti locali, associazioni ...

- partecipazione degli insegnanti della classe accogliente agli incontri del gruppo di lavoro, per progettare interventi facilitanti l’apprendimento dell’italiano come L2

Per favorire l’integrazione nella classe, gli insegnanti, coadiuvati dal gruppo di lavoro, promuovono momenti di insegnamento individualizzato, attività di piccolo gruppo, di laboratorio, di cooperative learning, percorsi di educazione interculturale, uso degli strumenti informatici, individuando modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina.

Un’accoglienza “amichevole” potrebbe anche concretizzarsi nell’individuazione per ogni nuovo alunno straniero di un ragazzo italiano – o immigrato di vecchia data o nato in Italia da genitori stranieri – che svolga la funzione di tutor, di “compagno di viaggio” specialmente nei primi tempi.

Si sottolinea, inoltre che, per un pieno inserimento, è necessario che l’alunno trascorra tutto il tempo scuola nel gruppo classe, fatta eccezione per progetti didattici specifici, ad esempio l’apprendimento della lingua italiana, previsti dal piano di studio personalizzato. L’immersione, in un contesto di seconda lingua parlata da adulti e compagni, facilita infatti l’apprendimento del linguaggio funzionale.

L’insegnamento dell’italiano e altri apprendimenti linguistici

(tratto da Linee guida del MPI per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri - Febbraio 2006)

Uno degli obiettivi prioritari nell’integrazione degli alunni stranieri è quello di promuovere l’acquisizione di una buona competenza nell’italiano scritto e parlato, nelle forme ricettive e produttive, per assicurare uno dei principali fattori di successo scolastico e di inclusione sociale.

Gli alunni stranieri, al momento del loro arrivo, si devono confrontare con due diverse strumentalità linguistiche:

• la lingua italiana del contesto concreto, indispensabile per comunicare nella vita quotidiana (la lingua per comunicare)

• la lingua italiana specifica, necessaria per comprendere ed esprimere concetti, sviluppare l’apprendimento delle diverse discipline e una riflessione sulla lingua stessa (la lingua dello studio).

La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all’età, alla lingua d’origine, all’utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche. Lo studio della lingua italiana deve essere inserito nella quotidianità dell’apprendimento e della vita scolastica degli alunni stranieri, con attività di laboratorio linguistico e con percorsi e strumenti per l’insegnamento

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intensivo dell’italiano.

L’apprendimento e lo sviluppo della lingua italiana come seconda lingua deve essere al centro dell’azione didattica. Occorre, quindi, che tutti gli insegnanti della classe, di qualsivoglia disciplina, siano coinvolti (vedi Progetto pilota del MIUR, Direzione generale del personale della scuola, in collaborazione con 21 Università: “Azione italiano L2: Lingua di contatto, lingua di culture”).

E’ necessaria, pertanto, una programmazione mirata sui bisogni reali e sul monitoraggio dei progressi di apprendimento nella lingua italiana, acquisita via via dall’alunno straniero.

Nella fase iniziale ci si può valere di strumenti e figure di facilitazione linguistica (cartelloni, alfabetieri, carte geografiche, testi semplificati, strumenti audiovisivi o multimediali, ecc.) promuovendo la capacità dell’alunno di sviluppare la lingua per comunicare.

Una volta superata questa fase, va prestata particolare attenzione all’apprendimento della lingua per lo studio perché rappresenta il principale ostacolo per l’apprendimento delle varie discipline.

In una prospettiva di globalizzazione, il plurilinguismo europeo può rispondere alle esigenze anche dei ragazzi immigrati. E’ necessario, tuttavia, che lo studente straniero che sia impegnato nelle prime fasi dello studio dell’italiano venga introdotto con equilibrata successione all’apprendimento di altre lingue.

Per quanto riguarda le altre lingue originarie, importante risorsa per lo sviluppo cognitivo e affettivo, è necessario assumere, per una loro valorizzazione, un’ottica policentrica che coinvolga sia le famiglie che le agenzie pubbliche e di privato sociale presenti sul territorio.

LA VALUTAZIONE

E’evidente che valutare un alunno straniero è sicuramente molto più difficile di quanto non lo sia per un alunno italiano.

L’alunno non italofono, o non ancora sufficientemente italofono, non è generalmente un alunno incompetente su tutto, ma si trova, per qualche tempo, in una situazione nella quale non ha le parole per dire, comunicare la sua competenza scolastica, disciplinare … Incompetenza linguistica, quindi, non significa incompetenza scolastica.

Sul documento di valutazione, laddove non si abbiano indicazioni chiare sul raggiungimento degli obiettivi, e, a seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità e conoscenze scolastiche, negli spazi riservati alle discipline o agli ambiti disciplinari, possono essere espressi enunciati di questo tipo o simili:

A. “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana”

B. “La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”

Per quanto concerne la valutazione finale, è possibile, almeno per il primo anno dell'inserimento scolastico degli alunni non italofoni, avere una visione ed un uso più elastico della scheda, utilizzando giudizi globali che mettano in evidenza i progressi nell’acquisizione del lessico disciplinare e le operazioni mentali che lo sottendono, facendo riferimento agli obiettivi programmati per il singolo piano di lavoro individualizzato e tenendo conto dei dati di partenza di ciascun alunno.

63

L’ORIENTAMENTO

L’Istituto promuove attività di orientamento per tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado e, con particolare attenzione, anche per gli studenti stranieri, affinché siano sostenuti ed “accompagnati” nelle proprie scelte scolastiche e lavorative, al fine di contenere il più possibile il rischio di dispersione o abbandono scolastico particolarmente elevato fra gli studenti stranieri.

Tale processo avviene con il coinvolgimento delle famiglie.

Normativa di riferimento

Circolare n. 74 del 21/12/ 2006

D.P.R. 275/1999

DPR 31/8/99 n° 394

Linee guida del MPI per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri - Febbraio 2006

CM 26 luglio 1990, n. 205

Legge n. 40 del 6/3/98

64

ALL. 4

CURRICOLO VERTICALE DI STORIA BASATO SULL’UTILIZZO DEI DOCUMENTI “COME L’AGRICOLTURA HA CONDIZIONATO L’EVOLVERSI DELLE VARIE CIVILTA’”

STORIA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I° GRADO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SEZIONI - B/I DI 5 ANNI SCUOLA DELL’INFANZIA: Attraverso le tracce che successiva- mente potranno essere usate come fonti, far agire il bambino stimolando in lui il gusto di riscoprire il passato rivivendo l’esperienza. Sulla base di ripetute attività e la ripetizione di determinate sequenze di azioni, acquisire una maggiore consapevolezza dell’esperienza vissuta fino alla formazione di uno script o copione (prima forma di rappresentazione mentale)

CLASSI 1ª-2ª-3ª PRIMARIA: Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.

Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non. CLASSI 4ª-5ª PRIMARIA: Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico. Rappresentare in un quadro storico sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.

AL TERMINE DELLA CLASSE IIIª: Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali…) per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nelle biblioteche, nei siti archeologici e negli archivi.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: Ripensare e riferire eventi del passato recente, fare previsioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA: Riconoscere le fonti storiche e ricavare semplici informazioni.

AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA: Ricavare informazioni storiche da fonti di vario genere e saperle organizzare in testi, mettendole in relazione.

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SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

CONTENUTI

Esperienze di coltivazioni in giardino e/o in sezione Osservazione e tabulazione sistematica giornaliera del tempo meteorologico Esperienze di cucina e di trasformazione di materiali Costruzione di percorsi Costruzione ed utilizzo di calendari Costruzione di grafici Rappresentazioni orali, grafico-pittorico-plastiche delle esperienze vissute

I: Con l’osservazione della crescita di una piantina, ricostruzione della settimana, del mese, del calendario, dell’ anno/tempo ciclico (compleanni, feste…) II: Nascita, crescita, storia personale nel rapporto Natura-Uomo III: Concetto di civiltà dell’oggi e storia generazionale (albero genealogico) IV: Il Paleolitico, il Neolitico, come l’uomo inizia a coltivare, dal grano al villaggio, le civiltà antiche ( es. gli Egizi, una civiltà dell’America, una dell’ Asia)

V: Gli Etruschi, una civiltà italica, processo di trasformazione da Roma antica a Roma imperiale, confronto con altre civiltà.

I: La società feudale, la Curtis, la rotazione triennale, il Basso medioevo II: Il passaggio dalla società agricola a quella industriale III: Nord e sud del mondo: sviluppo e sottosviluppo

METODOLOGIE

Uso delle fonti - Conversazioni - Rappresentazioni e/o

produzioni grafiche – pittoriche –plastiche

- Uso delle strisce del tempo - Uso di grafici

1.Quadri di civiltà: Individuazione Tempo Localizzazione- Ambiente 2. Ricerca per Indicatori: - Lavoro (vari settori) - Abitazione - Abbigliamento - Alimentazione - Religione - Scuola - Usi e costumi - Svago - Organizzazione sociale - Trasporto 3. Lettura di carte geografiche 4. Uso della linea del tempo 5. Comunicazione delle conoscenze nelle sue varie forme

- Presentazione degli argomenti da

trattare. - Brainstorming - Metodologia della ricerca

attraverso i documenti - Metodo del Cooperative learning - Metodologia della comunicazione

delle conoscenze nelle sue varie forme

- Metodologia dell’operatività (mappe, grafici,tabelle…)

- Problem solvine - Visite guidate ai musei, siti

archeologici,agli archivi - Utilizzo di schede di osservazione

museali

TEMPI

L’anno scolastico L’anno scolastico 2 mesi

VERIFICHE

- Osservazioni - verbalizzazioni - schede predisposte

- Compilazione di questionari con domande chiuse e aperte

- Costruzione e lettura di grafici - Lettura di mappe spazio-temporali - Esposizione orale usando un

linguaggio appropriato - Costruzione di semplici testi

storiografici

- Compilazione di questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento

- Costruzione e lettura di grafici, mappe e tabelle

- Esposizione orale usando un linguaggio appropriato

- Costruzione di semplici testi storiografici

- Analisi di documenti di vario genere

VALUTAZIONE

Valutazione essenzialmente formativa finalizzata a descrivere le conquiste ed i progressi del bambino

Valutazione della capacità di: - trarre informazioni - catalogare, tematizzare,

periodizzare e confrontare le informazioni

- Saper mettere in relazione fatti e fenomeni

Valutazione della capacità di: - trarre informazioni dai

documenti - catalogare, tematizzare,

periodizzare e confrontare le informazioni

- Saper mettere in relazione fatti e fenomeni

- Saper risalire alle trasformazioni storiche

- Saper utilizzare un linguaggio specifico

La Valutazione terrà conto dei progressi in relazione al livello di partenza

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RACCORDI CON LE ALTRE DISCIPLINE

L’educazione temporale è trasversale a tutti i campi d’esperienza

- Geografia - Scienze - Matematica - Italiano

- Italiano - Geografia - Scienze

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ALL.6A INDICATORI PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

scuola primaria classe PRIMA 1° quadrimestre A SOCIALIZZAZIONE

1. Si è inserito nel gruppo classe senza alcuna difficoltà, relazionandosi in modo positivo sia con gli adulti che con i compagni.

2. Ha mostrato un iniziale momento di insicurezza nel nuovo ambiente, ma ha gradualmente acquisito un atteggiamento più aperto e collaborativo.

3. È intimidito dal nuovo ambiente, pertanto l’integrazione sta avvenendo gradualmente. 4. Ha stabilito relazioni interpersonali solo con alcuni compagni. 5. Si relaziona con difficoltà con i compagni ed è spesso in contrasto con loro.

B RISPETTO DELLE REGOLE 1. Rispetta le regole della vita scolastica in ogni situazione. 2. Dimostra un atteggiamento solitamente corretto e controllato. 3. Sta gradualmente interiorizzando le regole della vita scolastica. 4. Accetta a fatica le regole della vita scolastica. 5. Incontra molte difficoltà nel rispettare le regole della vita scolastica.

C PARTECIPAZIONE 1. Partecipa con entusiasmo ed è sempre disposto alla collaborazione. 2. Partecipa ad ogni iniziativa con buona disponibilità alla collaborazione. 3. In genere partecipa e collabora alla vita della scuola. 4. Sta gradualmente maturando atteggiamenti di collaborazione e partecipazione. 5. Va sollecitato a partecipare alla vita della scuola e a collaborare con gli altri.

D INTERESSE 1. Ha un atteggiamento di vivo interesse nei confronti delle attività didattiche. 2. Si dimostra interessato ad apprendere e ad acquisire nuove conoscenze. 3. È generalmente interessato a tutte le attività didattiche. 4. Mostra interesse solo per alcune attività didattiche. 5. Il suo interesse si ferma solo all’aspetto ludico delle proposte.

E ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE 1. Segue sempre con attenzione e concentrazione. 2. Mantiene l’attenzione e la concentrazione per tempi adeguati. 3. Generalmente è attento e concentrato. 4. È attento e concentrato solo in alcune attività scolastiche. 5. Si distrae facilmente.

F IMPEGNO 1. Porta a termine il lavoro assegnato con molto impegno e precisione. 2. Svolge il lavoro assegnato con impegno. 3. Solitamente lavora con impegno. 4. Il suo impegno è discontinuo. 5. Si applica per tempi brevi e solo se sollecitato.

G COMPETENZE 1. Ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 2. Ha raggiunto gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 3. Ha raggiunto solo in parte gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 4. Ha raggiunto solo gli obiettivi minimi proposti dal curricolo scolastico. 5. Gli obiettivi minimi proposti dal curricolo scolastico non sono stati del tutto raggiunti.

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INDICATORI PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE scuola primaria classe PRIMA 2° quadrimestre

A SOCIALIZZAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE

1. Si è integrato perfettamente nel gruppo classe ed ha istaurato buoni rapporti con tutti. 2. Si è integrato nel gruppo classe e ha istaurato buoni rapporti in particolar modo con alcuni compagni. 3. L’integrazione nel gruppo è notevolmente migliorata, ha allargato la sua cerchia di relazioni e ha

cercato di rispettare maggiormente le regole. 4. Ha gradualmente imparato ad interagire con tutti e a rispettare maggiormente le regole del gruppo. 5. Ha incontrato ancora difficoltà nella relazione con gli altri e nel rispetto delle regole.

B INTERESSE E PARTECIPAZIONE 1. Ha partecipato con entusiasmo ad ogni iniziativa dimostrando vivo interesse. 2. Ha partecipato ad ogni iniziativa ed è intervenuto con interesse. 3. Generalmente ha partecipato alle attività didattiche mostrando discreto interesse. 4. Sta gradualmente maturando atteggiamenti di interesse e partecipazione nei confronti dell’attività

didattica. 5. Ha partecipato alle attività della classe solo se sollecitato, mostrando interesse discontinuo.

C IMPEGNO 1. Ha manifestato in ogni attività proposta serietà e impegno costanti. 2. Ha affrontato con impegno qualsiasi attività proposta. 3. Ha affrontato con discreto impegno le attività proposte. 4. Ha affrontato con impegno discontinuo le attività proposte. 5. Ha continuato ad aver bisogno di sollecitazioni per portare a termine gli impegni assunti.

D ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE 1. Ha seguito con attenzione e concentrazione costanti le attività scolastiche. 2. Ha dimostrato un buon livello di attenzione e concentrazione. 3. Ha dimostrato un adeguato livello di attenzione e concentrazione. 4. L’attenzione e la concentrazione sono state discontinue. 5. È stato in grado di mantenere l’attenzione e la concentrazione solo per tempi brevi.

E AUTONOMIA 1. Ha raggiunto un buon grado di autonomia nel lavoro scolastico. 2. Ha raggiunto un adeguato grado di autonomia nel lavoro scolastico 3. Generalmente gestisce autonomamente l’esperienza scolastica. 4. Non è ancora pienamente autonomo nel portare a termine i lavori assegnati. 5. Nello svolgimento dei compiti ha necessitato di continuo supporto da parte degli insegnanti

F COMPETENZE 1. Ha raggiunto un’ottima padronanza nelle abilità strumentali d base. 2. Molto buono è il livello di padronanza raggiunto nelle abilità strumentali di base. 3. Ha raggiunto una buona padronanza nelle abilità strumentali di base. 4. Ha parzialmente acquisito le abilità strumentali di base. 5. Ha incontrato difficoltà nell’acquisire le abilità strumentali di base

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ALL. 6B INDICATORI PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

scuola primaria classi SECONDA e TERZA 1° quadrimestre A SOCIALIZZAZIONE 1. È ben inserito nel gruppo classe e ha ottime capacità di relazione con coetanei e adulti. 2. Interagisce positivamente con adulti e compagni. 3. In genere interagisce positivamente con adulti e compagni. 4. Preferisce relazionarsi solo con alcuni compagni. 5. Trova difficoltà a relazionarsi positivamente con gli altri. B RISPETTO DELLE REGOLE

1. Rispetta le regole, le persone e l’ambiente in ogni situazione. 2. Ha un atteggiamento corretto verso compagni ed insegnanti in situazioni strutturate. 3. E’ complessivamente corretto, ma talvolta deve essere richiamato al rispetto delle regole. 4. Ha difficoltà nel rispetto le regole. 5. Fa molta fatica a rispettare le regole di convivenza civile.

C PARTECIPAZIONE 1. Partecipa con entusiasmo ad ogni iniziativa e collabora in modo propositivo. 2. Partecipa e collabora volentieri ad ogni iniziativa. 3. Generalmente partecipa e collabora alle varie proposte didattiche. 4. Partecipa e collabora alle varie proposte didattiche in modo discontinuo. 5. Partecipa e collabora alle varie proposte didattiche solo se sollecitato. D INTERESSE 1. E’ sempre motivato e interessato nei confronti dell’attività scolastica. 2. In genere è motivato e interessato nei confronti dell’attività scolastica. 3. E’ abbastanza interessato all’attività scolastica. 4. È interessato solo in parte all’attività scolastica. 5. Nei confronti dell’attività scolastica è scarsamente interessato e motivato. E ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE 1. E’ sempre molto attento e concentrato. 2. Segue con attenzione e concentrazione. 3. Generalmente mantiene la concentrazione e l’attenzione . 4. L’attenzione e la concentrazione sono discontinue. 5. I tempi di attenzione e concentrazione non sono adeguati e si distrae frequentemente. F IMPEGNO 1. Affronta con responsabilità e costanza gli impegni scolastici. 2. Segue con impegno tutte le attività scolastiche. 3. In genere segue con impegno le attività scolastiche. 4. È poco costante negli impegni legati alle attività scolastiche. 5. L’impegno saltuario limita l’acquisizione piena delle competenze. G AUTONOMIA 1. E’ del tutto autonomo nello svolgere il lavoro assegnato 2. È autonomo nello svolgere il lavoro assegnato. 3. E’ abbastanza autonomo nello svolgere il lavoro assegnato. 4. Ha qualche difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro. 5. Organizza e svolge il lavoro assegnato se seguito costantemente. H COMPETENZE

1. Ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 2. Ha raggiunto gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 3. Ha raggiunto solo in parte gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 4. Ha raggiunto gli obiettivi minimi proposti dal curricolo. 5. Gli obiettivi minimi proposti dal curricolo non sono stati del tutto raggiunti.

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INDICATORI PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE scuola primaria classi SECONDA e TERZA 2° quadrimestre

A SOCIALIZZAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE 1. Ha instaurato rapporti collaborativi con i compagni e si relaziona positivamente con gli adulti, adeguandosi

con facilità alle norme della vita scolastica 2. Ben inserito nel gruppo classe, ha instaurato buoni rapporti con i coetanei e gli insegnanti adeguandosi

alle norme della vita scolastica 3. In genere si è relazionato in modo positivo con i coetanei e gli insegnanti adeguandosi alle norme della

vita scolastica 4. Ha instaurato relazioni più corrette con i compagni e con gli adulti; è più controllato e cosciente delle

regole della convivenza civile 5. Continua ad avere difficoltà a interiorizzare le regole di convivenza, pertanto si relaziona ancora in modo

conflittuale con gli altri. B PARTECIPAZIONE E IMPEGNO 1. Ha raggiunto un ottimo livello di partecipazione e impegno nelle varie proposte didattiche 2. Ha raggiunto un livello di partecipazione e impegno nelle varie proposte didattiche molto buono 3. Ha raggiunto un buon livello di partecipazione e impegno nelle varie proposte didattiche 4. Ha raggiunto un sufficiente livello di partecipazione e impegno nelle varie proposte didattiche 5. Ha raggiunto un livello non adeguato di partecipazione e impegno nelle varie proposte didattiche C INTERESSE E CONCENTRAZIONE 1. Ha manifestato interesse continuo ed è in grado di mantenere la concentrazione a lungo . 2. Generalmente ha manifestato interesse ed è in grado di mantenere la concentrazione. 3. Ha manifestato interesse discontinuo ed è in grado di mantenere la concentrazione per tempi brevi. 4. Ha manifestato interesse solo per particolari attività e mantiene la concentrazione per tempi brevi. 5. Ha manifestato interesse solo per particolari attività e ha tempi di concentrazione molto brevi D AUTONOMIA 1. Ha organizzato l’esperienza scolastica in modo autonomo 2. Ha organizzato l’esperienza scolastica in modo abbastanza autonomo 3. Ha iniziato a gestire le attività scolastiche con maggiore autonomia 4. Non è ancora pienamente autonomo nella gestione del lavoro scolastico 5. Ha incontrato difficoltà nell’organizzazione del lavoro che ha portato a termine solo dietro sollecitazione. E STILI DI APPRENDIMENTO 1. Apprende in modo intuitivo e procede con logica e creatività. 2. Apprende in modo riflessivo e sa trarre conclusioni coerenti. 3. Apprende con ritmi adeguati e in modo costruttivo 4. Apprende attraverso modalità di lavoro sistematiche e ripetitive. 5. Incontra ancora alcune difficoltà nell’apprendimento. F COMPETENZE 1. Sa utilizzare in campi diversi le conoscenze acquisite, pertanto ha raggiunto un’ottima competenza in tutti

gli ambiti disciplinari. 2. Ha acquisito padronanza delle abilità strumentali di base ed ha raggiunto una buona competenza in tutti

gli ambiti disciplinari. 3. In genere sa collegare le conoscenze acquisite; ha raggiunto una competenza più che sufficiente in tutti gli

ambiti disciplinari. 4. Utilizza e rielabora parzialmente le conoscenze acquisite, pertanto ha raggiunto una sufficiente

competenza nei vari ambiti disciplinari. 5. Ha difficoltà nell’utilizzare le conoscenze acquisite, pertanto le competenze sviluppate nei vari ambiti

disciplinari non sono ancora del tutto sufficienti

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ALL. 6C

INDICATORI PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE scuola primaria classi QUARTA e QUINTA 1° quadrimestre

A SOCIALIZZAZIONE 1. Stabilisce relazioni costruttive con adulti e compagni. 2. Stabilisce relazioni positive in particolare con alcuni compagni. 3. In genere stabilisce relazioni positive con adulti e compagni 4. Fa fatica a stabilire relazioni positive con i compagni. 5. Ha bisogno di essere sollecitato per stabilire relazioni con gli altri. B RISPETTO DELLE REGOLE 1. Ha interiorizzato le regole sociali e scolastiche e le rispetta in ogni situazione. 2. Rispetta le regole sociali e scolastiche in ogni situazione. 3. In genere rispetta le regole sociali e scolastiche in situazioni strutturate. 4. Riconosce le regole della convivenza scolastica, ma stenta a rispettarle. 5. Incontra difficoltà ad interiorizzare le regole della convivenza scolastica. C PARTECIPAZIONE 1. Partecipa in modo costruttivo a tutte le attività proposte intervenendo in modo creativo. 2. Partecipa volentieri a tutte le attività proposte. 3. Solitamente partecipa alle attività proposte. 4. Partecipa in maniera discontinua alle attività proposte. 5. La sua partecipazione alle attività della classe deve essere costantemente sollecitata. D INTERESSE 1. È sempre motivato nell’apprendere e manifesta interesse costante. 2. È motivato nell’apprendere e manifesta interesse. 3. In genere è motivato e interessato alle esperienze scolastiche. 4. L’interesse a la motivazione per le esperienze scolastiche sono discontinui. 5. È poco motivato e scarsamente interessato alle attività. E ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE 1. Possiede un’ottima capacità di attenzione e concentrazione. 2. Molto buone sono le capacità di attenzione e concentrazione. 3. Possiede una buona capacità di attenzione e concentrazione. 4. I tempi di attenzione e concentrazione non risultano ancora del tutto adeguati. 5. I tempi di attenzione sono molto brevi e la capacità di concentrazione è scarsa. F IMPEGNO 1. Svolge regolarmente il lavoro assegnato con molto impegno e nei tempi stabiliti. 2. In genere svolge il lavoro assegnato con impegno 3. Svolge il lavoro assegnato con impegno limitato. 4. Svolge il lavoro assegnato in modo poco costante. 5. Si impegna solo se costantemente sollecitato. G AUTONOMIA 1. È sempre in grado di organizzare e svolgere autonomamente il lavoro assegnato. 2. È in grado di svolgere autonomamente il lavoro assegnato. 3. In genere svolge il lavoro assegnato in modo autonomo. 4. Porta a termine autonomamente solo lavori molto semplici. 5. Nel portare a termine i lavori assegnati deve essere costantemente guidato. H COMPETENZE

6. Ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 7. Ha raggiunto gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 8. Ha raggiunto solo in parte gli obiettivi formativi proposti dal curricolo. 9. Ha raggiunto gli obiettivi minimi proposti dal curricolo. 10. Gli obiettivi minimi proposti dal curricolo non sono stati del tutto raggiunti.

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INDICATORI PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE scuola primaria classi QUARTA e QUINTA 2° quadrimestre

A SOCIALIZZAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE 1. Ha continuato a relazionarsi in modo costruttivo con adulti e compagni rispettando sempre le norme della

vita scolastica. 2. Ha continuato a relazionarsi positivamente con il gruppo classe ed è attento al rispetto delle regole. 3. Si è relazionato con adulti e compagni e generalmente ha rispettato le regole. 4. Ha preferito instaurare rapporti solo con alcuni compagni e ha rispettato le regole in situazioni strutturate. 5. Ha avuto difficoltà nelle relazioni e ha faticato ancora a rispettare le regole. B PARTECIPAZIONE E IMPEGNO 1. Ha partecipato in modo costruttivo a tutte le attività, mostrando impegno costante. 2. Ha partecipato a tutte la attività mostrando buon impegno. 3. In genere ha partecipato alle attività didattiche con impegno. 4. Ha partecipato alle attività in modo poco propositivo e con impegno sufficiente. 5. Partecipazione e impegno sono ancora poco adeguati. C INTERESSE E CONCENTRAZIONE 1. Ha evidenziato una forte motivazione all’apprendimento e ha dimostrato ottime capacità di

concentrazione. 2. Ha evidenziato buona motivazione all’apprendimento e ha dimostrato concentrazione costante. 3. È abbastanza interessato ad apprendere e ha mantenuto la concentrazione per tempi adeguati. 4. L’interesse ad apprendere è stato discontinuo e ha mantenuto la concentrazione per tempi non ancora

adeguati. 5. È poco motivato all’apprendimento e ha dimostrato scarsa capacità di concentrazione D STILI DI APPRENDIMENTO 6. Apprende in modo intuitivo e procede con logica e creatività. 7. Apprende in modo riflessivo e sa trarre conclusioni coerenti. 8. Apprende con ritmi adeguati e in modo costruttivo 9. Apprende attraverso modalità di lavoro sistematiche e ripetitive. 10. Incontra ancora alcune difficoltà nell’apprendimento. E CONOSCENZA DI SÉ (solo per la classe quinta) 1. Ha manifestato spiccata attitudine e un particolare interesse per ……………….. 2. Ha manifestato attitudine e interesse per ………………….. 3. Ha manifestato attitudine per ……………………. 4. Ha manifestato interesse per ……………………………. F COMPETENZE 1. Ha raggiunto ottime abilità in tutte le discipline ; sa trasferire ed utilizzare in ambiti diversi le competenze

acquisite. 2. Ha raggiunto buone abilità in tutte le discipline e sa utilizzare le competenze acquisite in ambiti diversi. 3. Ha raggiunto abilità adeguate in tutte le discipline e generalmente sa utilizzare le competenze acquisite. 4. Ha acquisito i contenuti minimi delle varie discipline e ha raggiunto una sufficiente competenza nei vari

ambiti disciplinari. 5. Ha faticato ad acquisire i contenuti minimi delle varie discipline, pertanto le competenze sviluppate non

sono ancora del tutto sufficienti.

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ALL.7

COMPORTAMENTO con indicatori (scheda di valutazione individuale) I- II quadrimestre

1. Rispetto delle regole e degli altri 2. Collaborazione e partecipazione alle varie attività 3. Consapevolezza e utilizzo delle risorse personali

livello

descrittori

dieci 1A. Si comporta in modo equilibrato e controllato in tutte le situazioni 2A.Collabora e partecipa in modo responsabile 3A. Ha piena consapevolezza delle proprie risorse personali e le utilizza con successo

nove 1B. Rispetta in modo puntuale le regole e gli altri 2B. Collabora e partecipa in modo serio e produttivo 3B. Ha consapevolezza delle proprie risorse e le utilizza con sicurezza

otto 1C. Rispetta sempre le regole e gli altri 2C. Collabora e partecipa in modo serio e costante 3C. Ha una buona consapevolezza delle proprie risorse che utilizza agevolmente

sette 1D. Rispetta in genere le regole e gli altri 2D.Collabora e partecipa in modo soddisfacente 3D.Ha discreta consapevolezza delle proprie risorse e in genere le utilizza.

sei 1E. Non sempre riesce a rispettare le regole e gli altri ma è sensibile alle sollecitazioni 2E. Collabora e partecipa in modo discontinuo 3E. Ha consapevolezza delle risorse personali che utilizza con qualche difficoltà

cinque 1F.In genere non rispetta le regole e gli altri nonostante le sollecitazioni 2F.E’ poco disponibile alla collaborazione ed ha un atteggiamento passivo nei confronti delle attività proposte 3F.Non mette a frutto le proprie potenzialità

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ALL.8

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti in sede di scrutinio,

CERTIFICA: L’alunn…………………………………………….., nat… a……………………… il………………, a conclusione del ciclo di Scuola Primaria ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio (1)

Competenze Essenziale (6)

Di base (7)

Intermedio (8)

Avanzato (9)

Eccellente (10)

Italiano Inglese Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia e Informatica Musica Arte e Immagine Scienze motorie e sportive L’alunn… ha mostrato inoltre specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Il tempo scuola del piano di studi seguito dall’alunn… è stato il seguente:

30 ore con 1 rientro (tempo breve) 40 ore (tempo pieno)

Data……………………………

IL DIRIGENTE SCOLASTICO ………………………………..

ISTITUTO COMPRENSIVO “FERNANDA IMONDI ROMAGNOLI” Zona Centro FABRIANO

SCUOLA PER L’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° grado “A. Malfaiera”– “P.zza Miliani” “A. di Nuzio”- “C.Collodi” “Gentile da Fabriano”

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(1) ESSENZIALE, DI BASE, INTERMEDIO, AVANZATO, ECCELLENTE)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti , ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato, CERTIFICANO: L’alunn……………………………………………..nat…….a…………………………il……………………………… ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ……………………(1) Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative (2)

Competenze Essenziale ( 6) Di base (7) Intermedio (8) Avanzato ( 9) Eccellente (10) Lingua italiana Storia- Geografia Lingua Inglese Seconda lingua comunitaria Matematica Scienze Tecnologia Arte e Immagine Musica Scienze motorie e sportive Anche con riferimento a prove d’esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari: …………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………… Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a:

- tempo scuola settimanale complessivo: 30 ore senza rientri 33 ore con 1 rientro 36 ore con 2 rientri

- attività opzionali facoltative (quali e quante ore)………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………. - altre attività significative……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………….. Data…………………………… Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione ……………………………….. ...................................................................

(2) (SEI, SETTE, OTTO, NOVE, DIECI) (3) ESSENZIALE (6), DI BASE (7) , INTERMEDIO (8), AVANZATO (9), ECCELLENTE (10)

ISTITUTO COMPRENSIVO “FERNANDA IMONDI ROMAGNOLI” Zona Centro FABRIANO

SCUOLA PER L’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° grado “A. Malfaiera”– “P.zza Miliani” “A. di Nuzio”- “C.Collodi” “Gentile da Fabriano”

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Competenze

Indicatori

LINGUA ITALIANA

Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. Leggere e comprendere testi di tipo diverso. Produrre e rielaborare testi scritti. Riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico.

STORIA-GEOGRAFIA

Conoscere e mettere in relazione i fatti storici, l’ambiente fisico, umano e culturale. Comprendere e usare i linguaggi e gli strumenti specifici delle discipline.

LINGUA INGLESE

Comprendere la lingua orale e scritta. Produrre la lingua orale e scritta. Usare le strutture e le funzioni linguistiche.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA (FRANCESE / SPAGNOLO)

Comprendere la lingua orale e scritta. Produrre la lingua orale e scritta. Usare le strutture e le funzioni linguistiche.

MATEMATICA

Conoscere gli elementi specifici della disciplina. Osservare fatti, individuare e applicare relazioni, proprietà e procedimenti. Identificare e comprendere problemi, formulare ipotesi e soluzioni con loro verifica. Comprendere e usare il linguaggio specifico.

SCIENZE

Conoscere gli elementi propri delle discipline. Osservare fatti e fenomeni anche mediante l’utilizzo di strumenti. Formulare ipotesi plausibili e verificarle. Comprendere e usare il linguaggio specifico.

TECNOLOGIA

Osservare ed analizzare la realtà tecnologica. Progettare, realizzare e verificare esperienze operative. Comprendere ed usare linguaggi specifici, tecnici e grafici. Utilizzare semplici linguaggi informatici.

ARTE E IMMAGINE

Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. Leggere e comprendere immagini di tipo diverso. Analizzare e collocare l’opera d’arte nel contesto storico - culturale.

MUSICA

Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali. Esprimersi col canto e con semplici strumenti musicali.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Padroneggiare abilità motorie in situazioni diverse. Partecipare alle attività di gioco-sport, rispettando le regole e gli altri. Applicare in modo autonomo i principi metodologici dell’allenamento.

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“FERNANDA IMONDI ROMAGNOLI” – FABRIANO

Anno Scolastico 2008-2009

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

“Orientamento in itinere: crescere in autonomia”