ASSEMBLEA SISTEMA MODA ITALIA

2015

Intervento di Marco Fortis

(Università Cattolica; Fondazione Edison)

LA RIPRESA FINALMENTE E’ ARRIVATA ANCHE IN ITALIA

• la crescita congiunturale dello 0,3% del PIL sul 4 trim 2014, confermata dall'Istat, è la più forte dal 1 trim 11

• la crescita tendenziale del PIL dello 0,1% sul 1 trim 14 è il primo segno in aumento dopo 13 trimestri consecutivi di calo

• i consumi delle famiglie sono tendenzialmente in crescita da 4 trimestri consecutivi

• gli investimenti fissi lordi sono per la prima volta in crescita tendenziale (+0,4% sul 1 trim 14) dopo 14 trimestri consecutivi in calo; e sono aumentati congiunturalmente dell'1,5% sul 4 trim 14, spinti soprattutto dai mezzi di trasporto

RIPARTONO I SETTORI PRODUTTIVIE L’OCCUPAZIONE

• il valore aggiunto dell'agricoltura è cresciuto congiunturalmente del 6% sul 4 trim 14: un aumento senza precedenti negli ultimi 5 anni

• anche l’aumento congiunturale dell'industria dello 0,6% è notevole; bisogna tornare al 2 trim 2011 per ritrovare una crescita simile

• un fatto molto positivo è che anche le costruzioni sono cresciute congiunturalmente dello 0,5% dopo una caduta continua di oltre 4 anni interrotta solo brevemente da un mini rimbalzo dello 0,2% nel 3 trim 13

• l’occupazione ad aprile 2015 ha fatto un gran balzo spinta dalle nuove misure per il lavoro (incentivi per le assunzioni e Jobs Act)

Dinamica degli occupati (dati destagionalizzati, migliaia di unità)

Fonte: Istat

Dinamica degli occupati (dati destagionalizzati, migliaia di unità)

Fonte: Istat

Dinamica degli occupati (dati destagionalizzati, migliaia di unità)

Fonte: Istat

Dinamica degli occupati (dati destagionalizzati, migliaia di unità)

Fonte: Istat

Dinamica degli occupati (dati destagionalizzati, migliaia di unità)

Fonte: Istat

LA FIDUCIA E UNA NUOVA NARRATIVA SONO INGREDIENTI ESSENZIALI DELLA CRESCITA

• La crescita economica dopo la grande crisi non sarà più come prima

• Tassi di sviluppo per anni più modesti ma possibili

• Persino la iper-competitiva Germania cresce poco

• Recupero graduale ma lento dell’occupazione in Europa e in Italia

• L’Italia ha anche bisogno di recuperare fiducia in se stessa, orgoglio e determinazione

• Ripartire dall’economia reale

L’ITALIA NELL’ECONOMIA REALE DELL’UE: ANNO 2014

AGRICOLTURA, FORESTE, PESCA – L’Italia è prima nell’UE per valore aggiunto: 31,6 miliardi €

INDUSTRIA MANIFATTURIERA - L’Italia è seconda nell’UE per valore aggiunto: 225,5 miliardi €

TURISMO INTERNAZIONALE – L’Italia nel 2013 è seconda nell’UE per numero di pernottamenti di turisti stranieri: 185 milioni di notti

15

CRISI DI COMPETITIVITA’?

16

IL FATTURATO INDUSTRIALE PER IL MERCATO DOMESTICO E’ CROLLATO A CAUSA DELL’AUSTERITA’

17

Austerity impact

IL FATTURATO INDUSTRIALE ITALIANO PER L’EXPORT VA MEGLIO PERSINO DI QUELLO TEDESCO

18

I “fattori istituzionali e infrastrutturali” sono quelli che più penalizzano l’Italia e le sue imprese.

Il Governo italiano è oggi impegnato a rimuovere queste inefficienze e a fare le necessarie riforme

Italy’s position in the ranking of the 60 economies covered by the

IMD World Competitiveness Yearbook

Source: IMD, World Competitiveness Yearbook 2014

19

Bureaucracy 57

Legal and regulatory framework 58

Parallel economy 50

Water transportation 48

Energy infrastructure 51

Electricity costs for industrial clients 54

Labor regulations 55

20

LA FOTOGRAFIA DI UN PAESE CHE VUOLE REAGIRE

Change in world manufacturing export shares: 2013 vs 1999

(Index 1999=100)

Source: WTO

94

7370

6057

53

47

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Germany ITALY United States France Japan United Kingdom Canada

21

22

23

24

25

26

27

28

Italy’s Competitiveness Sectors

Italy’s Position(of 189)TPI 2013

ExportValues

$bn2013

Trade Balance

$bn2013

Clothing 1 23.7 8

Leather Products 1 24.2 12.3

Textiles 1 13.5 4.9

Non-electronic Machinery 2 104.2 70.2

Transport Equipment 2 44.5 8.2

Basic Manufactures 2 62 18.6

Miscellaneous Manufactures 2 49.1 21.3

Electronic Components 2 23.2 2.7

Processed Food 7 32 5.5

TOTAL (9 best sectors) 376.4 151.7

Out of 189 countries, Italy’s trade is the most competitive in 3 sectors, 2nd most competitive in 5 sectors and 7th most competitive in 1 sector.

Other notable rankings:

• IT & consumer electronics: 22nd

• Wood products & paper: 25th

• Chemicals: 28th

• Fresh food: 37th

• Minerals: 46th

Source: Fondazione Edison, based on ITC data

29

I PRIMATI DELL’ITALIA NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE: L’INDICE FORTIS-CORRADINI

• L’Italia presenta 932 prodotti in cui è prima, seconda o terza al mondo per miglior bilancia commerciale con l’estero (dati 2012)

• Sono eccellenze di nicchia, ma non piccole, che insieme valgono 177 miliardi di dollari di surplus commerciale con l’estero

30

PRODUCTS IN WHICH ITALY HOLDS THE TOP SPOTIN THE WORLD FOR TRADE BALANCE

Index of competitive excellence of Italy in the world export market; Fortis-Corradini's Index ©

(case study on a total sample of 5,117 products internationally traded)Year 2012; Trade balance in billions of dollars

ITALY positioning inthe world for trade balance

Number ofproducts

Trade balance of products

FIRST 235 56

SECOND 376 68

THIRD 321 53

TOTAL 932 177

Source: data processing of Fondazione Edison on Istat, Eurostat and UN Comtrade data

31

Italy is the second country after China for the highest number of non-food manufactured products with a

trade balance value higher than of Germany’s (taken as a benchmark)

32

Source: compiled by Fondazione Edison on data from United Nations Comtrade, Eurostat, Istat

L’ATTIVO MANIFATTURIERO ITALIANO E’ STORICAMENTE GENERATO DALLE “4 A”, SU CUI PESA IL PASSIVO DELL’ENERGIA E DEGLI

ALTRI SETTORI DI MINORE SPECIALIZZAZIONE DELL’ITALIA

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

IL CONTRIBUTO DELLA MODA AL SURPLUS CON l’ESTEROE’ IL SECONDO PER IMPORTANZA ED E’ COSTANTE

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

IL TESSILE-ABBIGLIAMENTO E’ UN PILASTRO DEL COMMERCIO ESTERO ITALIANO

IL COMMERCIO ESTERO DEL TESSILE-ABBIGLIAMENTO ITALIANO: ANNI 2013-2014

(classificazione ATECO; valori in miliardi di euro)

IMPORT EXPORT SALDO

2013 2014 Var. % 2013 2014 Var. % 2013 2014 Var. %

CB13-Prodotti tessili 6,2 6,5 5,8% 9,4 9,7 3,6% 3,2 3,2 -0,5%

CB14-Articoli di abbigliamento 11,6 12,6 8,7% 17,8 18,5 4,3% 6,2 5,9 -4,1%

TOTALE TESSILE-ABBIGLIAMENTO 17,8 19,1 7,7% 27,2 28,3 4,0% 9,4 9,2 -2,9%

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

CUNEO

ASTI

TORINO

ALESSANDRIA

VALLE D’AOSTA

VERBANO-CUSIO-OSSOLA

BIELLA

VERCELLI

PIACENZA

PAVIA

NOVARA

VARESE

MILANO

COMO

LECCO

SONDRIO

BERGAMO

BRESCIA

TRENTO

VERONA

VICENZA

PADOVA

BOLZANO

TREVISO

BELLUNO

PORDENONE

UDINE

GORIZIA

TRIESTE

VENEZIA

LODI

CREMONA

MANTOVA ROVIGO

FERRARA

PARMA

GENOVA

LA SPEZIA

SAVONA

IMPERIA

MONZA

BRIANZA

MODENA

REGGIO

NELL’EMILIA

BOLOGNARAVENNA

FORLI’

CESENARIMINI

Export tessile 2014BLU=>500 milioni di euroROSSO=>200 milioniVERDE=>100 milioniGIALLO=>50 milioniFonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

SIENA

FIRENZE

MASSA - CARRARA

LUCCAPISTOIA

PRATO

PISA

LIVORNO

GROSSETO

AREZZO

PERUGIA

PESARO E URBINO

ANCONA

VITERBO

TERNI

RIETI

MACERATA FERMO

ASCOLI PICENO

ROMA

FROSINONE

LATINA

Export tessile 2014BLU=>500 milioni di euroROSSO=>200 milioniVERDE=>100 milioniGIALLO=>50 milioniFonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

OLBIA - TEMPIO

PESCARA

TERAMO

L’AQUILACAMPOBASSO

ISERNIA FOGGIA

CASERTABENEVENTO

AVELLINO

SALERNO

POTENZANAPOLI

BARLETTA-ANDRIA-TRANI

BARI

BRINDISI

TARANTO

LECCE

MATERA

COSENZA

CROTONE

CATANZARO

VIBO VALENTIA

REGGIO CALABRIA

MESSINA

CATANIAENNA

CALTANISSETTA SIRACUSA

RAGUSA

PALERMOTRAPANI

AGRIGENTO

CAGLIARI

CARBONIA-IGLESIAS

MEDIO CAMPIDANO

ORISTANOOGLIASTRA

SASSARI

NUORO

CHIETI

Export tessile 2014BLU=>500 milioni di euroROSSO=>200 milioniVERDE=>100 milioniGIALLO=>50 milioniFonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

CUNEO

ASTI

TORINO

ALESSANDRIA

VALLE D’AOSTA

VERBANO-CUSIO-OSSOLA

BIELLA

VERCELLI

PIACENZA

PAVIA

NOVARA

VARESE

MILANO

COMO

LECCO

SONDRIO

BERGAMO

BRESCIA

TRENTO

VERONA

VICENZA

PADOVA

BOLZANO

TREVISO

BELLUNO

PORDENONE

UDINE

GORIZIA

TRIESTE

VENEZIA

LODI

CREMONA

MANTOVA ROVIGO

FERRARA

PARMA

GENOVA

LA SPEZIA

SAVONA

IMPERIA

MONZA

BRIANZA

MODENA

REGGIO

NELL’EMILIA

BOLOGNARAVENNA

FORLI’

CESENARIMINI

Export abbigliamento 2014BLU=>1 miliardo euroROSSO=>500 milioniVERDE=>250 milioniGIALLO=>100 milioniGRIGIO=>50 milioniFonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

SIENA

FIRENZE

MASSA - CARRARA

LUCCAPISTOIA

PRATO

PISA

LIVORNO

GROSSETO

AREZZO

PERUGIA

PESARO E URBINO

ANCONA

VITERBO

TERNI

RIETI

MACERATA FERMO

ASCOLI PICENO

ROMA

FROSINONE

LATINA

Export abbigliamento 2014BLU=>1 miliardo euroROSSO=>500 milioniVERDE=>250 milioniGIALLO=>100 milioniGRIGIO=>50 milioniFonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

OLBIA - TEMPIO

PESCARA

TERAMO

L’AQUILACAMPOBASSO

ISERNIA FOGGIA

CASERTABENEVENTO

AVELLINO

SALERNO

POTENZANAPOLI

BARLETTA-ANDRIA-TRANI

BARI

BRINDISI

TARANTO

LECCE

MATERA

COSENZA

CROTONE

CATANZARO

VIBO VALENTIA

REGGIO CALABRIA

MESSINA

CATANIAENNA

CALTANISSETTA SIRACUSA

RAGUSA

PALERMOTRAPANI

AGRIGENTO

CAGLIARI

CARBONIA-IGLESIAS

MEDIO CAMPIDANO

ORISTANOOGLIASTRA

SASSARI

NUORO

CHIETI

Export abbigliamento 2014BLU=>1 miliardo euroROSSO=>500 milioniVERDE=>250 milioniGIALLO=>100 milioniGRIGIO=>50 milioniFonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat