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Uffici di Redazione e Amministrazione: Piazza del Montino.C.C. C) 0 z i" P C) tass..F"re,mze. sarit.1a0

ANNO XXXI

Si pubblica ogni settimana

Sabato-Domenica 24-25 Novembre 1923

PLBBIACITA. Le inserzioni — e si intende che la tariffa seguata Smo ad og , ■i era Fl Manto convenzionale come si usa intutti i giornali - e ora fissata intliatintamente per t utti, perasono aboliti trattamenti di favore, in L. I alla linea iii primapagina, in cent. 50 in seconda, in cent. 25 in terza e in eent. 15in quarta. A cui si aggiungerà la tassa governativa.

NUM. 39

Il Ponte di PisaGIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DI PISA E PROVINCIA

La cronaca della settimana segna come l'avve •nimento più importante la visita dei sovrani di Spa-gna al Re ed alla Regina d'Italia ed al Pontefice. Lefeste di questo regale ricevimento sono state solennied improntate alla più franca cordialità. -

L'Ex. Kronpriuz tedesco rimane per ora in Ger-mania, purchè vi tenga buona condotta. La Franciaha dovuto ammollare.

Le elezioni inglesi ben dato una forte prevalen-za al Governo.

Delle feste in ouoredella Spagna e dei suoi Realisconiparirà presto l'eco, ma sopra le feste rimarrà losplendore dell'alleanza italo-spagnola riconsolidata ela più profonda unione per i trattati commerciali. El'Italia, ha proprio bisogno di tare buoni trattati perricostruirsi sotto la guida sapiente del suo magnificogovernatore.

L'ITALIA NAZIONE FELICE

Una rappresentanza della . Deputazioneprovinciale insieme col Sindaco di Ponte-dera si recò l'altro giorno a Firenze a far

premure e sollecitazioni presso i componentigli Uffici ferroviarii a che siano apprestatiquelli elementi che sono necessarii M Governoper concedere a trattativa privata la costru-zione del secondo tronco della Lucea-Pontedera-Saline di Volterra

Alla Camera di CommercioAdunanza del giorno 21 novembre ; pre-

siede il presidente comm. Luigi Gnidotti,e sono presenti i consiglieri Gigli, Frechani,

Balestri, Tobler, Feroci, Chiellini, Cap-pellini, Mataocli, Rava, Braccini, Leoncini,.Matteucci, e Pacini.

Dopo l'approvazione del processo ver-bale della seduta precedente, dopo alcunepomunicazioni della Presidenza e dopo l'ap-provazione di storno di fondi dal bilancio1923, il presidente risponde al consigliereFeroci che lo - ha interpellato sulle voci che

corrono della abolizione della direzione Pro-vinciale delle poste, e lo assicura di spiegareogni attività a fronteggiare quest'altra di-minuti° capitis che potrebbe colpire Pisa.

Il Consigliere Feroci domanda che nellanostra città, come si usa nelle città vicine,colle medesime disposizioni che 80110 in vigorepresso le altre Prefetture, sia regolato l'o-rario dell'apertura e chiusura degli eserci-zi pubblici. Non deve mica aver Pisa un trat-tamento di coercizione l

I consiglieri Cappelini e Bava diconoun monte di bene di un altro orario vergo-gnoso : di quello dei treni sulle linee diPiombino di Volterra.

Si sospende la discussione sugli » usi mer-cantili «.

Chiellini riferisce intorno al yrogetto diconvenzione della Camera di Commercio in-ternazionale in merito ai viaggiatori di com-mercio.

Guidotti, presidente, riferisce intorno airapporti commerciali ed industriali collaBulgaria per incitare i nostri provinciali adimprese e ad iniziative economicamente emoralmente rimuneratrici.

Si discute lungamente e forse inopportu-namente dell'intéressamento allo sviluppodella stazione balneare di Marina di Pisa.Alla discussione prendono parte il Presi-dente Guidotti, i consiglieri Chiellini e Fe-roci che esaltano le bellezze del nido marinoe la necessità di svaghi e di giuochi : mentreCappellini si preoccupa della difesa che do-vrebbe farsi dalle furie del mare. Si accordaun sussidio di L. 3 mila al » Comitato proMarina «.

Feroci lamenta la ripercussione chEhanno sulle industrie enologiche i provvedi-menti progettati a disciplinare gli eserci-zi pubblici.

La Camera quindi assegna L. 2778 allaScuola d'Arti e Mestieri di Pontedera enomina la Commissione per l'assegnazionedello medaglie agli impiegati e commessi diriegozio nelle persone dei consiglieri, Brac-cini, Cappellini, Frediani e Matteucci.

filla SapienzaProlusione al Corso di Ostetricia e Ginecologia.

— Su questo tema « L' indirizzo biologicoe sociale nello studio della Ostetricia »prof. Attilio Gentili chiamato a rimo:prire la cattedra del chiaro e compiantoprof. Pinzani, ha tenuto una dotta prolu-sione.

I Presidi e Direttori delle Facoltà e Scuole. —Con decreto del Ministro della P I. sono sta-ti nominati per il triennio 1923-26 ; Prof. Ro-mano (giurisprudenza) ; prof, Biadene (Let-tere): prof. Sacerdoti (Medicina e Chirurgia)prof. Canavari (Scienze fisiche, naturali ematematiche) : prof. Nasini (Chimica e Far-macia). Questi, insieme al Rettore in caricaprof. D'Achiardi, al Ilettore uscito di cari-ca San. prof. Supino, ed al Direttore dellaScuola Normale Superiore costituiranno ilSenato accademico della nostra Università.

Il prof. Gian Carlo Vallanzi è stato no-minato della Scuola di Ingegneria.

Le lauree in Medicina e Chirurgia. — Han-no conseguito la laurea in Medicina e Chi-rurgia gli studenti ; Sergio Jodice, AndreaBramanti, Domenico Maruzzi, GiovanniElia, Emilio Gattai.

Il prof. Bianchi nel Consiglio Superiore della P.11,— In base alle nuove disposizioni il Mini-stro Gentile ha nominato l'illustre matema-tico prof. Luigi Bianchi membro del Con-siglio superiore della P. I.

La solenne prolusione al corso di Ostetricia.— Il nuovo Direttore della Clinica diOstetricia e Ginecologia ha tenuto una

importante prolusione al 8110 corso, trat-tando con singolare erudizione « dell'indi-rizzo biologico e sociale nello studio dellaOstetricia ».

Le lezioni. — Mercoledì 21 il chiaro prof.Francesco Magri incominciò il suo corso pa-reggiato di « Diritto e procedura penale ».

L' Agraria della Provincia di Pisasi è associata ai Sindacati Fascisti

.Alla presenza di molti agricoltori inter-venuti da ogni parte della Provincia, dei rap-presentanti dei valli Sindacati, di rappre-sentanti del lavoro e di coloni, dopo un di-scorso del Presidente dell'Associazione A-graria comm ; avv. Giuseppe Raffaello Cer-rai, dopo un altro discorso del comm. Rachelisegretario generale della Corporazione na-zionale di Agricoltura e dopo calde e vibran-ti parole dell'avv. Renato Cambelotti se-gretario generale dei Sindacati Fascisti inprovincia di Pisa, si deliberò l'annessionedell'Associazione Agraria ai Sindacati fa-scisti.

La grande assemblea, unanime, prima disciogliersi inviò tre telegrammi; al Re d'I-talia, al Presidente del Consiglio on. Mus-solini ed al com. Rossori capo dell'azioneeconomico-sociale nell'Italia rinnovellata.

ALO SETLIO PRJVI\ RALEIl Consiglio provinciale si adunerà nella

_ma quindicina del mese di dicembre, edquesta sua tornata scoprirà una lapide di

pie v) seri na che riporta il Bullettino dellaVittoria.

La lapide è un lavoro artistico, opera del-lo scultore prof. Gaetano Castrucci.

TESTE e TASTIIl fidanzamento.Da alcuni giorni il signor Giacomo Pon-

tecorvo e la signorina Letizia De Castiglionidi nobile famiglia lombarda, oriunda di Ca-stiglione-Olona, si sono fidanzati.

La gioia del carissimo amico è condivi-visa dai congiunti, dagli amici, dagli esti-matori di tanta bella ed intelligente attività,e specialmente dagli operai dei grandiosiStabilimenti pisanidellaDitta Pon tecorv o o C.parche la nobile Signorina, gentile e colta,sorella del valoroso maggiore Maurizio DeCastiglioni comandante il glorioso Batta-glione Edolo del 50 Alpini, un ufficiale mu-tilato di guerra e decorato sette volte, èima assidua esaltatrice del lavoro colla di-rezione che da vani anni ha tenuto di unagrande azienda industriale di Milano.

Il signor Giacomo Pontecorvo — ed ionon so fare a meno di pubblicare sì schiettodocumento di confidente simpatia e di o-perosità animatrice — alle maestranze edagli impiegati di tutti gli Stabilimenti dellaDitta Pontecorvo e C. i quali gli avevanocon segni affettuosi espresso il loro com-piacimento, mandò subito da Milano il seguente saluto ;

« L'amore tenerissimo nato dalla stimareciproca e dalla simpatia personale, colti-vato da lunghi mesi, che mi lega adesso in-distruttibilmente a Letizia De Castiglionianche fuor d'ogni sanzione civile o consa-crazione religiosa, ha raggiunto per me e perla mia sposa quasi l'altezza di un rito di-nanzi alle vostro affettuose indimenticabilidimostrazioni di consenso, di plauso, di e-sultanza,

Vi ringrazio per le lacrime di gioia chemi avete fatto versare : non penso più alleamarezze lontane.

Confortato dal vostro affetto, dalla vo-stra stima, col vostro appoggio, io mi sentopiù forte per combattere le aspre lotte in-dustriali dei nostri tempi.

Per la memoria venerata di mio padrepioniere dell'industria, della santa donnadi mia madre che fu la sua stella silenziosa,

dei primi impiegati e operai che conobberogli iniziali durissimi cimenti, per l'amoreche porto alla mia Letizia, io ripeto dinan-zi a Voi tutti miei collaboratori il voto, sobenne di dedicare tutte le mie forze al per-fezionamento tecnico, commerciale o so-ciale della nostra industria pel bene vostro,per la prosperità di Pisa, per la gloria d'I-talia, la quale deve essere oltre che d'armianche di arte, di studio e di lavoro.

Vi dico con certezza che Letizia De Ca-stiglioni, donna operosa e di sonno, consen-te pienamente nei miei propositi fermi.

Che Dio ci aiuti, ci liberi dalle raffichedel diprezzo e dell'odio, della prepotenza edella violenza, e dia ad ognuno di noi laconfortante sicurezza d' aver contribuitocol proprio fervoroso lavoro al bene di tutti».

kk.Le medaglie e le menzioni al merito ci-

vile.Sono state distribuite queste onorificenze;

medaglia d'argento al valor civile ad AngeloCeccarelli di Secondo di Riglione che inpiazza Cavalieri fermava due cavalli attaccatiad una prolunga di artiglieria (il Ceccarelliun valoroso parche con questa ha ottenutola quarta decorazione) : medaglia di bronzoad Egidio Scarpellini per aver fermato uncavallo sul ponte di mezzo : medaglia dibronzo a Cesare Marchi che fermava pureun cavallo nella via provinciale lucchesee menzione onrevole a Ferruccio Chericonicontrollore delle Ferrovie economiche chesalvava da morte sicura un passeggero che siera gettato a terra sul binario mentre soprag-giungeva un tram.

Edda. kkGiova& 15 novembre è nata a Lari la gra-

ziosa bambina, figlia dei cari amici signoraEugenia ed avv. Renato Melani segretariocapo di quel Comune.

A Edda gli auguri : ai genitori ed ai non-ni i rallegramenti.

Ancora, una culla.A Viareggio, la casa dell'ing. Carlo Ric-

comini è stata rallegrata dalla lieta appari-zione di una bella bambina, Enrichetta, acui mando gli augurii di ogni bene alla suaentrata nella vita, per rallegrarmi così. p'ùaffettuosamente, coi genitori, amici mieicarissimi.

EdvaL'Acqua di Colonia della grande Profu-

meria pisana Edva (Via Mazzini) decan.tatada Mussolini, è stata riconoscifita come unadelle acque superiori. Di una fragranza sot-tile e penetrante, e di una grazia delicata,rappresenta una fusione di dolcezze che bencorrisponde alla eleganza femminile. Tutte lenostre signore oggi non fanno uso che diAcqua di Colonia Edva.

ALACavaliere ufficiale. .L'avv. Dino Borri, uno dei più colti ed

eloquenti giovani della nostra provincia,un fervido ed appassionato organizzatore eanimatore del partito fascista cui indirizzainni alati di bellezza e di amor patrio, èstato promosso ufficiale nell'Ordine dellaCorona d'Italia. Me ne rallegro.

La onorificenza è piccola cosa per meri-ti sì cospicui : ma è Dino Borri che onora ilgrado cavalleresco e lo fa più decoroso.

kik

Guarita.La gentile Signora Ida Sbrana, moglie del

carissimo amico Milziade, dopo alcuni gior-ni di non lieve malattia, è ora perfettamenteristabilita in saluto. Ed io me ne rallegro tan-to con sincera amicizia; e ricordo volentierii due sanitari che qui a mezzo del Pontn ti- •covone tutti i ringraziamenti della famigliaora riconsolata dopo tanta apprensione, ilmedico curante dott. Paolino Del Genoveseed il consultore prof. Alberto Michelazziche si prodigarono nella sapiente amorosaassisten za.

kk.In memoria di Costanza Carro-Can.Alcuni insegnanti della Scuola Industria.

Il » Gaulois giornale di Francia ha det-to che l'Italia è una nazione felice. Ma peressere felice, bisognerebbe che fosse un'al-tra cosa. Sul serio, scherzi o no, il Gau-lois, se l'Italia si guarda intorno, non puòcerto chiamarsi sfortunata.

L'Oriente è un caos di passioni, d'igno-ranza e anche di miseria.. Ivi, i popoli, su-dici e semiselvaggi, si dilaniano fra di loro.Non è il caso di parlar della Russia, doveancora si agonizza nella fame, sebbene iltempo vada medicando le piaghe maggiori.La Germania è quello che è : un tumulto euno spasimo accresciuti dalla coscienza deifastigi perduti : la Francia, quantunquesignora della vittoria sul continente, devevivere in angoscia continua, essa di qua-ranta milioni di abitanti, per quei bene-detti ottanta milioni di tedeschi vinti ma non...domi. L'Inghilterra stessa, l'opulenta, lastraricca Inghilterra, non può dormir fradue guanciali con quel pò d'Impero da guar-dare. E non parliamo delle nazioni minori;della Jugoslavia composta di varie nazionalitàin continua lotta : della Bulgaria dove icolpi di Stato s'inseguono come i vagonidi un treno : della Polonia che guarda laRussia come si guarda una montagna cheda un momento all'altro dovrà piombarciaddosso, e fermiamoci qui.

L'Italia è oggi sicura fra i suoi confini,ormai difficilmente varcabili ; e d'altra par-te chi più avrebbe avuto interesse a varcar-li, l'Impero Austro-Ungariao, non è più.L'Italia oggi, può senza timori e senza an-gustie, curare il proprio corpo, che se è an-cora economicamente ammalato va però ri-

/

sanando con un passo proprio da bersa-gliere.

L'Italia, oggi, ha vinto il suo travagliospirituale e si è data una forma o si è dato ungoverno.

Tutto è potuto avvenire per la Vittoria.

!Inchiniamoci, dunque, alla Vittoria, ed aisuoi morti ed ai suoi vivi

La ferrovia Poatedera - Saline

AMO

Io per onorare in modo duraturo la memo-ria della signorina Costanza Carro-Cao han-no iniziato una sottoscrizione per un fondo dicui le rendite servano a costituire un pre-mio da concedersi ogni anno all'alun,no piùmeritevole.

Buona usanza.I figli dell'egregio avv. Luigi Ricci in me-

moria di lui o dello zio Sig. Antonio hannofatto in memoria dei loro cari alcune elargi-zioni a famiglie povere della città ed hannodonato L. 100 alla Società di S Vincenzo DePaoli.

— 11 prof. Marcone, anche a nome dialtri amici, in memoria della signorina Carro-Cao ha elargito L. 50 agli Asili Infantili diCarità.

— Gli impiegati postelegrafonici in ri-cordo del capo ufficio postale Sig. EmanueleBertelli L. 126,35 alla Infanzia abbando-nata.

— La signora Maria Luisa Benassi Mo-ria in memoria della madre N. D. CostanzaBattaglini Vedova Moris ha elargito L. 50alle Dame di Carità, L. 100 all' Asilo Prin-cipe Amedeo, L. 50 alla San Vincenzo DePaoli, L. 50 alle Orfanelle di Padre Agosti-no e L. 50 all'Ospizio di Mendicità.

— La famiglia del compianto od eroicoRenato Poli, in memoria del suo diletto, haelargito L. 25 alla » Sezione Invalidi emutilati di guerra «.

— La Signora professoressa Elisa Ca-stelli ha elargito L. 50 agli Asili di Caritàin memoria della diletta figlia Margherita.

O. BIANCHIGIOIELLIERE

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Pisa nei Letterati ed Artisti italiani

A Pisa il La Farina giunse la sera del29 ottobre 1837 proveniente da Luccacittà che descrive con abbastanza entu-siasmo.

« Il viaggio da Lucca a Pisa fu per noidivertentissimo ( scrive al padre).

La strada passa sempre in mezzodeliziosissime praterie, ed è fiancheggia-ta in tutto il suo corso da due braccia difiume che le danno una gaiezza straor-dinaria, oltre le bellissime casine che l'a-dornano.

.Noi poi l'abbiamo goduta benissimo es-sendo in calasse aperto.

La prima cosa che si presentò a' no-stri occhi si fu la celebre Torre e la Cu-pola del Duomo.

Appena giunti alla porta, e vedendoquelle guardie doganali que' soldati to-scani, m'intesi contento come se fossiin casa mia, tale è la buona maniera e lacortesia di questa gente ; a stento chie-dono il passaporto, e basta dir loro«non ho nulla da dogana» perchè se nevadano senza nemmeno azzardare un'al-tra dimanda, e senza ricompensa, quelch'è più ».

Il La Farina giunse, certamente, aPorta a Lucca quindi si spiega benissimola descri zione della bellezza della stradae del panorama magnifico in cui spiccanoi gloriosi monumenti di Pisa.

Notevole una circostanza.Egli viene a Pisa in un'epoca in cui

la mendicità era molto pronunziata ; eda questo proposito abbiamo sentito leinvettive dei forestieri.

Il La Farina, invece, da buon ita-liano, stende un pietoso velo su questa

•piaga e non ne fa nemmeno un cenno !• Poi continua.

« Noi al presente siamo ali' « albergodel l' Ussero . Ottima stanza, superbo let-to, mille comodi servizio reale, un'infi-nità di camerieri, ecc., ecc., ed è per tut-te queste cose precisamente eh' io vi sta-rò dimani soltanto, conoscendo bene che

tutte queste premesse portano alcuneconseguenze un poco troppo dolorose.Il padrone passa la mattina il pranzoper i passeggieri ; e noi, che volemmoessere trattati da seconda classe, ebbimo(sic !) sei piatti squisiti nn dolce, parmi-giano, frutta, insalata, dolci di riposto,ed ottimo servizio. Ad ogni nuovo piat-to che veniva a tavola noi facevamo pro-ponimento di partire più presto, sapen-do come ogni piatto porta un dolore dipiù; ed io ho girato tuita Firenze ed homesso un mondo sottosopra per rispar-miare quattro scudi al mese, e sarebbesciocchezza spenderli per lusso in duegiorni ! Appena finito il pranzo siamoscesi a fare un piccolo girette nella cittàe posso dirvi che l'abbiamo trovata mol-to al di là delle nostre aspettative ».

« Strade stupende, magnifici 'palazziaria svelta, molta popolazione ; Pisa inuna parola cede soltanto a Firenze ne'monumenti d'arte ivi raccolti nel lusso enella grandezza ; ma la supera nel mate-riale e nella bellezza.

Del resto noi ancora abbiamo vedutopochissimo; ma da quel poco istesso cene siamo innamorati ».

Non so capire come mai il La Farinasi fosse tanto sgomentato pel trattamen-to che riceveva in Pisa, LIssero» cre-dendo, forse, di dovere spendere un pa-trimonio mentre egli stesso in una letteraal padre in data 14 settembre 1837 scri-ve che in Firenze, che è sempre statacittà più cara di Pisa, per tre paoli e mezzoal giorno pari a L. 1.96 poteva avere un« pranzo composto di una zuppa in ot-timo brodo, o di una buona minestre,un lesso, un eccellente arrosto o fritto, unpiattino di verdura, uno di parmigiano,ed un altro di frutta. Tutto buono ed ab-bondante ».• Forse, trovandosi in Pisa, il La Farina

aveva dimenticato quello che scrivevadi Firenze : In Firenze a prima vistasembra ogni cosa cara ; ma quando 'unocomincia a conoscere la località vede beneessere tutto a tenui prezzi ».

EUGENIO CAPPELLI.

IN PUNTA DI PENNAIl Gran San Bernardo.La nobile razza dei San Bernardo -- che

aveva in origine il pelo raso — rimonta -alquattordicesimo secolo, ed è dovuta ad unincrocio fra il molosso danese o la cagna deiPirenei. Nel terribile inverno del 1812, tut-te le femmine morirono di freddo. Si tentòallora di sostituirle con dei Terranova, ma

F1 lungo pelo degli animali che ne nacque-ro, offriva troppa presa ai ghiacciuoli e al-la neve. Si dovette ritornare al tipo del poloraso, che oggi è rappresentato all'Ospizioda un unico esemplare ; una magnifica ca-gna mansueta e valorosa chiamata » Mar-motta «. Il mantello del vero San Bernardoè fulvo, con macchie bianche. Il cane ha uncolletto bianco, ima sbarra fra gli occhi,zampe e coda bianche, fronte convessa,naso curvo, muso corto e quadrato. Offrepoi, come curiosa particolarità, una specie disperone, piccolo corno lungo circa tre cen-timetri, rivolto in dentro, e situato nellaparte inferiore delle zampe posteriori. Buo-ni cani da guardia, di carattere dolce e ser-vizievole, i San Bernardo si affezionano pro-fondamente al padrone. Oggi all'Ospizio laMuta è composta di una diecina di ani-mali dai bei nomi sonori. Tutti meritanola loro fama, e la riconoscenza dei viaggia-tori, che essi guidano con sicurezza, fra nevee tormenta quando, nell'inverno, il terreno ècoperto da un uniforme mantello bianco enon è facile agli inesperti evitare le insi-die. Il cane con il suo intuito non sbagliamai, e conduce il viandante smarrito allameta. La maggior parte di questi nobilis-simi animali non resiste alla rigidezza delclima. Un giorno il cane si busca una pleu-rite nella neve, e al ritorno si accovacciaper non rialzarsi più.

k

Pensieri e sentenze :Arrivata al suo apogeo, la ragione è ste-

rile, a meno che, dopo aver riconosciuto ilvuoto delle nostre passioni e delle nostresperanze, essa non torni indietro, per inte-ressarsi di queste cose — jilacterlink.

--- Quando un pensiero è troppo deboleper sopportare un'espressione semplice, è se-gno che deve essere rifiutato — Vauveu-venaguer.

I versi : la neve di Panzacchi.

Sull'alba, è intatta al suolola grande ?W vieata

Che fiocco' tutta notte.Poi sul bianco lenzuoloAppar qualche pedata :Piè grandi e scarpe rotte.

Soffre la vita o dorme.

Ai bimbi il verno è crudoCome all'età cadente.

eggo, fra l'altre, l'ormeD'un pictiol piede ignudoChe m'attrista la mente ...Ahi, ahi, chi vi ristora.O tremanti piediniDi fanciullo errabondo?E vi son dunque ancora

Dei poveri bambiniChe van, scaz, pe' il mondo»?

L'aneddoto.Nei giorni in cui tutta Europa trepidava

pel timore che ad Algesiras si decidesse loscoppio della grande guerra, il marcheseVisconti-Venosta, appena uscito dal conve-gno diplomatico colà tenuto, fu assalito daun giornalista ;

— Crede, Eccellenza, che sarà dichia-rata la guerra tra la Germania e la Francia /

E il Venosta con aria misteriosa-- Può darsi che la guerra ci sia ...

Poi, guardandosi attorno ed abbassandola voce;

— e può darsi che non ci sia. Ma,per carità, non dica che gliele ho detto io !

Per finire— Nessuno Signori. nessuno ha mai osa-

to tentare di corrompermi.Voce della folla ; Amico, non perdere

ogni speranza: potrai essere più fortunatoper l'avvenire.

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Onorificenze -- Gran Targa d' onoreMedaglia d' oro della Esposizione Riunita del lavoro

PoOlio bottiCronachetta agrariaSi utilizzano gli ultimi foraggi au-

tunnali. — Anche una fossa scavata interra in mancanza di un silò o di una va-sca vuota. può raccogliere le piccolequantità di foraggi dei viali e delle spon-de di fossi. 11 terreno della fossa deve es-sere sano però ed asciutto nè la fossadeve essere molto profonda. Vi si radu-neranno erbe, foglie d'albero, grantur-co da foraggio, rape, barbabietole etc.si comprimono energicamente, si cari-cano di pesi con sassi.

Le muffe nei formaggi. — Una dellecause della muffa è data dall'ambienteinadatto, umido, poco aereata nel qualesi conserva. il tormaggio. I requisiti diuna buona « casera freschezza, umi-dità relativa, possibilità di aereazio-ne. Quando il magazzino non rispondea questi Teuttisiti è disadatto alla conser-vazione. E perciò il casaro, oltre a pu-lire il suo prodotto, dovrà rendere piùadatta la casera con una razionale i-en-ti fazione.

\ L' allevamento della mucca pisanamigliorato ed intensificato

In seguito alla lettera indirizzata dalMedico Veterinario Dott. Sbragia e dall'A-gente Ubaldi al Consiglio Direttivo del no-stro Comizio Agrario, il Consiglio istesso am-piamente discuteva la questiore zootecnicadel miglioramento della Mucca Pisana chefir dal 1883 è stata oggetto di particolareinteressamento da parte dello stesso Comi-zio Agrario.

La proposta dei firmatari della lettera,di istituire cioè un Sindacato Zootenico di al-levatori della razza Mucca Pisana era ap-provata : e veniva dato l'incarico alla Pre-sidenza del Comizio di nominare un eomi-tato promotore costituito di 12 persone chedovranno Poi formare il comitato esecutivo.

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La inaugurazione della nuova sededella Corale. — Venerdì 9 u inaugurata lanuova sede nella via S. Francesco allapresenza del Prefetto, dell'assessore prof.Allegretti e di molti notabili cittadini esoci. Gli artisti del Teatro cantaronoscelti pezzi ; la corale eseguì tre cori ; efu distribuito un delizioso rinfresco.

I posti di Studio « Ulisse Dissi ». —LaR. Scuola di Ingegneri avverte che sonobanditi i concorsi ad un posto di studio« Ulisse Dini » di Lire 1000, e ad un po-sto di studio « Ulisse Dini » di Lire 600;e per giovani di famiglia disagiata, pi-sani, e regolarmente inscritti alla Scuoladi Ingegneria.

li Partito Liberale pisano a Livorno.In buon numero i soci dell'Associazionepisana del Partito Liberale si recheran-no domenica 25 novembre a Livorno perprender parte alla solenne commemora-zione di Sidney Sonnino.

Alle ore 8.30 è stabilita l'adunataalla stazione di Pisa.

il rlDattaccinoEl3

SPORTFoot-ball. — Domani 25 Novembre

alle ore 14.30 precise sul, vasto e simpa-tico Campo di Porta Nuova, si incontreràlo " Sporting Club Cantoni Coats „ di Luc-ca, contro l' " Unione Sportiva Pisana „ inpartita di Campionato di 3.a Divisione.

Fra Perrucche e GibusAI Rossi. — Col 29 corr. si inaugura

al Rossi la Fiera di beneficenza organiz-zata a beneficio della 'costruenda « Casadel Mutilate » ; ed ora con successo hancontinuate le rappresentazioni della Com-pagnia dialettale Bragaglia.

Elsa d'Astro a Pontasserehio. — ElsaD'Auro, la rinomata e vaga attrice del-l'arte muta, s è fatta pure attrice delpalcoscenico per beneficenza e per svago,nel paese di Pontasserchio the la vide cre-scere a cui essa ha conservato tanto af-fetto.

L'Elsa è stata inarrivabile nelle suerappresentazioni ; ed il paese le ha fattoconcorde dimostrazioni di grande simpa-tia. La Filarmonica Rossini le ha fatto unbellissimo regalo.

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Cronaca scolasticaIl riposo di insegnanti primari. --

Per i raggiunti limiti di età sono stati collo-cati a riposo gli insegnanti delle nostrescuole e maestri cav. Giovanni Reali,Angelo Angelini e le maestre signoraClotilde Collodi e Bona Rosa Manetti.

Il nostro giornale, vecchio amico del-la scuola, si rallegra del meritato e degnoriposo concesso a chi della scuola hatutte le beneinerenZe, perchè questi in-segnanti erano esempio 'a tutti di assi-duità, di buon volere e di intelligenza.

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4 NOVEMBRENon creatura umana che ragioni, che pensi,Che ;zon accolga in seno de l'odio i tristi sensi,I sanguinari istinti de 'l tigre, o de la iena ;Se pure i suoi doveri ignori, o sappia appena:Niuno che vil non sia, nè lurido egoistaChe speculi su 'l sangue de' morti, nè teppista;Non può non benedire il di che il fante, fiero,Potè gridar su 'l Piace: « Non passa lo stra-

[fiero !Non può non malidire il dì che CaporettoAprì a 'l nemico il varco d'Italia a 'l suol di-

[letto !Non setta, non partito, che biasimi il delittoNon può non celebrare la fine 'l conflittoChe tutti die' a l•Patria, a l'Europa, a 'l mondo,E d'un novello assetto de le Nazioni, il pondo!La data gloriosa che segna l'armistizio,

• Niun de' principi offuschi, nè arte,. o pregiudioLo gridan da le tombe i martiri e li eroi,L'afferrruzn l'Italiani, l'affermeranno poi,Finché Roma, degenore, rinneghi la Sua storia,Finchè l'onta si prenda il posto de la gloria!...Ma chi potè sognare d'Italia la sconfitta?Chi li allori infangare potea d'Italia invitta?Nessuno ! De la stirpe romana la bellezzaRifulse, e iruppe a un tratto a l'inno a giovi-

[nezza!Ed or l'apoteosi, or passa per le stradeD'Italia vittoriosa ; il tricolore invade,Gareggiando, i balconi, e su le vie si stendeCo 'l lauro e co' fiori : ogni finestra accendeUna festa di luci! E poi l'allegoriaDe la vittoria paSsa! e in lunga teoria,Son fiaccole, son quadri : son lumi tricolori !Un trionfo di luce ! d'inni a la Patria ! IcuoriFremon di commozione !... Non ci sana perdonoPei dementi e i malvagi!... Ma pure ve ne sono!

Pisa 7 Novembre 102:3

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(Ricordo della tiseeolat» della »era del 4 Novem-bre cori% nel rione di S. Marco alle Cappelle, oon laquale »i v.olle rievoca.re e celebrare la vittoria).

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soldo. — In seguito all'opera svolta dalSegretario dei Sindacati fascisti, i proprie-tari di forno del Comune di Pisa, inscrit-ti al « Sindacato industriali panificatori »hanno diminuito il prezzo del pane diqualsiasi qualità di cent. 5 di fronte allatariffa del calmiere comunale.

Al R. Conservatorio Femminile diS. Anna.— t stata nomínatadal Ministro

della P. I. la nuova amministrazione arn-ministratrice di questo Conservatorio nel-le persone dei signori prof. Mario Alle-gretti presidente, prof. Piero Cuppello ecav. Ettore Suria

Erano prima amministratori ed ave-vano presentato le dimissioni il comm.

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• 469. 880, 31

L. 65.848.458,32

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Totale dell'attivo L. 67. 085. 069,88L. 10. 384. 289,13

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